Quanto
vivevano a lungo le popolazioni sabelliche
Il dato dall'esame delle tombe
Capire quanto vivessero gli abitanti dell'Italia all'epoca dei
Sabelli, forse prima ancora che si potessero chiamare Osci o Sanniti le
popolazioni che si stanziarono sugli Appennini centro-meridionali, non
è difficile come si potrebbe credere. Difatti basta esaminare
le ossa delle tombe scoperte in grade quantità dappertutto. E, in
questo caso, è stata determinante la metodica di laboratorio per la
datazione con il carbonio
14 di cui abbiamo parlato in un'altra pagina. A questo punto
è stata elaborata una statistica, con parecchi dati disponibili, che si
mostra nella figura seguente.
Età media alla morte degli adulti
(maschi e femmine) in campioni europei di diverse epoche (elaborazione
da ANGEL 1972)
L'immagine è stata prelevata da una ricerca
dell'Università di Ferrara, coordinatore prof.Carlo Peretto, dal
sito eprints.unife.it, tuttavia dati similari
sono riportati da altre fonti fra cui l'Enciclopedia Britannica.
La colonna di sinistra indica le età di riferimento
espresse,
ovviamente, in anni. Come è specificato anche sulla sinistra della
tabella, il grafico dei maschi, più in alto, è a linea blu,
mentre
quello delle femmine, più in basso, a linea fucsia.
Le sigle sulla riga delle ascisse valgono:
- EBA = antica età del Bronzo (Early Bronze Age), cioè dal
2300/2000 al 1650 a.C
- MBA = media età del Bronzo (Middle Bronze Age),
cioè dal 1650 al 1350/1300 a.C.
- LBA = età del Bronzo recente (Late Bronze Age),
cioè dal 1350/1300 al 1200 a.C.
- EIA = antica età del ferro (Early Iron Age), cioè dal 1200
a.C.
- Roman Imperial = periodo dell'impero ormano
- Byzantine Medieval = periodo bizantivo e
medioevale
- 1750 AD = nel 1750 dopo Cristo (Anno Domini)
Si
nota come le donne siano vissute meno dei maschi e come si superasse,
per i maschi, l'età media di 39 anni e, per le femmine, i 31-32 anni,
solamente avvicinandoci al XIII secolo a.C. Per arrivare a 40 anni di
vita media per gli uomini e ai quasi 35 per le donne, ci
vollero
parecchi secoli ancora.
La differenza, oggi è al contrario, fra
maschi e femmine era determinata dalle morti di queste ultime dovute al
parto. Non è per caso che si indica, nella tabella, "alla morte degli
adulti" proprio perché molti dovettero essere i bambini che morivano al
momento della nascita o nei primi anni di vita. S'immagini che assistenza medica poteva esserci e
quanto deleterie fossero le infezioni, soprattutto per i più piccoli. E'
verosimile, pertanto, che ci fosse un'alta mortalità infantile.
La vita all'epoca delle mura di cinta
megalitiche
Da quanto detto, si possono dedurre alcune interessanti considerazioni:
- la
prima era che si moriva di malattia più che di vecchiaia vera e
propria. In assenza di medicinali era verosimile che anche un piccolo
malanno portasse a conseguenze funeste;
- la seconda riguarda la
possibilità di costruire ripari, case, mura di cinta dei centri
abitati. Per tutto ciò occorrevano più generazioni
se era necessario
dedicarsi, per parecchio tempo della giornata, a produrre per le
esigenze primarie della vita. Quindi si lavorava nell'allevamento e
nell'agricoltura, ma anche in tutto ciò che riguardava il vestiario e
le calzature, oltre alle armi per la difesa e per la
caccia.
In
questa situazione, se consideriamo anche le guerre che, a partire dal
IV secolo avanti Cristo iniziarono fra i Romani e i Sanniti, si può
stimare che poche erano le risorse umane che potevano offrire la
propria opera per le mura di cinta dei villaggi o delle città
dell'epoca. Che significa?
Semplicemente che quelle mura,
nella
tecnologia che possiamo vedere nei resti di oggi, nelle
località in cui
si trovano, nelle dimensioni che mostrano e nel numero, sparse nei
territori di più regioni, siano opera di popoli che vi abbiano
provveduto nel corso di parecchi secoli. E frutto di
altrettanto
molteplici generazioni di abitanti dello stesso posto. Tutto ciò
conferma l'ipotesi che tali costruzioni megalitiche fossero già
presenti quando i Romani giunsero, per esempio ma non solo, nel Sannio.
E la conclusione è che le mura di cinta costruite con massi di grandi
proporzioni, quando non possono essere storicamente documentate diversamente e con
precisione, siano opera dei Sabelli, prima che si formassero
le
tribù italiche.