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Dissesti statici nelle costruzioni
(le scale)
 Parti e argomenti della scheda: 
 Le scale  
 Struttura delle scale  
 Pericoli che presentano le scale e misure di sicurezza 
 Le conclusioni
Non esiste quasi costruzione che non abbia nella proppria struttura una scala. Il buon progettista sa perfettamente che la scala è l'elemento più importante attorno al quale ruota l'intera ideazione della costruzione. Il corretto posizionamento architettonico e funzionale, le giuste dimensioni e l'adeguato calcolo strutturale non possono essere eseguiti senza porre la dovuta attenzione al problema. Lo stesso deve avvenire quando si interviene su edifici storici o comuqnue esistenti.
E' necessario conoscere bene le problematiche e le tipologie costruttive per poter intervenire con cognizione di causa nei casi di dissesti, di ristrutturazione, di consolidamento statico, oppure quando si renda necessario un restauro.
Talora il tecnico è chiamato ad intervenire su edifici in cui esistono elementi strutturali che non possono essere modificati. Difatti non bisogna sempre e comunque demolirli se sono ancora nel pieno delle loro capacità portanti, non solo per evitare la distruzione di una civiltà passata di un certo valore (se non altro dal punto di vista storico e documentale), ma anche per evitare sconvolgimenti nel comportamenro globale dell'intero edificio.
L'intervento deve essere sempre rivolto al consolidamento, ma va eseguito con cura e controllo continui. Il direttore dei lavori non deve mai abbandonare il cantiere in cui si stia per operare su una scala. I consigli forniti dalle pagine di questo sito vogliono offrire un utile riferimento in tutti i campi più consueti relativi ai dissesti statici in edilizia.
In questo pagina vengono esaminati i tetti, i loro elementi, i vari tipi, la loro funzione statica.
Il linguaggio, seppure semplice ed adatto a chiunque, non intende banalizzare argomenti tecnici utilissimi per il progettista, il calcolatore, il professionista in genere e l'impresa delle costruzioni.
Le pagine, pertanto, possono essere lette da chiunque, senza alcuna particolare preparazione come è nella filosofia di questo nostro sito, ma bisogna avvertire il lettore che le troverà maggiormente interessanti se egli possiede una cultura di base sull'edilizia e sulla tecnica strutturale e della direzione dei lavori.  Gli studenti, i neolaureati o neodiplomati, gli appassionati del ramo, coloro che lavorano a vario titolo nell'industria delle costruzioni o nella vendita dei materiali edili, gli amministratori locali, i CTU e coloro che si accingono a risolvere un problema che implica lo studio dei dissesti statici nelle costruzioni avranno certamente un valido aiuto da questa e da altre centinaia di pagine similari di questo sito.
 
 
Indice dei dissesti statici
 
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Le scale 
Le scale, che servono a mettere in comunicazione i diversi piani di un edificio, sono costruite in un vano formato da pareti in muratura oppure in cemento armato (gabbia di scale), o con pilastri agli angoli. 
Le scale sono costituite da scalini che si seguono senza interruzione a formare una branca o rampa di scala. Fra le rampe successive vi sono dei tratti orizzontali (pianerottoli o ripiani). 
I ripiani intermedi servono ai cambiamenti di direzione e di riposo tra una rampa e l’altra, i ripiani in corrispondenza dei vari piani dell’edificio sono i ripiani principali. 
Lo spazio lasciato libero all’interno delle rampe e dei ripiani si chiama pozzo di scala. Se la scala si svolge intorno ad un pilastro si chiama scala a chiocciola. Il primo o i primi gradini della scala possono avere maggior larghezza degli altri e si chiamano gradini d’invito. Il 
gradino è formato da una parte verticale chiamata alzata ed una orizzontale chiamata pedata. La pedata e l’alzata hanno misure diverse a seconda dell’importanza della scala; generalmente si fanno in proporzione in modo che la loro somma dia 46 cm. (meglio se due volte la pedata + l'alzata diano 55 cm.). 
La larghezza dei gradini varia a seconda della destinazione della scala. I gradini sono di solito rettangolari, nelle rampe in curva hanno forma trapezia e nelle scale a chiocciola hanno 
forma triangolare. 
 
Struttura delle scale 
Possono essere fatte di legno, ferro, pietra e cemento armato. 
Le scale in legno presentano pericoli perché combustibili e quindi non dovrebbero essere utilizzate nelle abitazioni. 
I gradini possono essere incastrati alle due estremità nella muratura, oppure incastrati da una sola parte e quindi a sbalzo, o incastrati da una parte nella muratura e dall’altra appoggiati su travi in ferro o di cemento armato. 
I gradini di pietra (granito, beola, marmo, ecc..) possono essere massicci (e comprendono in un sol pezzo alzata e pedata) o formati da una lastra orizzontale e da una verticale; in questo caso per misura di sicurezza i gradini devono essere sostenuti da armature di ferro. Nelle zone sismiche sono da evitare questo tipi strutturali. 
Quando la scala è costruita di cemento armato a scopo decorativo, e come manto di usura, viene rivestita di piastrelle o da lastre di marmo di piccolo spessore. 
 
Pericoli che presentano le scale e misure di sicurezza
Le scale possono presentare i seguenti pericoli: 
• Rottura dei gradini per la caduta su uno di essi di oggetti pesanti o perché investiti dalle fiamme. I gradini di pietra non sono resistenti all’azione del fuoco e sono relativamente fragili nelle azioni degli urti. 
La rottura che avviene in una rampa posta all’ultimo piano di un fabbricato provoca la rottura di diversi gradini delle rampe immediatamente sottostanti e successivamente il crollo di intere rampe ai piani più bassi. 
• Invasione di fiamma e di fumo nella gabbia di scala. Il verificarsi di un incendio in un appartamento posto ad un piano qualunque dello stabile od in altro locale che abbia comunicazione con la gabbia delle scale può far sì che le fiamme ed il fumo invadano direttamente la scala, specialmente per il tiraggio che essa esercita. Bisogna tener presente che anche il fumo risulta estremamente pericoloso per le persone. 
Se si pensa che la scala è l’unico mezzo a disposizione delle persone per lasciare le loro abitazioni si intuisce lo stato di panico che si genera qualora il vano scale sia invaso dal fumo. 
Per eliminare il più possibile tale possibilità è necessario che vengano rispettate alcune norme di sicurezza: 
• Vietare che locali di rivendita, magazzino o di deposito di materiali combustibili o infiammabili presentino aperture nelle gabbie delle scale. 
• Creare, almeno per le case alte, una uscita diretta in cortile per le scale del sottera, neo, eliminando ogni comunicazione diretta fra cantine e gabbia scale. 
• Creare, almeno per le case alte, alla sommità della gabbia una o più finestre che possano essere aperte dal cortile per favorire lo sfogo del fumo. 
• Installare nelle gabbie delle case alte una tubazione di ferro verticale che presenti delle derivazioni ad ogni piano per alimentare delle prese d’acqua. Dette prese, corredate di tubi e lance, possono essere usate direttamente dai Vigili del Fuoco. 
• Costruire le scale dei fabbricati alti con strutture di cemento armato. 
In questo modo le fiamme ed il fumo si disperdono nell’atmosfera superando quel passaggio aperto esistente ad ogni piano. 
Le scale a prova di fiamma e fumo presentano delle porte a chiusura automatica che separano la gabbia di scala dal passaggio aperto. 
Particolare importanza assume la sicurezza delle scale negli edifici utilizzati come teatri, cinema, locali di pubblico spettacolo o di riunioni in genere. Le scale di questi edifici devono essere come numero, ubicazione e larghezza di gradini, proporzionate al numero di persone che i locali sopra citati sono destinati a contenere. 
A tal proposito esistono apposite norme che dettano misure e dati necessari ad affrontare tecnicamente il problema progettuale. 
 
Le conclusioni
L ascala è sempre l'elemento architetytonico e strutturale più importante dell'edificio. La sua corretta progettazione, sia dal punto di vista degli spazi e della funzionalità, che da quello inerente la statica consente di aumentare notevolmente la sicurezza dell'intero fabbricato. Uguale cura è necessaria quando bisogna intercvenire sull'esistente. 
E' d'obbligo procedere sempre con somma cautela. Nei casi di demolizione o ricostruzione o consolidamento bisogna operare con opportune opere provvisionali che mantengano inalterati i carichi verticali e non arrechino disturbo alla statica dell'insieme. Questo è ancora più indispensabile nel caso di zone sismiche. 
In tutti le circostanze è bene chiedere consulenze ad un tecnico che conosce a fondo la tecnica di tali tipi di costruzioni ed ha esperienza nei consolidamenti e nelle ristrutturazioni. Non bisogna fidarsi solo del muratore perchè si tratta di interventi molto delicati staticamente.