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Spese di riqualificazione energetica del patrimonio edilizio
(Decreto 19 febbraio 2007)
Parti della scheda: 
Si riporta il decreto del 19 febbraio 2007 sulla detrazione delle spese per la ruqualificazione del patrimonio edilizio esistente relativamente al consumo energetico. 
Spettano detrazioni per una serie di interventi volti al rispartmio energetico quali isolamenti termici, impianti, pannelli solari. 
 
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MINISTRO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE
Decreto 19 febbraio 2007 
(pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 47 del 26 febbraio m2007)

 

Disposizioni in materia di detrazioni per le spese di riqualificazione energetica del patrimonio edilizio
esistente, ai sensi dell'articolo 1, comma 349, della legge 27 dicembre 2006, n. 296.
 IL MINISTRO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE 
di concerto con 
IL MINISTRO DELLO SVILUPPO ECONOMICO 

Visto l'art. 1 della legge 27 dicembre 2006, n. 296, recante legge 
finanziaria per il 2007 (di seguito: legge finanziaria 2007) e, in 
particolare: 
- il comma 344, in forza del quale e' riconosciuta una detrazione 
dall'imposta lorda per una quota pari al 55 per cento delle spese, 
effettivamente rimaste a carico del contribuente, sostenute entro il 
31 dicembre 2007 per gli interventi ivi previsti, fino ad un valore 
massimo della detrazione pari a 100.000 euro da ripartire in tre 
quote annuali di pari importo; 
- il comma 345, in forza del quale e' riconosciuta una detrazione 
dall'imposta lorda per una quota pari al 55 per cento delle spese, 
effettivamente rimaste a carico del contribuente, sostenute entro il 
31 dicembre 2007 per gli interventi ivi previsti, fino ad un valore 
massimo della detrazione pari a 60.000 euro da ripartire in tre quote 
annuali di pari importo; 
- il comma 346, in forza del quale spetta una detrazione 
dall'imposta lorda per una quota pari al 55 per cento delle spese, 
effettivamente rimaste a carico del contribuente, sostenute entro il 
31 dicembre 2007 per gli interventi ivi previsti, fino ad un valore 
massimo della detrazione pari a 60.000 euro da ripartire in tre quote 
annuali di pari importo; 
- il comma 347, in forza del quale spetta una detrazione 
dall'imposta lorda per una quota pari al 55 per cento delle spese, 
effettivamente rimaste a carico del contribuente, sostenute entro il 
31 dicembre 2007 per gli interventi ivi previsti, fino ad un valore 
massimo della detrazione pari a 30.000 euro da ripartire in tre quote 
annuali di pari importo; 
- il comma 348, in forza del quale le detrazioni di cui ai 
commi 344, 345, 346 e 347 sono concesse con le modalita' di cui 
all'art. 1, della legge 27 dicembre 1997, n. 449, e successive 
modificazioni, e secondo le relative norme previste dal regolamento 
attuativo di cui al decreto del Ministro delle finanze 18 febbraio 
1998, n. 41 e successive modificazioni, nonche' secondo le ulteriori 
condizioni previste nel medesimo comma 348; 
- il comma 349, il quale prevede che con decreto del Ministro 
dell'economia e delle finanze di concerto con il Ministro dello 
sviluppo economico, da adottare entro il 28 febbraio 2007, sono 
stabilite modalita' di attuazione delle disposizioni di cui ai 
commi 344, 345, 346 e 347; 
Visto il decreto legislativo 19 agosto 2005, n. 192, e successive 
modificazioni, recante attuazione della direttiva 2002/91/CE relativa 
al rendimento energetico nell'edilizia; 
Vista la legge 27 dicembre 1997, n. 449, recante misure per la 
stabilizzazione della finanza pubblica e, in particolare, l'art. 1 
riguardante disposizioni tributarie concernenti interventi di 
recupero del patrimonio edilizio; 
Visto il decreto del Ministro delle finanze 18 febbraio 1998, n. 41 
e successive modificazioni e integrazioni, con il quale e' stato 
adottato il regolamento recante norme di attuazione e procedure di 
controllo di cui all'art. 1 della legge 27 dicembre 1997, n. 449, in 
materia di detrazioni per le spese di ristrutturazione edilizia; 
Visto il testo unico delle imposte sui redditi, approvato con 
decreto del Presidente della Repubblica 22 dicembre 1986, n. 917; 
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 29 settembre 1973, 
n. 600, recante disposizioni comuni in materia di accertamento delle 
imposte sui redditi; 
Visti gli articoli 2 e 23 del decreto legislativo 30 luglio 1999, 
n. 300, concernenti l'istituzione del Ministero dell'economia e delle 
finanze ed il relativo trasferimento di funzioni gia' attribuite al 
Ministero delle finanze; 
Visto l'art. 57 del medesimo decreto legislativo n. 300 del 1999, e 
successive modificazioni che ha istituito le Agenzie fiscali; 
Visto che la tabella 3 della legge finanziaria 2007, alle colonne 
delle «strutture opache orizzontali» riporta erroneamente 
un'inversione dei valori relativi alle trasmittanze delle «coperture» 
e dei «pavimenti»; 
Ritenuto che, in attesa della correzione del predetto errore, fosse 
opportuno stabilire le modalita' di attuazione delle disposizioni di 
cui ai commi 344, 345, limitatamente agli interventi sulle strutture 
opache verticali e sulle finestre comprensive di infissi, nonche' di 
cui ai commi 346 e 347 della legge finanziaria 2007 
Decreta: 

Art. 1. 
Definizioni 

1. Agli effetti del presente decreto si applicano le definizioni di 
cui ai commi seguenti. 
2. Per interventi di riqualificazione energetica di edifici 
esistenti di cui all'art. 1, comma 344, della legge finanziaria 2007, 
si intendono gli interventi che conseguono un indice di prestazione 
energetica per la climatizzazione invernale inferiore di almeno il 20 
per cento rispetto ai valori riportati nelle tabelle di cui 
all'allegato C del presente decreto. 
3. Per interventi sull'involucro di edifici esistenti di cui 
all'art. 1, comma 345, della legge finanziaria 2007, si intendono gli 
interventi su edifici esistenti, parti di edifici esistenti o unita' 
immobiliari esistenti, riguardanti strutture opache verticali, 
finestre comprensive di infissi, delimitanti il volume riscaldato, 
verso l'esterno e verso vani non riscaldati che rispettano i 
requisiti di trasmittanza termica U, espressa in W/m^2K, evidenziati 
nella tabella di cui all'allegato D al presente decreto. 
4. Per interventi di installazione di pannelli solari di cui 
all'art. 1, comma 346, della legge finanziaria 2007, si intende 
l'installazione di pannelli solari per la produzione di acqua calda 
per usi domestici o industriali e per la copertura del fabbisogno di 
acqua calda in piscine, strutture sportive, case di ricovero e cura, 
istituti scolastici e universita'. 
5. Per interventi di sostituzione di impianti di climatizzazione 
invernale di cui all'art. 1, comma 347, della legge finanziaria 2007, 
si intendono gli interventi, di sostituzione, integrale o parziale, 
di impianti di climatizzazione invernale con impianti dotati di 
caldaie a condensazione e contestuale messa a punto del sistema di 
distribuzione. 
6. Per tecnico abilitato si intende un soggetto abilitato alla 
progettazione di edifici ed impianti nell'ambito delle competenze ad 
esso attribuite dalla legislazione vigente, iscritto agli ordini 
professionali degli ingegneri o degli architetti, ovvero, ai collegi 
professionali dei geometri o dei periti industriali. 
7. Si applicano, inoltre, le definizioni di cui al decreto 
legislativo 19 agosto 2005, n. 192 e successive modifiche e 
integrazioni. 

Art. 2. 
Soggetti ammessi alla detrazione 

1. Per gli interventi di cui all'art. 1, commi da 2 a 5, la 
detrazione dall'imposta sul reddito spetta: 
a) alle persone fisiche, agli enti e ai soggetti di cui all'art. 
5 del testo unico delle imposte sui redditi, approvato con il decreto 
del Presidente della Repubblica 22 dicembre 1986, n. 917, non 
titolari di reddito d'impresa, che sostengono le spese per la 
esecuzione degli interventi di cui ai predetti commi sugli edifici 
esistenti, su parti di edifici esistenti o su unita' immobiliari 
esistenti di qualsiasi categoria catastale, anche rurali, posseduti o 
detenuti; 
b) ai soggetti titolari di reddito d'impresa che sostengono le 
spese per la esecuzione degli interventi di cui al predetto art. 1, 
commi da 2 a 5, sugli edifici esistenti, su parti di edifici 
esistenti o su unita' immobiliari esistenti di qualsiasi categoria 
catastale, anche rurali, posseduti o detenuti. 
2. Nel caso in cui gli interventi di cui al comma 1 siano eseguiti 
mediante contratti di locazione finanziaria, la detrazione compete 
all'utilizzatore ed e' determinata in base al costo sostenuto dalla 
societa' concedente. 
3. Per i soggetti di cui al comma 1 la detrazione dall'imposta sul 
reddito compete relativamente alle spese sostenute nel periodo 
d'imposta in corso alla data del 31 dicembre 2007. 

Art. 3. 
Spese per le quali spetta la detrazione 

1. La detrazione relativa alle spese per la realizzazione degli 
interventi di cui all'art. 1, commi da 2 a 5, spetta per le spese 
relative a: 
a) interventi che comportino una riduzione della trasmittanza 
termica U degli elementi opachi costituenti l'involucro edilizio, 
comprensivi delle opere provvisionali ed accessorie, attraverso: 
1) fornitura e messa in opera di materiale coibente per il 
miglioramento delle caratteristiche termiche delle strutture 
esistenti; 
2) fornitura e messa in opera di materiali ordinari, anche 
necessari alla realizzazione di ulteriori strutture murarie a ridosso 
di quelle preesistenti, per il miglioramento delle caratteristiche 
termiche delle strutture esistenti; 
3) demolizione e ricostruzione dell'elemento costruttivo; 
b) interventi che comportino una riduzione della trasmittanza 
termica U delle finestre comprensive degli infissi attraverso: 
1) miglioramento delle caratteristiche termiche delle strutture 
esistenti con la fornitura e posa in opera di una nuova finestra 
comprensiva di infisso; 
2) miglioramento delle caratteristiche termiche dei componenti 
vetrati esistenti, con integrazioni e sostituzioni. 
c) interventi impiantistici concernenti la climatizzazione 
invernale e/o la produzione di acqua calda attraverso: 
1) fornitura e posa in opera di tutte le apparecchiature 
termiche, meccaniche, elettriche ed elettroniche, nonche' delle opere 
idrauliche e murarie necessarie per la realizzazione a regola d'arte 
di impianti solari termici organicamente collegati alle utenze, anche 
in integrazione con impianti di riscaldamento; 
2) smontaggio e dismissione dell'impianto di climatizzazione 
invernale esistente, parziale o totale, fornitura e posa in opera di 
tutte le apparecchiature termiche, meccaniche, elettriche ed 
elettroniche, delle opere idrauliche e murarie necessarie per la 
sostituzione, a regola d'arte, di impianti di climatizzazione 
invernale con impianti dotati di caldaie a condensazione. Negli 
interventi ammissibili sono compresi, oltre a quelli relativi al 
generatore di calore, anche gli eventuali interventi sulla rete di 
distribuzione, sui sistemi di trattamento dell'acqua, sui dispositivi 
controllo e regolazione nonche' sui sistemi di emissione. 
d) prestazioni professionali necessarie alla realizzazione degli 
interventi di cui alle lettere a), b) e c), comprensive della 
redazione dell'attestato di certificazione energetica, ovvero, di 
qualificazione energetica. 

Art. 4. 
Adempimenti 

1. I soggetti che intendono avvalersi della detrazione relativa 
alle spese per gli interventi di cui all'art. 1, commi da 2 a 5, sono 
tenuti a: 
a) acquisire l'asseverazione di un tecnico abilitato che attesti 
la rispondenza dell'intervento ai pertinenti requisiti richiesti nei 
successivi articoli 6, 7, 8 e 9. Tale asseverazione puo' essere 
compresa nell'ambito di quella resa dal direttore lavori sulla 
conformita' al progetto delle opere realizzate, obbligatoria ai sensi 
dell'art. 8, comma 2, del decreto legislativo 19 agosto 2005, n. 192, 
e successive modifiche e integrazioni; 
b) acquisire e a trasmettere entro sessanta giorni dalla fine dei 
lavori e, comunque, non oltre il 29 febbraio 2008, all'ENEA ovvero, 
per i soggetti con periodo di imposta non coincidente con l'anno 
solare, non oltre sessanta giorni dalla chiusura del periodo di 
imposta in corso al 31 dicembre 2007, la documentazione di cui ai 
successivi numeri 1 e 2, ottenendo ricevuta informatica, attraverso 
il seguente sito internet: www.acs.enea.it disponibile dal 30 aprile 
2007; in alternativa la medesima documentazione puo' essere inviata, 
entro i medesimi termini e a mezzo raccomandata con ricevuta 
semplice, ad ENEA, Dipartimento ambiente, cambiamenti globali e 
sviluppo sostenibile, via Anguillarese n. 301 - 00123 Santa Maria di 
Galeria (Roma), specificando come riferimento: Finanziaria 2007 
riqualificazione energetica. 
1) copia dell'attestato di certificazione energetica, nei casi 
di cui all'art. 5, comma 1, ovvero, copia dell'attestato di 
qualificazione energetica per i casi di cui all'art. 5, comma 2, 
contenente i dati elencati nello schema di cui all'allegato A al 
presente decreto; l'attestato di certificazione energetica, ovvero di 
qualificazione energetica, e' prodotto da un tecnico abilitato, che 
puo' essere il medesimo tecnico che produce l'asseverazione di cui 
alla lettera a). 
2) la scheda informativa relativa agli interventi realizzati 
contenente i dati elencati nello schema di cui all'allegato E al 
presente decreto ai fini dell'attivita' di monitoraggio di cui 
all'art. 11. 
c) effettuare il pagamento delle spese sostenute per l'esecuzione 
degli interventi mediante bonifico bancario o postale dal quale 
risulti la causale del versamento, il codice fiscale del beneficiario 
della detrazione ed il numero di partita IVA, ovvero, il codice 
fiscale del soggetto a favore del quale il bonifico e' effettuato. 
Tale condizione e' richiesta per i soggetti di cui all'art. 2, 
comma 1, lettera a); 
d) conservare ed esibire, previa richiesta degli uffici 
finanziari, la documentazione di cui alla lettera a), la ricevuta di 
cui alla lettera b), nonche' le fatture o le ricevute fiscali 
comprovanti le spese effettivamente sostenute per la realizzazione 
degli interventi e, limitatamente ai soggetti di cui all'art. 2, 
comma 1, lettera a), la ricevuta del bonifico bancario, ovvero del 
bonifico postale, attraverso il quale e' stato effettuato il 
pagamento, ai sensi dell'art. 3, comma 3, del decreto del Presidente 
della Repubblica 29 settembre 1973, n. 600. Se le cessioni di beni e 
le prestazioni di servizi sono effettuate da soggetti non tenuti 
all'osservanza delle disposizioni di cui al decreto del Presidente 
della Repubblica 26 ottobre 1972, n. 633, la prova delle spese puo' 
essere costituita da altra idonea documentazione. Nel caso in cui gli 
interventi siano effettuati su parti comuni degli edifici di cui 
all'art. 1117 del codice civile, va, altresi' conservata ed esibita 
copia della delibera assembleare e della tabella millesimale di 
ripartizione delle spese; se i lavori sono effettuati dal detentore, 
va altresi' conservata ed esibita la dichiarazione del possessore di 
consenso all'esecuzione dei lavori. 
2. Nei casi in cui, per lo stesso edificio o unita' immobiliare, 
sia effettuato piu' di un intervento fra quelli per i quali e' 
possibile fruire della detrazione, la documentazione di cui al 
comma 1, lettera a), puo' avere carattere unitario e fornire i dati e 
le informazioni richieste in modo complessivo. 

Art. 5. 
Attestato di certificazione e di qualificazione energetica 

1. L'attestato di certificazione energetica degli edifici e' 
prodotto, successivamente alla esecuzione degli interventi, 
utilizzando le procedure e metodologie approvate dalle regioni e 
dalle province autonome di Trento e Bolzano ovvero le procedure 
stabilite dai comuni con proprio regolamento antecedente alla data 
dell'8 ottobre 2005. 
2. In assenza delle procedure di cui al comma 1, in luogo 
dell'attestato di certificazione energetica e' prodotto l'attestato 
di qualificazione energetica predisposto successivamente alla 
esecuzione degli interventi, conformemente allo schema riportato 
all'allegato A al presente decreto ed asseverato da un tecnico 
abilitato. 
3 . Per gli interventi di cui all'art. 1, i calcoli per la 
determinazione dell'indice di prestazione energetica sono condotti 
conformemente a quanto previsto all'allegato I, del decreto 
legislativo 19 agosto 2005, n. 192 e successive modifiche e 
integrazioni . 
4. Per gli interventi di cui all'art. 1, commi 3, 4 e 5, per questo 
ultimo limitatamente all'installazione di impianti aventi una potenza 
nominale del focolare minore a 100 kW, per la determinazione 
dell'indice di prestazione energetica ai fini dell'attestato di 
qualificazione energetica, in alternativa al calcolo di cui al 
comma 3, si puo' applicare la metodologia di cui all'allegato B al 
presente decreto. 

Art. 6. 
Asseverazione degli interventi di riqualificazione energetica di 
edifici esistenti 

1. Per gli interventi di riqualificazione energetica di edifici 
esistenti, di cui all'art. 1, comma 2, l'asseverazione, di cui 
all'art. 4, comma 1, lettera a), specifica che l'indice di 
prestazione energetica per la climatizzazione invernale risulta 
inferiore di almeno il 20 per cento rispetto ai valori riportati 
nelle tabelle all'allegato C al presente decreto. 

Art. 7. 
Asseverazione degli interventi sull'involucro di edifici esistenti 

1. Per gli interventi sull'involucro di edifici esistenti, di cui 
all'art. 1, comma 3, l'asseverazione di cui all'art. 4, comma 1, 
lettera a), specifica il valore della trasmittanza originaria del 
componente su cui si interviene e che, successivamente 
all'intervento, le trasmittanze dei medesimi componenti sono 
inferiori o uguali ai valori riportati nella tabella riportata 
nell'allegato D al presente decreto. 
2. Nel caso di sostituzione di finestre comprensive di infissi 
l'asseverazione, di cui all'art. 4, comma 1, lettera a), sul rispetto 
degli specifici requisiti minimi, di cui al precedente comma 1, puo' 
essere sostituita da una certificazione dei produttori di detti 
elementi, che attesti il rispetto dei medesimi requisiti, corredata 
dalle certificazioni dei singoli componenti rilasciate nel rispetto 
della normativa europea in materia di attestazione di conformita' del 
prodotto. 

Art. 8. 
Asseverazione degli interventi di installazione di pannelli solari 

1. Per gli interventi di installazione di pannelli solari, di cui 
all'art. 1, comma 4, l'asseverazione di cui all'art. 4, comma 1, 
lettera a), specifica il rispetto dei seguenti requisiti: 
a) che i pannelli solari e i bollitori impiegati sono garantiti 
per almeno cinque anni; 
b) che gli accessori e i componenti elettrici ed elettronici sono 
garantiti almeno due anni; 
c) che i pannelli solari presentano una certificazione di 
qualita' conforme alle norme UNI 12975 che e' stata rilasciata da un 
laboratorio accreditato. 
d) che l'installazione dell'impianto e' stata eseguita in 
conformita' ai manuali di installazione dei principali componenti. 
2. Per i pannelli solari realizzati in autocostruzione, in 
alternativa a quanto disposto al comma 1, lettere a) e c), puo' 
essere prodotta la certificazione di qualita' del vetro solare e 
delle strisce assorbenti, secondo le norme UNI vigenti, rilasciata da 
un laboratorio certificato, e l'attestato di partecipazione ad uno 
specifico corso di formazione da parte del soggetto beneficiario. 

Art. 9. 
Asseverazione degli interventi di sostituzione degli impianti di 
climatizzazione invernale 

1. Per gli interventi di sostituzione di impianti di 
climatizzazione invernale, di cui all'art. 1, comma 5, 
l'asseverazione di cui all'art. 4, comma 1, lettera a), specifica 
che: 
a) sono installati generatori di calore a condensazione con 
rendimento termico utile, a carico pari al 100% della potenza termica 
utile nominale, maggiore o uguale a 93 + 2 log Pn, Dove log Pn e' il 
logaritmo in base 10 della potenza utile nominale del singolo 
generatore, espressa in kW, e dove per valori di Pn maggiori di 400 
kW si applica il limite massimo corrispondente a 400 kW; 
b) sono installate valvole termostatiche a bassa inerzia termica 
(o altra regolazione di tipo modulante agente sulla portata) su tutti 
i corpi scaldanti ad esclusione degli impianti di climatizzazione 
invernale progettati e realizzati con temperature medie del fluido 
termovettore inferiori a 45 °C. 
2. Per i soli interventi di sostituzione di impianti di 
climatizzazione invernale, di cui all'art. 1, comma 5, con impianti 
aventi potenza nominale del focolare maggiori od uguali a 100 kW, 
oltre al rispetto di quanto riportato al comma 1, l'asseverazione di 
cui all'art. 4, comma 1, lettera a), reca le seguenti ulteriori 
specificazioni: 
a) che e' stato adottato un bruciatore di tipo modulante; 
b) che la regolazione climatica agisce direttamente sul 
bruciatore; 
c) che e' stata installata una pompa di tipo elettronico a giri 
variabili. 
3. Rientra nell'ambito degli interventi di cui all'art. 1, comma 5, 
anche la trasformazione degli impianti individuali autonomi in 
impianto di climatizzazione invernale centralizzato con 
contabilizzazione del calore e le trasformazioni degli impianti 
centralizzati per rendere applicabile la contabilizzazione del 
calore. E' escluso il passaggio da impianto di climatizzazione 
invernale centralizzato per l'edificio o il complesso di edifici ad 
impianti individuali autonomi. 
4. Nel caso di impianti di potenza nominale del focolare inferiore 
a 100 kW, l'asseverazione di cui al comma 1 puo' essere sostituita da 
una certificazione dei produttori delle caldaie a condensazione e 
delle valvole termostatiche a bassa inerzia termica che attesti il 
rispetto dei medesimi requisiti, corredata dalle certificazioni dei 
singoli componenti rilasciate nel rispetto della normativa europea in 
materia di attestazione di conformita' del prodotto. 

Art. 10. 
Cumulabilita' 

1. Le detrazioni di cui al presente decreto non sono cumulabili con 
altre agevolazioni fiscali previste da altre disposizioni di legge 
nazionali per i medesimi interventi di cui all'art. 1, commi da 2 a 
5. 
2. L'incentivo di cui al presente decreto e' compatibile con la 
richiesta di titoli di efficienza energetica di cui ai decreti del 
24 luglio 2004 del Ministro delle attivita' produttive di concerto 
con il Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e con 
specifici incentivi disposti da regioni, province e comuni. 

Art. 11. 
Monitoraggio e comunicazione dei risultati 

1. Al fine di effettuare una valutazione del risparmio energetico 
conseguito a seguito della realizzazione degli interventi di cui 
all'art. 1, commi da 2 a 5, l'ENEA elabora le informazioni contenute 
nei documenti di cui all'art. 4, comma 1, lettera b, numeri 1 e 2, e 
trasmette entro il 31 dicembre 2008 al Ministero dello sviluppo 
economico, al Ministero dell'economia e delle finanze e alle regioni 
e province autonome di Trento e Bolzano, nell'ambito delle rispettive 
competenze territoriali, una relazione sui risultati degli 
interventi. 
Roma, 19 febbraio 2007 

p. Il Ministro 
dell'economia e delle finanze 
Visco 

Il Ministro 
dello sviluppo economico 
Bersani 



ALLEGATO A 
ATTESTATO DI QUALIFICAZIONE ENERGETICA 
(dati riferiti alla situazione successiva agli interventi) 
Dati generali 
(1) Ubicazione dell'edificio: .................................................................. 
(2) Anno di costruzione: ...................................................................... 
(3) Proprietà dell'edificio: ...................................................................... 
(4) Destinazione d'uso: ......................................................................... 
(5) Tipologia edilizia: ............................................................................ 
Involucro edilizio 
(6) Tipologia costruttiva: .................................................................. 
(7) Volume lordo riscaldato V [m 3 ] : ............................................................... 
(8) Superficie disperdente S [m 2 ]: ...................................................... 
(9) Rapporto S/V [m -1 ]: ............................................................................ 
(10) Superficie utile [m 2 : ............................................................................ 
(11) Eventuali interventi di manutenzione straordinaria o ristrutturazione: 
............................................................................................................. 
............................................................................................................. 
............................................................................................................ 
(12) Anno d'installazione del generatore di calore: ............................................. 
Impianto di riscaldamento 
(13) Tipo di impianto: ....................................................... 
(14) Tipo di terminali di erogazione del calore: ....................................................... 
(15) Tipo di distribuzione: ....................................................... 
(16) Tipo di regolazione: ....................................................... 
(17) Tipo di generatore: ...................................................... 
(18) Combustibile utilizzato : ...................................................... 
(19) Potenza nominale al focolare del generatore di calore [kW] : ............................ 
(20) Eventuali interventi di manutenzione straordinaria o ristrutturazione: 
.................................................................................................... 
....................................................................................................... 
Dati climatici 
(21) Zona climatica: ..................................................................................... 
(22) Gradi giorno: ....................................................................................... 
Tecnologie di utilizzo delle fonti rinnovabili, ove presenti 
(23) Tipologia di sistemi per l'utilizzazione delle fonti rinnovabili: ......... 
.......................................................................................................... 
Risultati della valutatone energetica 
Dati generali 
(24) Riferimento alle norme tecniche utilizzate: ............................................................................................................ 
(25) Metodo di valutazione della prestazione energetica utilizzato: ......... 
......................................................................................................... 
(26) Parametri climatici utilizzati: ........................................................... 
............................................................................................................. 
Dati di ingresso 
(27) Descrizione dell'edificio e della sua localizzazione e della destinazione d'uso: 
............................................................................................................. 
..................................... 
Risultati 
(28) Fabbisogno di energia primaria per la climatizzazione invernale [kWh/anno] : 
............................................................................................................. 
(29) Indice di prestazione energetica per la climatizzazione invernale proprio dell'edificio [kWh/mq 
anno o kWh/mc anno]: ........................................................... 
(30) Pertinente valore limite dell'indice di prestazione energetica limite per la climatizzazione invernale 
[kWh/mq anno o kWh/mc anno]: .................................... 
Lista delle raccomandazioni 
(31) Indicazione dei potenziali interventi di miglioramento delle prestazioni energetiche con una loro 
valutazione sintetica in termini di costi 
benefici: ............................................................................................... 
............................................................................................................. 
.............................................................................................................. 
.............................................................................................................. 
Dati relativi al compilatore 
(32) Indicare il nome del compilatore, il ruolo in relazione all'edificio in oggetto, data di nascita, 
iscrizione all'albo professionale, 
residenza: ........................................................................................................... 
Luogo e data Timbro e firma del tecnico 
NOTE PER LA COMPILAZIONE DELL'ALLEGATO A 
(1) Ubicazione dell'edificio - definire l'indirizzo preciso dell'immobile con provincia, comune e CAP, 
oppure i dati catastali (codice comune, foglio, mappale subalterno). 
(2) Dato da indicare ove disponibile 
(3) Dati del proprietario (nome, cognome, indirizzo, codice fiscale) 
(4) Destinazione d'uso: secondo art. 3 D.P.R. 412/93. 
(5) Tipologia edilizia: precisare la tipologia dell'edificio: (linea, torre, schiera, villino isolato, bifamiliare, 
palazzina piccola/media/grande., ..); nel caso di appartamento in condominio: dichiararlo e precisare la 
tipologia dell'edificio ed il numero di unità immobiliari presenti; nel caso di unità immobiliari non 
residenziali facenti parte di un edificio: dichiararlo e precisare la tipologia dell'edificio. 
(6) Tipologia costruttiva: precisare il procedimento costruttivo adottato per la realizzazione 
dell'immobile (es: muratura portante, telaio in calcestruzzo armato, telaio in acciaio, mista, pannelli 
prefabbricati, ecc). 
(7) Volume lordo riscaldato: è il volume lordo, espresso in metri cubi, delle parti di edificio riscaldate, 
definito dalle superfici che lo delimitano. 
(8) Superficie disperdente: è la superficie, espressa in metri quadrati, che delimita verso l'esterno, 
ovvero verso vani non dotati di impianti di riscaldamento, il volume riscaldato V. 
(10) Superficie utile: superficie netta calpestabile di un edificio, espressa in metri quadrati. 
(11) Eventuali interventi di manutenzione straordinaria o ristrutturazione: indicare la data e la tipologia 
degli interventi effettuati, ove tali dati siano disponibili. 
(12) Anno d'installazione del generatore di calore: indicare ove noto; se l'anno d'installazione coincide 
con l'anno di costruzione dell'edificio lasciare in bianco; in caso di più sostituzioni, indicare la data 
dell'ultima sostituzione. 
(13) Indicare se trattasi di impianto autonomo o impianto centralizzato. In quest'ultimo caso, indicare 
se esiste o meno una contabilizzazione del calore per singolo utente. 
(14) Indicare se trattasi di: termosifoni, pannelli radianti, ventilconvettori, ecc. 
(15) Indicare se trattasi di distribuzione a: colonne montanti, per piano, ecc. 
(16) Indicare se la regolazione è effettuata con: valvole termostatiche, centralina programmabile, 
bruciatore modulante, ecc. 
(17) Specificare se la caldaia è a condensazione o meno. Nel caso in cui non sia a condensazione, 
indicare il rendimento al 100% della potenza nominale del focolare, riportato sul libretto di uso e 
manutenzione della caldaia. 
(18) Indicare se viene usato gas metano, gasolio, GPL, ecc. 
(19) Riportare il dato come indicato sulla targhetta della caldaia, sul libretto di impianto o centrale, o sul 
libretto di uso e manutenzione della caldaia. 
(20) Eventuali interventi di manutenzione straordinaria o ristrutturazione: indicare la data e la tipologia 
degli interventi effettuati sull'impianto di riscaldamento. 
(21) Zona climatica: come definita all'alt. 2 del D.P.R. 412/93 anche chiedendo al Comune di 
ubicazione dell'immobile. 
(22) Gradi giorno: indicare i gradi giorno della località facendo riferimento all'allegato A del D.P.R. 
412/93 e aggiornamenti, anche chiedendo al Comune di ubicazione dell'immobile. 
(23) Tipologia di sistemi per l'utilizzazione delle fonti rinnovabili: indicare e descrivere l'eventuale 
presenza di impianti per l'utilizzazione delle fonti rinnovabili (fotovoltaici, solare termico, biomassa, 
solari passivi, ecc). 
(24) Richiamare, con riferimento all'allegato M del decreto legislativo 192/05 come modificato dal 
decreto legislativo 311/06 le norme tecniche utilizzate per il calcolo dei fabbisogni energetici e 
dell'indice di prestazione. 
(25) Richiamare, con riferimento all'allegato I del decreto legislativo 192/05 come modificato dal 
decreto legislativo 311/06 la metodologia utilizzata per il calcolo dei fabbisogni di energia e dell'indice 
di prestazione energetica. Nel caso di utilizzo del metodo semplificato di cui all'allegato B al presente 
decreto evidenziare l'applicazione delle Raccomandazioni CTI-R 03/3 ivi richiamate. 
(26) Specificare i valori dei parametri climatici utilizzati per il calcolo dei fabbisogni di energia e 
dell'indice di prestazione (Gradi giorno e temperatura esterna di progetto). 
(27) Fornire una descrizione sintetica dell'edificio (numero di piani, numero di appartamento per piano, 
tipo di paramento esterno, tipo di copertura superiore, ecc), dell'uso a cui è adibito. 
(28) Indicare il risultato ottenuto sulla base dei riferimenti richiamati alle note 24, 25 e 26. 
(29) E' il parametro ottenuto come da indicazioni della nota 28 diviso la superficie utile (nota 10) o il 
volume lordo riscaldato (nota 7). 
(30) Indicare, in relazione all'ubicazione e alla tipologia dell'edificio, i pertinenti valori limiti previsti 
dall'allegato C, comma 1, del decreto legislativo 192/05 come modificato dal decreto legislativo 311/06. 
(31) Elencare i possibili interventi di miglioramento dell'efficienza energetica tecnicamente ed 
economicamente applicabili all'edificio e ai suoi impianti, specificando la tipologia, il costo indicativo ed 
il risparmio energetico atteso. 
(32) Dati riferiti al tecnico abilitato che produce l'attestazione di qualificazione energetica. 
ALLEGATO B 
Schema di procedura semplificata per la determinazione dell'indice di prestazione energetica per la 
climatizzazione invernale dell'edificio. 
Si determina l'indice di prestazione energetica per la climatizzazione invernale sulla base dei gradi 
giorno della località di insediamento dell'edificio e del suo rapporto di forma S/V attraverso l'utilizzo della 
tabella 1 dell'Allegato C al decreto legislativo 19 agosto 2005, n. 192: EPlim 
Per ogni elemento edilizio, facente parte dell'involucro che racchiude il volume riscaldato, si procede al 
calcolo del prodotto della singola trasmittanza (U) per la relativa superficie esterna. La sommatoria di tali 
prodotti diviso la sommatoria delle superfici esterne fornisce la trasmittanza media globale propria 
dell'edificio Ug. 
Ug = (S1 x U1) + (S2 x U2) + ......../S1+S2+S3 ........ 
In relazione ai gradi giorno della località dove sorge l'edificio si individuano i valori limite delle 
trasmittanze, dalle tabelle 2, 3 e 4 dell'allegato C al D.Lgs. n. 192/05 si procede al calcolo della 
trasmittanza globale limite dell'edificio. 
Ug lim. = (S1 x U1 lim) + (S2 x U2 lim) + ......../S1+S2+S3 ........ 
Dal rapporto tra il valore delle due trasmittanze globali precedentemente calcolate si ottiene un 
coefficiente correttivo adimensionale (CC trasm.) che esprime lo scostamento tra la dispersione di 
calore dall'involucro dell'edificio da quella massima ammissibile per quella località. 
CC trasm = Ug/Ug lim 
Se tale rapporto è minore di uno, per i calcoli successivi si considera CC trasm = 1 
Per l'impianto di riscaldamento si procede alla determinazione del rendimento termico utile alla potenza 
nominale (dato di targa) del generatore di calore installato nell'edificio ( eta. 
gif 
(830 
byte) 
). 
Sulla base della potenza termica installata (Pn) si procede alla determinazione del corrispondente 
rendimento minimo ammissibile ( eta. 
gif 
(830 
byte) 
lim) con la seguente formula: 
eta. 
gif 
(830 
byte) 
lim= 90 + 2 log. Pn 
Dove il log Pn è il logaritmo in base 10 della potenza utile nominale del singolo generatore, espressa in 
kW e dove per valori di Pn maggiori di 400 kW si applica il limite massimo corrispondente a 400 kW. 
Con il rapporto tra i due rendimenti si determina il coefficiente correttivo adimensionale (CC) imp. che 
esprime lo scostamento del rendimento del generatore installato da quello di riferimento: 
CC imp. - eta. 
gif 
(830 
byte) 
lim / eta. 
gif 
(830 
byte) 
Se tale rapporto è minore di uno, per i calcoli successivi si prende: 
CC imp. = 1 
Con questi elementi si determina il coefficiente globale correttivo edificio-impianto (CC glob.), quale 
prodotto dei due coefficienti precedentemente calcolati: 
CC glob. = CC trasm. x CC imp. 
Attraverso il prodotto del coefficiente globale correttivo edificio-impianto (CC glob.) per l'indice di 
prestazione energetica per la climatizzazione invernale (EPlim), precedentemente determinato, si 
individua l'indice di prestazione energetica per la climatizzazione invernale da attribuire all'edificio per la 
sua certificazione energetica (EPi c) : 
EPi c = CC glob x EPi lim 
Per l'applicazione della presente procedura si applicano le norme Uni vigenti. Nell'impossibilità di 
reperire le stratigrafie delle pareti opache e delle caratteristiche degli infissi possono essere adottati i 
valori riportati nelle Raccomandazione CTI-R 03/3 "Prestazioni energetiche degli edifici" Certificazione 
Energetica - Esecuzione della certificazione energetica - Dati relativi all'edificio - Appendice "A". 
ALLEGATO C 
Tabella 1.1 ed 2.1 di cui all'Allegato C, n. 1) del decreto legislativo 19 agosto 2005, n. 192 come 
modificato dal decreto legislativo 29 dicembre 2006, n. 311 
Edifici residenziali della classe E1 (classificazione art. 3, DPR 412/93), esclusi collegi, conventi, case di 
pena e caserme 
Tabella 1.1 Valori limite dell'indice di prestazione energetica per la climatizzazione invernale, espresso 
in kWh/m 2 anno 
Rapporto 
di forma 
dell'edificio 
S/V 
Zona climatica 
A B C D E F 
fino a 
600 
GG 
a 601 
GG 
a 900 
GG 
a 901 
GG 

1400 
GG 

1401 
GG 

2100 
GG 

2101 
GG 

3000 
GG 
oltre 
3000 
GG 
min_ug. 
gif 
(96 
byte) 
0,2 10 10 15 15 25 25 40 40 55 55 
mag_ug. 
gif 
(95 
byte) 
0,9 45 45 60 60 85 85 110 110 145 145 
Tutti gli altri edifici 
Tabella 2.1 Valori limite dell'indice di prestazione energetica per la climatizzazione invernale espresso in 
kWh/m 3 anno 
Rapporto 
di forma 
Zona climatica 
A B C D E F 
dell'edificio 
S/V 
fino a 
600 
GG 
a 601 
GG 
a 900 
GG 

901 
GG 

1400 
GG 

1401 
GG 

2100 
GG 

2101 
GG 

3000 
GG 
oltre 
3000 
GG 
min_ug. 
gif 
(96 
byte) 
0,2 2,5 2,5 4,5 4,5 7,5 7,5 12 12 16 16 
mag_ug. 
gif 
(95 
byte) 
0,9 11 11 17 17 23 23 30 30 41 41 
I valori limite riportati nelle tabelle sono espressi in funzione della zona climatica, così come individuata 
all'articolo 2 del decreto del Presidente della Repubblica 26 agosto 1993, n. 412, e del rapporto di forma 
dell'edificio S/V, dove: 
a) S, espressa in metri quadrati, è la superficie che delimita verso l'esterno (ovvero verso ambienti non 
dotati di impianto di riscaldamento), il volume riscaldato V; 
b) V è il volume lordo, espresso in metri cubi, delle parti di edificio riscaldate, definito dalle superfici che 
lo delimitano. 
Per valori di S/V compresi nell'intervallo 0,2-0,9 e, analogamente, per gradi giorno (GG) intermedi ai 
limiti delle zone climatiche riportati in tabella si procede mediante interpolazione lineare. 
Per località caratterizzate da un numero di gradi giorno superiori a 3001 i valori limite sono determinati 
per estrapolazione lineare, sulla base dei valori fissati per la zona climatica E, con riferimento al numero 
di GG proprio della località in esame. 
ALLEGATO D 
Tabella dei valori limite della trasmittanza termica utile U delle strutture componenti l'involucro edilizio 
espressa in (W/m 2 K) 
Zona 
climatica 
strutture opache 
verticali 
U (W/m 2 K) 
finestre 
comprensive di infissi 
U (W/m 2 K) 
A 0,72 5,0 
B 0,54 3,6 
C 0,46 3,0 
D 0,40 2,8 
E 0,37 2,5 
F 0,35 2,2 
ALLEGATO E 
Scheda informativa per interventi di cui all'articolo 1, comma 344, 345, 346 e 347 della Legge 27 
dicembre 2006, n. 296 
1. Dati identificativi del soggetto che ha sostenuto le spese : 
Se persona fisica indicare: Codice Fiscale, Cognome, nome, comune e data di nascita, sesso; 
Titolo a cui sono stati fatti i lavori: possessore, detentore, contitolare; 
Se persona giuridica indicare: Denominazione, partita IVA, Sede sociale 
Se gli interventi riguardano parti comuni condominiali indicare: il codice fiscale del condominio e se il 
soggetto che trasmette la scheda informativa è l'amministratore o un condomino. 
2. Dati identificativi della struttura oggetto dell'intervento: 
Indicare l'ubicazione (denominazione COMUNE, sigla PROV, via con numero civico, interno, CAP o dati 
catastali: cod. comune catasto, foglio, mappale, subalterno); 
3. Identificazione della tipologia di intervento eseguito: 
Comma [ 344 ] [ 345 ] [ 346 ] [ 347 ] 
Pareti verticali 
- Superficie m 2 . 
- Trasmittanza precedente - attuale W/m 2 K 
- verso esterno o parti non riscaldate [ Si ] [ No ] 
Pareti orizzontali o inclinate 
- Tipo (Pavimenti, solai, falde tetto) 
- Superficie m 2 . 
- Trasmittanza precedente - attuale W/m 2 K 
- verso esterno o parti non riscaldate [ Si ] [ No ] 
Infissi 
- Tipologia esistente (Legno, alluminio, acciaio, materiali plastici, misto; tipo di vetro singolo, doppio, a 
bassa emissione .....) 
- Sostituzione infisso [ Si ] [ No ] se "si" indicare la nuova tipologia del telaio e del vetro 
- Sostituzione vetro [ Si ] [ No ] se "si" indicare la nuova tipologia del vetro 
- Superficie mq. totale vetro e telaio 
- Trasmittanza attuale W/m 2 K 
Solare Termico 
- Superficie netta m 2 . 
- Tipo installazione (tetto piano, falda .....) 
- Inclinazione % 
- Orientamento [ N ] [ S ] [ E ] [ O ] [ NE ] [NO ] [ SE ] [ SO ] 
- Accumulo (litri) Accumulo sanitario (litri) 
- Integrazione con riscaldamento [ Si ] [ No ] 
- Integrazione con produzione di acqua calda sanitaria [ Si ] [ No ] 
- Fluido di scambio (acqua, glicole, altro) 
Climatizzazione invernale 
- Caldaia a condensazione e distribuzione a bassa temperatura/caldaia tradizionale 
- Potenza nominale al focolare del nuovo generatore termico kW 
- Potenza nominale al focolare del generatore termico sostituito kW 
- Integrazione con accumulo di calore [ SI ] [ No ] 
- Tipo di accumulo calore: Solare termico, cogenerativo, pompa di calore 
- Trasformazione di impianti centralizzati per rendere applicabile la contabilizzazione del calore 
- Tipologia di contabilizzazione del calore prevista. 
4. Risparmio annuo di energia in fonti primarie previsto con l'intervento (kWh) 
5. Costo dell'intervento di qualificazione energetica al netto delle spese professionali (Euro) : 
6. Importo utilizzato per il calcolo della detrazione (Euro) : 
7. Costo delle spese professionali (Euro) : 
Data e firma del richiedente 
Data e Firma del tecnico compilatore