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Parliamo di maniglie
Una maniglia di una qualsiasi apertura non è un semplice componente di uso comune o un elemento di arredo. Da essa spesso si può dedurre la sensibilità del progettista o la cura nei particolari funzionali del proprietario dell'immobile. Non è necessario che si ricorra a prodotti costosi o lussuosi: l'importante è che siano presenti le caratteristiche per far aprire e chiudere comodamente la porta, la finestra, il balcone o qualsiasi altro tipo di apertura.
Anche il materiale deve essere scelto con attenzione, in riferimento a quello degli infissi ed all'uso dell'ambiente. Infine bisogna pensare di eliminare occasioni di pericolo per i bambini, gli anziani, i disabili.
Quello che poteva apparire un particolare di poco significato si trasforma allora in un elemento carico di valori simbolici e funzionali da non sottovalutare.
Questa pagina, come altre del sito, penetra nel problema fornendo spunti di discussione per i tecnici e non, ma anche certezze sul modo di affrontare la scelta di una maniglia.
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La maniglia in opera
Ogni apertura di un edificio, ma non solo, basti pensare agli sportelli delle automobili per non parlare dei mobili delle nostre case, ha una maniglia per consentire l'uso dell'infisso. 
La scelta di questo componente architettonico e di arredo troppo spesso è lasciata al caso o a ciò che si trova in commercio in quel momento o in quella data zona. Ma è un errore accontentarsi di ciò che può nascondere problemi di funzionalità o addirittura pericoli. La migliore soluzione è quella di informarsi, qualora se ne abbia bisogno, sulle caratteristiche da valutare per porla correttamente in opera.
 
La forma
La forma di una maniglia può essere di vario tipo ed è anche giusto che ogni casa abbia una sua peculiarità rispetto ad un'altra, ma sempre non bisogna incorrere in errori per la forma. Ad esempio creano problemi le maniglie con parti appuntite, anche se non troppo, perchè facilmente possono agganciare indumenti liberi con cui ci copriamo (sciarpe, tasche, maniche, ecc.). Una buona indicazione ci viene fornita dal decreto sulle prescrizioni tecniche per l'eliminazione delle barriere architettoniche (vedi nella parte alta destra di questa pagina). Ma anche in questo caso possono trovarsi delle imperfezioni. Ad esempio il pomo che si apre con la semplice pressione della mano presuppone che si abbia una presa forte e sicura. Ciò non è sempre possibile non solo per la differente forza fisica di chi usa la maniglia, ma anche nel caso che si abbiano le mani impegnate parzialmente: non sarà possibile aprire con il gomito. 
Quindi la forma migliore è quella che riempie il palmo della mano nella presa (considerando le mani dei bambini, ma anche quelle degli adulti), consenta una semplice torsione per aprire, non abbia elementi troppo sporgenti dall'infisso che creino difficoltà o pericolo. 
Le maniglie fisse, per sportelli o porte che si chiudono a scatto o simili, devono consentire un comodo passaggio delle dita verso l'infisso per evitare che vi restino incastrate specie quando si agisce di fretta.
 
Le dimensioni
La dimensione di una maniglia, mobile o fissa, deve basarsi su quella della mano di una persona media, anche per quanto riguarda la distanza dall'infisso, ma, soprattutto, deve essere posta ad adeguata altezza da terra. Anche in questo caso il decreto di cui sopra è indicativo e tale distanza può essere calcolata in 90 centimetri: adatta ai bambini, agli anziani, agli adulti. Per i disabili è necessario anche un maniglione fisso orizzontalmente lungo tutta l'apertura. Esso servirà per accompagnare la porta, con le mani nel suo movimento, quando viene aperta e non ancora è possibile alla carrozzina entrare o uscire liberamente.
 
I materiali
La gran parte delle maniglie attualmente sono in ottone. Ed in effetti è il materiale che meglio si sposa con gli infissi in legno, sia per il contrasto tra lucido ed opaco, sia per il colore caldo di entrambi. Esistono anche maniglie in ferro per infissi dello stesso materiale o in alluminio e simili.  
Quelle con materiali compositi sono eleganti (parti in elementi translucidi), ma vanno accoppiate con attenzione alle porte per non creare stonature clamorose: non sempre per rincorrere il bello si riesce ad apparire raffinati. In questo caso la migliore soluzione è quella di affidarsi a chi ha una sensibilità tecnica ed artistica riconosciuta ed allenata alle scelte operative.
 
I costi
Naturalmente i costi possono essere i più svariati. Le maniglie laccate costano meno di quelle con materiali a vista e trattati solo per rimanere tali, anche con procedure costose. Ma non è detto che il costo si trasformi automaticamente in eleganza o bellezza. In un'abitazione, ma non solo, la cura posta nella scelta delle maniglie deve essere la stessa che si pone per gli infissi e, passando agli altri elementi della costruzione, per i rivestimenti, i pavimenti, gli interruttori, i passamano, i battiscopa, i colori degli ambienti, ecc. 
Le scelte operate armonicamente per forma, colori, materiali e costi, sono quelle che produrranno i risultati più apprezzabili sotto tutti i punti di vista.
 
Conclusioni
Se vuoi una casa funzionale negli spazi, ma anche nell'uso quotidiano, devi studiarti tutti i componenti dell'organismo: affidati ad un tecnico preparato e saggio, non bisogna sempre scegliere ciò che appare più costoso o più di lusso, non è un'equazione sempre valida costo=qualità. 
Se sei un tecnico approfondisci le caratteristiche che deve avere il fabbricato, il suo uso, il suo significato simbolico. Opera le scelte considerando una pluralità di questi componenti e non dimenticare mai i bambini, gli anziani, i disabili. Molto spesso la migliore scelta è quella basata sulla semplicità e sulla facilità d'uso: l'eleganza è forse più la capacità di inventare nuovi usi e nuovi modi di comporre che non nuove forme prive di funzione.