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Il manoscritto: il titolo

Il titolo
Un amico, pure lui scrittore, mi biasimava che io cercassi sempre un buon titolo per i miei romanzi. Diceva che le grandi opere fossero di poche parole, nel titolo, e senza la presunzione, falsa, di voler far sognare fatti o situazioni che non esistevano nello scritto. Portava a esempio la Divina Commedia, I Promessi Sposi e altre opere del genere.
Penso che la libertà è la più bella cosa che ci sia, per ogni spirito. Così anche la facoltà di scegliere un titolo di un certo senso per la propria opera, come si sceglie il nome del proprio figlio. E nessuno si sognerebbe di chiamarlo senza che il nome non ricordasse o sussurrasse qualcosa o qualcuno.
Poi, sempre quel mio amico, lesse Un sorriso all'orizzonte e ne rimase affascinato. Fu invogliato a leggere le prime pagine e ne rimase commosso. Non lo disse, ma capii che mi stava dando ragione, con il comportamento.
Dunque il titolo di un'opera è importantissimo. La prima informazione che si dà al lettore e la tesi, di cui si dice in altre pagine, che vogliamo dimostrare. Lo si scelga con attenzione, dando la giusta valenza agli aggettivi che si adoperano, nel caso, oppure ai sostantivi che abbiano significato preciso e invitino a pensare. E che non sia troppo lungo perché si dimenticherebbe facilmente.
Il titolo può anche essere di una sola parola, ma che sia intrigante. Scelsi Mosche per un altro mio romanzo: volevo comunicare come stessero in tanti a ronzare attorno a un tizio che aveva perso la memoria, ma che fu trovato su una spiaggia con una borsa zeppa di euro, milioni. E di essi non ne sapeva nulla. E, perciò, vennero le mosche attorno a lui. Come sui dolci.
Si tratta di un romanzo, ben diverso è il discorso se si parla proprio di animali.
Poi non si dimentichi ciò che diceva Leopardi. I suoi critici parlano di vocaboli e aggettivi a reazione poetica.  E quali sono queste parole? Se ne potrebbe fare un esempio.
Torniamo a Un sorriso all'orizzonte. Si tratta di invogliare a guardare lontano, e lo spazio è sempre stato ricco di poesia. Poi il sorriso. Sempre un misto di allegria, di gioia, di commozione e di soddisfazione. Ma anche di sentimenti diversi e di nostalgia. Così quel romanzo parla di un gruppo di amici che pensano di poter sperimentare, su questo mondo, una loro seconda vita, cambiando anche nome e città, lontano, appunto, fino al Portogallo. Dove arrivano in un piccolo paese di nome Monsanto.
Il titolo che sia anche pregno di diversi significati e che si presti, non per confondere, a diverse e personali interpretazioni del lettore. Continuando con il nostro esempio: potrebbe ricercarsi un sorriso che è in fondo al nostro orizzonte, oppure potrebbe indicare che si sorride solo a guardare quel posto, dove sono i nostri più intimi desideri.
Infine si faccia una ricerca sulla rete onde evitare, se si vuole, che un titolo proposto non sia già esistente per un libro scritto da altri.
Qualora ti piacesse avere un esempio di romanzo, che ti possa aiutare nella stesura del tuo, vai a questa pagina. Se, invece, già hai un manoscritto e ti occorre un'operazione di correzione o di editing, visita questo servizio.

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