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Parliamo di cucina
In questa pagina, naturalmente, parliamo dell'ambiente dove si cucina e non dell'arte di preparare i cibi per tae argomento si veda la sezione dedicata all'alimentazione). Benchè è importante conoscere anche questo aspetto per poter progettare in maniera precisa e funzionale lo spazio relativo. 
La cucina è presente in tutte le case del mondo con caratteristiche diverse in base alla civiltà dei popoli ed alle abitudini delle singole zone. Non molti anni fa la cucina era un angolo dell'ambiente giorno: una sorta di salone unico dove si cucinava, si mangiava, si chiacchierava. Erano le funzioni che ora vengono svolte da spazi distinti, solitamente, in cucina, in sala da pranzo e in salotto. Talora ancora esistono ambienti unici spesso a causa della superficie minima disponibile oppure per scelta del cliente o per una determinata tipologia di vita nella casa. Oltre oceano, dove si preparano i cibi sempre meno in famiglia, la cucina diventa sempre più un angolo del soggiorno, con l'ormai famosa penisola (mobile legato solo da un lato con gli altri). 
Come per gli altri spazi della nostra abitazione anche in questo caso si esprime la propria filosofia di vita, le funzioni secondarie e simboliche, il proprio modo di essere, la propria cultura.
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La posizione planimetrica
Lo spazio riservato alla cucina va posizionato, rispetto agli altri ambienti, considerando alcuni importanti fattori: la vicinanza con l'ingresso, la vicinanza con la sala da pranzo, la vicinanza con gli impianti tecnici (acqua, scarico acque, scarico fumi), la possibilità di avere una buona illuminazione ed un buon soleggiamento se si usa l'ambiente non solo per cucinare. 
Gli americani inseriscono una finestra direttamente sopra il lavello probabilmente per poter guardare continuamente all'esterno, dove spesso vi è il giardino, mentre cucinano. I modi di vivere italiani sono diversi e la finestra può essere posizionata anche altrove per dare maggiore spazio ai pensili sul lavello. 
Naturalmente in casi eccezionali e soprattutto nelle ristrutturazioni si può sacrificare qualcosa di quanto detto sopra, ma non senza aver studiato tutte le alternative possibili: una volta costruita la cucina, come i servizi igienici, difficilmente potrà essere modificata nella destinazione d'uso. 
Non si cerchi di eliminare l'apertura verso l'esterno perchè non tutti quelli che ci sembrano profumi che sollecitano l'appetito sono innocui per la nostra salute ed è opportuno fare entrare spesso aria pulita.
 
Le dimensioni
Le dimensioni dello spazio cucina possono essere varie in dipendenza anche della grandezza dell'intera abitazione a cui deve servire. In genere non si deve scendere sotto i 240 centimetri di larghezza: è la misura minima per poter ospitare, con gli standard dimensionali dei mobili in commercio, un frigorifero (cm.60), il piano cottura (cm.120), l'angolo (cm.60) e lo spazio per usare l'angolo (cm.30). Sull'altro lato, considerando una composizione ad elle, andranno i rimanenti mobili (il lavello e l'angolo che può aprirsi anche da quest'altra parte). Se è necessario prevedere un tavolo con le sedie la cucina deve una superficie di almeno 9 metri quadrati. 
E' possibile inserire i mobili anche in linea, in questo caso la larghezza non deve scendere sotto i 120 centimetri (metà per i mobili e metà per i movimenti di una persona. La lunghezza potrà raggiungere anche i 5 metri. 
Come si può vedere le variabili sono molteplici, ma non bisogna mai pensare che nel tempo esse non possano variare e, pur restando sempre cucina, non è un errore attribuire una certa flessibilità d'uso allo spazio che stiamo progettando.
 
Gli impianti tecnici
Non va sottovalutato il problema degli allacci agli impianti tecnici della casa che spesso può diventare di difficile soluzione  se non affrontato a tempo debito. Perciò non appaia strano se la cucina in planimetria viene posizionata alle spalle dei servizi igienici, con un muro comune. Su di esso possono passare comodamente i tubi dell'acqua potabile e gli scarichi ponendo opportuni isolamenti acustici per evitare che i rumori si possano sentire da un ambiente all'altro. Bisogna anche pensare agli scarichi dei fumi, ad un eventuale aspiratore, alle aperture con griglia nei muri esterni richiesti dalla normativa sugli impianti a gas. Non è sbagliato prevedere allacci per la lavastoviglie (carico, scarico, elettricità) anche se non si pensa di utilizzarla. 
Le prese di corrente devono essere posizionate in modo comodo per tutti gli elettrodomestici, con fili adatti alle potenze degli utilizzatori (forno, bistecchiera, piastra elettrica). E' meglio avere varie prese su ogni lato.
 
I materiali
Per quanto riguarda i materiali da costruzione da usare per la cucina si rimanda a quanto detto nella pagina dei pavimenti e dei rivestimenti. Non si dimentichi che è necessaria la massima igiene oltre alla robustezza specie del pavimento sul quale possono cadere stoviglie. Non va dimenticato però che anche i muri o i divisori devono essere resistenti alle variazioni termiche onde evitare che si possano manifestare lesioni capillari talora capaci anche di fratturare il rivestimento (ad esempio dietro il forno o il frigorifero).