Ogni tipo di manoscritto che mantenga il lettore con il fiato sospeso, che non sveli subito misteri e autori di determinate azioni, si può definire giallo. Si tratta di una trama ricca di momenti di suspense, ossia di aspettative di ciò che possa succedere. E deve essere organizzata in maniera che soltanto verso la fine si riesca a comprendere il perché di tanti eventi accaduti e come essi siano stati concatenati. Né meno importante è le descrizione dei personaggi che spesso appaiono ambigui, una tecnica tutta studiata dagli scrittori di gialli, per aumentare l'alone d'inspiegabilità dei comportamenti.
Il giallo è complesso non soltanto per l'intreccio che contiene come racconto, ma anche e soprattutto per il modo in cui l'autore sa interessare e tenere incollato il lettore alle pagine del libro. Un modo per fargli vivere la storia tutta d'un fiato fino all'ultima frase. Ed è proprio questa caratteristica che fa del romanzo giallo quello che maggiormente possa affascinare un pubblico amante di avventure dai risvolti concatenati e impenetrabili.
Non è necessario che ci siano omicidi e fatti di sangue e di violenza, anzi, proprio l'assenza di tali circostanze dimostra come lo scrittore sia capace di essere interessante e scelto dai lettori. La stessa cosa che avviene per il genere comico, quando si rinuncia alle parolacce senza diminuire d'intensità nelle battute. Tutto più difficile, forse, ma sicuramente più elevato culturalmente come risultato, oltre che più delicato. In questa maniera, difatti, nell'uno e nell'altro caso, il libro è adatto a ogni tipo di pubblico e questo fattore non è l'ultimo da considerare per contare su una maggiore quantità di possibili lettori.
Per certi verso il giallo può essere assimilato al romanzo di spionaggio, oppure al poliziesco, ma ci sono delle diversità come può essere il tipo di trama e non tanto la forma della sua organizzazione tecnica, simile. Un esempio di questo genere è il libro Mosche, in cui non si riesca a capire chi sia uno smemorato, oppure La vecchiaia è una brutta bestia, dove ci sono in gioco alcune scoperte scientifiche, cui si rimanda per una verifica specifica della maniera di raccontare.
Come in altri casi, anche nel giallo occorre sapere mescolare le situazioni e comporre anche pagine in cui ci siano attimi di pausa: non sempre è opportuno far leggere situazioni sulla stessa lunghezza d'onda. Difatti è opportuno aumentare, modulando sapientemente le richieste di attenzione al lettore, nelle pagine successive del libro, quanto ci si prefigga con il genere. Dunque, nel giallo sono ammessi momenti di umorismo e di sentimento purché ben orchestrati al fine individuato dalla trama.
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