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Parliamo di parquet
Per pavimento si intende la superficie calpestabile di un ambiente o di uno spazio aperto. Esso può essere costruito in tantissimi modi,ma soprattutto con svariati tipi di materiali. In questa pagine viene trattato il parquet, soprattutto per i tipi esistenti in commercio, i costi, la posa in opera, la manutenzione, le essenze e le funzioni in base alle diverse carattaristiche.
Come elemento di una costruzione il pavimento ha essenzialmente uno scopo igienico-funzionale (la pulizia e la planarità della superficie d'appoggio dei nostri piedi), ma può comprenderne anche altri legati soprattutto alle funzioni secondarie di cui si è detto in Parliamo di architettura (i simboli di un certo tipo di pavimento rispetto ad un altro, i significati del materiale usato, dei colori, della forma e della composizione: tutto ciò che questo ci suggerisce o ci fa intuire). Il pavimento in parquet, in legno, aggiunge alla casa o all'edificio in sè valore e qualità sicure. Bisogna considerare anche gli eventuali svantaggi di una scelta relativa al legno come materiale (la manutenzione, la cura nell'usarlo, la delicatezza dell'opera, il costo finale), ma appaiono tecnicamente inferiore ai vantaggi che può offrire. In questa pagina si parla di come acquistare il parquet e si forniscono deludicazioni tecniche utilissime per la corretta messa in opera del pavimento in legno.
Il progettista, il direttore di lavori, il committente cliente, il rivenditore di materiali edili, ma anche lo studente e il cittadino qualunque che vuole affrontare una problematica simile trarrà beneficio dalla lettura delle pagine e delle schede di questo sito. Prima di ogni scelta è, infatti, opportuno, studiare con oculatezza le soluzioni possibili per evitare danni economici, oltre che tecnici all'edificio.

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Come e dove acquistare il parquet
Chi ha deciso di mettere il parquet nella propria abitazione deve cercare quello che, a pari caratteristiche, costi meno. 
Il primo consiglio è quello di leggere attentamente queste pagine per conoscere quali siano le caratteristiche che influenzano il prezzo. Troppo spesso ci si accorge solo dopo che si è acquistato un “impellicciato” invece che un prefinto. 
Sul mercato i punti vendita come le offerte sono veramente tante, quasi infinite, muoversi in questa giungla non è semplice, ma neanche impossibile. Questi sono i passi da seguire: 
  • Recarsi in un grande centro distribuzione specializzato in materiali per edilizia e giardinaggio (in genere si trovano nei centri commerciali poco fuori dal centro cittadino) e cominciare a scegliere l’essenza che piace.
  • E’ importante annotare le seguenti caratteristiche (non tutte sono messe in evidenza): 
  • 1) tipo di parquet: tradizionale, prefinto, impellicciato o laminato
  • 2) denominazione esatta dell’essenza (una “cabreuva dorada” è diversa da una “cabreuva incenso”) 
  • 3) formato dei listelli (spessore, larghezza e altezza) 
  • 4) per i parquet prefinti: spessore del legno nobile 
  • 5) prezzo finale (comprensivo o meno di iva, di trasporto, ecc.) 
  • 6) disponibilità (il parquet è pronto o meno in magazzino, quali sono i tempi di consegna) 
In genere i grandi centri di distribuzione hanno i prezzi “più bassi” ma avendo anche una vastissima gamma di prodotti bisogna anche sapere “cosa” si sta comprando. e spesso in questo può invece guidare meglio il semplice rivenditore sotto casa. 
Una volta individuato il tipo di prodotto ricordarsi di fare un giro anche in internet. 
 
L'acquisto e la posa in opera
Nell’acquisto, calcolare un 10% circa di materiale in più, per compensare lo sfrido (il materiale di scarto dovuto ai tagli per addattare i listelli ai muri perimetrali, ai pilastri, agli sguinci di porte e finestre). Lo sfrido da calcolare dovrà essere maggiore percentualmente in caso di ambienti molto articolati e piccoli, oppure in caso di disegni particolari del pavimento, minore per stanze regolari di grandi dimensioni o con disegni e composizioni semplici. 
Bisogna inoltre tenere presente i seguenti accorgimenti tecnici: 
  • Lasciare il materiale (senza toglierlo dalle confezioni) per almeno 24 ore ad ‘ambientarsi’ nel locale in cui andrà posato.  
  • Accertarsi che il supporto, oltre che piano e pulito, sia anche realmente asciutto (soprattutto se il sottofondo è in argilla espansa  può sembrare asciutto ma in realtà non esserlo).  
  • Il telo di polietilene isolante può essere vantaggiosamente sostituito dal sughero: si spenderà qualcosa di più ma si avranno prestazioni decisamente superiori in fatto di isolamento termico e acustico. 
  • Nel posare il parquet è meglio lasciare uno spazio di 7/8 millimetri tra il parquet e le pareti perimetrali per prevenire le eventuali dilatazioni del legno. Sarà il battiscopa a nascondere la fessura. 
  • Il sottofondo di posa deve essere completamente asciutto per non compromettere l'azione degli adesivi e non alterare le dimensioni dei listelli.  
  • Per l'incollaggio su fondi non assorbenti è meglio utilizzare colle bicomponenti, che non cedono umidità al legno.  
  • Evitare di incollare il parquet quando la temperatura ambiente supera i 20 gradi.  
  • La posa del parquet va iniziata dalla parete più diritta, oppure secondo l'allineamento principale che decide il progettista. Su quella opposta si procede agli eventuali aggiustamenti.  
  • Nella posa a correre, i listelli vanno messi perpendicolarmente alla parete illuminata per ridurre la vista dei giunti.  
  • La posa del parquet può essere effettuata in vari modi: galleggiante o flottante, incollata, a tolda di nave, a mosaico, con finitura a fascia e bindello, a cassero regolare e a spina di pesce.