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Il manoscritto: l'incipit

L'incipit
Parola latina che significa l'inizio del libro. E quanto mai indispensabile è fare una buona impressione in chi si appresta a leggere un romanzo. Specialmente se si tratta di autori esordienti e se chi legge è un editore. Insomma non c'è niente di meglio che cominciare bene, con uno stile scorrevole e semplice e con un'organizzazione del periodo che piace.
Come è possibile? Si pensi a non usare informazioni iniziali che non servono a nulla o quasi, semmai si provi a immettere il lettore nell'ambiente in cui si svolgerà la storia.
Perciò occorrono le descrizioni dei luoghi, di un personaggio, per esempio e, soprattutto, del tempo in cui siamo. Non si offrano immagini che possano generare confusione, solo ciò che al momento è importante per cominciare a capire. E nemmeno si abbia la fretta di dire tutto in poche righe o pagine. Il romanzo si presenta a mano a mano che si va avanti. Se così non fosse, ci sarebbero sicuramente porzioni del racconto che darebbero fastidio per la loro noiosità. Invece bilanciare il tutto: una tecnica e un'arte dello scrittore, allo stesso tempo.
Alcune case editrici dicono che l'incipit deve essere scritto alla fine, (naturalmente mettendolo all'inizio del manoscritto), quando già si è stabilito tutto il racconto. Per essere maggiormente padroni di come cominciare. Ma pare una soluzione che ha più il sapore di un fatto tecnico. Scrivere è soprattutto un'arte e mai si direbbe a uno scultore di fare alla fine la faccia di una statua. Se è la parte migliore o la più impegnativa, allora vale la pena affrontarla subito. Se non esiste il resto, a che serve un buon incipit scritto quando l'opera è finita? Se lo scrittore non ha una buona penna, una mano sciolta, un linguaggio preciso e simpatico, a che dovrebbe servirgli modellare un incipit, magari rivederlo, ricontrollarlo, correggerlo tante volte o, addirittura, come suggeriscono alcuni editori, riscriverlo?
Non si dimentichi che la correzione, se non riguarda la sola digitazione o qualche elemento della sintassi, non deve essere impostata sulla forma. Se così fosse, ci sarebbero dei seri dubbi che l'opera possa essere definita artistica. Mentre un romanzo è una produzione creativa, come anche la legge sul diritto d'autore la definisce. E l'arte è libera, non ha necessità di troppi aggiustamenti. Quando viene fuori, è così e basta. Non sempre le correzioni sono migliori di quanto era stato scritto originariamente.  Word conserva, cliccando su Revisione, in alto al proprio menu, la possibilità di controllare i commenti precedenti e le correzioni apportate.
Se vuoi approfondire l'argomento, vai a quest'altra pagina che mostra alcuni esempi di incipit nei romanzi.
Qualora ti piacesse avere un esempio di romanzo, che ti possa aiutare nella stesura del tuo, vai a questa pagina. Se, invece, già hai un manoscritto e ti occorre un'operazione di correzione o di editing, visita questi servizi.

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