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IVA sui lavori di recupero
 Parti e argomenti della scheda: 
 Articolo di Giampaolo Giuliani
 Fabbricati a prevalente destinazione abitativa privata
 Altri edifici e immobili
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Come individuare correttamente l’aliquota Iva da applicare a interventi di recupero su edifici abitativi 
La mappa dei lavori agevolati 
Il ministero nega i benefici al sub-appalto

L’ultima finanziaria, la legge 488 del 23 dicembre 1999, contiene un’agevolazione temporanea ai fini Iva per alcuni interventi di recupero effettuati su edifici a prevalente destinazione abitativa purché fatturati dal 1º gennaio 2000. Questa agevolazione, se da un lato ha apportato benefici ai contribuenti che da tempo ne invocavano l’introduzione, dall’altro, a causa della sua poco chiara formulazione, ha creato non poche difficoltà in fase di applicazione. 

Per dirimere le incertezze interpretative su questo argomento l’amministrazione finanziaria è già intervenuta in due occasioni. 
La prima volta, in termini piuttosto sintetici, in occasione del commento alla finanziaria 2000 (circolare 247/E del 29 dicembre 
1999); la seconda, invece, in modo più circostanziato e puntuale con la circolare 71/E del 7 aprile scorso. 

In quest’ultima occasione, il Ministero ha inaspettatamente riconosciuto per la prima volta l’applicazione dell’Iva al 10%, oltre 
che alle forniture con posa in opera di beni finiti anche ad altro materiale edilizio; inoltre, ha negato l’applicazione 
dell’agevolazione ai contratti di sub-appalto, cosa finora sempre pacificamente ammessa sia dalla dottrina che dallo stesso 
Ministero. Considerato che l’agevolazione si innesta su una norma a regime che già prevedeva per alcuni interventi di 
recupero l’aliquota del 10%, ci si rende immediatamente conto degli effetti "rivoluzionari" delle istruzioni ministeriali. 

Si ipotizzi, ad esempio, l’acquisto di una caldaia nell’ambito di un intervento di restauro e risanamento conservativo (intervento disciplinato con aliquota ridotta già dalla norma a regime prima ancora e indipendentemente dall’agevolazione della finanziaria) da effettuare su un’abitazione: in questa fattispecie l’agevolazione provvisoria prevede delle limitazioni per 
l’applicazione dell’aliquota ridotta che, invece, non trovano riscontro nella norma a regime; ancora, si ipotizzi sempre per la 
realizzazione dello stesso intervento, la fornitura con posa in opera di mattonelle che normalmente è assoggettata ad aliquota 
ordinaria, ma che in base a quanto previsto dalla nuova agevolazione, così come interpretata dal Ministero può scontare 
l’aliquota ridotta del 10 per cento. 

Considerato che esiste la concreta possibilità che questa agevolazione venga prorogata rispetto alla sua naturale scadenza 
prevista per il 31 dicembre 2000, si è ritenuto utile per gli operatori fornire un quadro d’insieme (si veda la tabella di fianco) 
delle aliquote ridotte previste dall’agevolazione e dalla norma a regime per ognuna delle cinque tipologie di interventi 
individuate dall’articolo 31 della legge 457/78 che secondo consolidata giurisprudenza — Cassazione civile, sezione III, 21 
luglio 1983 n. 5021; sezione III, 11 dicembre 1984 n. 6508; sezione III, 7 ottobre 1985 n. 4849; sezione III, 10 giugno 1987 n. 5058 - assurgono ormai a principi di carattere generale cui deve essere ricondotto qualsiasi intervento od operazione posta in essere su edifici o organismi edilizi già esistenti. 

Relativamente a quest’ultimo aspetto deve essere sottolineato come gli interventi di manutenzione di restauro e 
ristrutturazione edilizia — per esplicita previsione normativa — interessino solo gli immobili che possono definirsi "edifici", 
mentre gli interventi di ristrutturazione urbanistica possono interessare strade, piazze eccetera. 

Giampaolo Giuliani 
 
 
 
FABBRICATI A PREVALENTE DESTINAZIONE ABITATIVA  PRIVATA
 Manutenzione ordinaria e straordinaria di cui alle lettere a) e b) articolo 31 della legge 457/78 Contratti d’appalto10 
Contratti di subappalto*20 
Consulenze di tipo professionale20 
Cessione di beni "finiti" (con posa in opera)**10 
Cessione di beni "finiti" (senza posa in opera)**20 
Cessione altri beni e materiali (con posa in opera)10 
Cessione altri beni e materiali (senza posa in opera)20
Restauro e risanamento conservativo e interventi di ristrutturazione edilizia 
 di cui alle lettere c), e d) articolo 31 della legge 457/78
Contratti d’appalto10 
Contratti di subappalto10 
Consulenze di tipo professionale20 
Cessione di beni "finiti" (con posa in opera)10 
Cessione di beni "finiti" (senza posa in opera)10 
Cessione altri beni e materiali (con posa in opera)10 
Cessione altri beni e materiali (senza posa in opera)20
 Interventi di ristrutturazione urbanistica di cui alla lettera e) articolo 31 
 della legge 457/78
Contratti d’appalto10 
Contratti di subappalto10 
Consulenze di tipo professionale20 
Cessione di beni "finiti" (con posa in opera)10 
Cessione di beni "finiti" (senza posa in opera)10 
Cessione altri beni e materiali (con posa in opera)20 
Cessione altri beni e materiali (senza posa in opera)20
ALTRI EDIFICI E IMMOBILI
 Manutenzione ordinaria e straordinaria di cui alle lettere a) e b) articolo 31 della legge 457/78   Per qualsiasi prestazione o cessione20
Interventi di restauro e risanamento conservativo, di ristrutturazione edilizia e di ristrutturazione urbanistica di cui alle lettere c), d) ed e) dell'articolo 31 della legge 457/78 Contratti d’appalto10 
Contratti di subappalto10 
Consulenze di tipo professionale20 
Cessione di beni "finiti" (con posa in opera)10 
Cessione di beni "finiti" (senza posa in opera)10 
Cessione altri beni e materiali (con posa in opera)20 
Cessione altri beni e materiali (senza posa in opera)20