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Le avventure di Peter Pan
di James Matthew Barrie
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 Salomone provò a bere un altro sorso e questo gli diede un'ispirazione. "Se si mette un nido di fringuello sulla Serpentina" disse "si riempe e va in pezzi, mentre un nido di tordo resta asciutto come l'incavo sul dorso del cigno." 

Come applaudirono i tordi! Ora sapevano perché foderavano i nidi col fango, e quando la signora Fringuella grido, "Noi non mettiamo i nostri nidi nella Serpentina", fecero quello che avrebbero dovuto fare subito, la scacciarono dall'assemblea. Dopo di ciò tutto si svolse con ordine. Essi erano stati convocati, disse Salomone, per ascoltare quanto segue: il loro giovane amico Peter Pan, come ben sapevano, desiderava moltissimo di poter traghettare fino ai Giardini, e lui ora proponeva di costruire una barca con il loro aiuto.  

A queste parole una certa agitazione pervase 1'uditorio e Peter incominciò a tremare per il suo progetto.  

Salomone si affrettò a spiegare che quello che intendeva non era una di quelle ingombranti barche usate dagli esseri umani; la barca che intendeva doveva essere semplicemente un nido di tordo ampio abbastanza per contenere Peter.  

Ma i tordi, con grande angoscia di Peter erano ancora di cattivo umore. “Siamo gente occupatissima,” brontolavano, “e questo sarà un lavoro enorme.” “proprio così”, disse Salomone “e certo Peter non permetterà che lavoriate per niente. Ricordatevi che egli si trova ora in condizioni floride e vi compenserà con un salario che non avete mai ricevuto in vita vostra. Peter Pan mi autorizza a dire che sarete pagati tutti sei pence al giorno. »  

Allora tutti i tordi si misero a saltare di gioia, e cominciarono quel giorno stesso la "costruzione della barca". Lasciarono indietro tutti gli altri lavori. Era il tempo dell'anno n cui avrebbero dovuto pensare a preparare i nidi, ma non fu costruito nessun nido eccetto quello grande e cosi Salomone si trovo ben presto a corto di tordi da fornire alle richieste della terra ferma. I bambini robusti, piuttosto ingordi, che stanno cosi bene nelle carrozzine, a cui però viene facilmente il fiatone quando camminano, erano un tempo dei piccoli tordi, e le signore a volte richiedono proprio quelli. Cosa credete che facesse Salomone? Mando a prendere dai tetti delle case un certo numero di passeri e ordino loro di deporre le uova nei vecchi nidi di tordo, poi inviò i piccoli alle signore giurando che fossero tordi. In seguito quell'anno venne ricordato nell'isola come l'anno dei passeri. Cosi quando incontrate nei giardini degli adulti che respirano e si gonfiano come mantici credendo di essere più grandi di come sono, è molto probabile che siano di quell'annata. Chiedeteglielo. 

Peter era un padrone molto giusto e ogni sera pagava i suoi operai. Si mettevano in fila sui rami aspettando educatamente mentre lui tagliava tanti sei pence di carta dalla sua banconota, poi faceva l'appello e ogni uccello appena chiamato per nome volava a terra e riceveva il suo sei pence. Deve essere stato un bello spettacolo.  

E alla fine, dopo sei mesi di lavoro, la barca fu terminata. Oh, l'esultanza di Peter mentre la vedeva crescere sempre più simile a un gran nido di tordo! Fin dal primo momento della sua costruzione vi dormì accanto e spesso si svegliava per dirgli dolci parole, e dopo che era stato foderato col fango e il fango s'era asciugato, egli vi dormì sempre dentro. E ancora dorme nel suo nido e ha un modo straordinario di arrotolarvisi dentro, perché e proprio largo abbastanza da contenerlo comodamente quando vi si raggomitola come un gattino. Dentro è marrone, naturalmente, ma all'esterno è quasi tutto verde, essendo intessuto d'erba e ramoscelli, e quando questi appassiscono e si rompono, le pareti sono rifatte a nuovo. Ci sono anche delle piume qua e la, perse da tordi mentre lo stavano costruendo.  

Gli altri uccelli erano gelosissimi e dicevano che la barca non sarebbe stata in equilibrio sull'acqua, ma invece era perfettamente stabile; dicevano che vi sarebbe entrata dentro l'acqua, ma l'acqua non entrò. Poi osservarono che Peter non aveva remi e questo fece si che i tordi si guardassero costernati; ma Peter replicò che non aveva bisogno di remi perché aveva una vela, e con un'espressione orgogliosa e felice mostrò una vela che aveva tagliato dalla sua camicia da notte e, sebbene assomigliasse ancora molto a questa, era pur sempre una bella vela. E in quella notte di luna piena, mentre tutti gli uccelli dormivano, egli entrò nel suo piccolo guscio (come avrebbe detto mastro Francesco. il Grazioso) e lascio l'isola. E, prima di tutto, senza sapere il perché, guardò in alto con le manine giunte e da quel momento i suoi occhi rimasero fissi verso occidente.  

Aveva promesso ai tordi che per cominciare avrebbe fatto brevi viaggi servendosi della loro guida, ma in lontananza vide i giardini di Kensington che lo invitavano da sotto il ponte, e non poté resistere. Aveva il viso rosso, ma non si voltò mai indietro, nel suo piccolo petto c'era un'esultanza che metteva in fuga la paura. Era forse Peter il meno prode fra gli uomini di mare inglesi che hanno veleggiato verso occidente per affrontare l'ignoto?  

Sul principio la sua barca continuò a girare in cerchio e lui fu ricacciato al punto di partenza, allora ridusse la vela togliendo una delle maniche, e immediatamente fu riportato indietro da un tenue vento contrario, con non poco pericolo. Allora mollò la vela col risultato di essere spinto verso la riva lontana, dove ci sono ombre scure.