Si tratta di storie affascinanti perché mantengono il lettore, con le innumerevoli situazioni di azione, in uno stato di perenne attenzione a ciò che succede. E questo è un punto positivo a favore del genere. Però non si deve dimenticare che, come avviene per tutto ciò che sia esagerato, il troppo storpia e, allora, il rischio è di diventare inverosimili.
Esiste un rimedio che il bravo scrittore conosce bene, in questi casi. Le pause. Occorre che il personaggio principale non sia sempre presente sulla scena oppure che la sua vita si svolga seguendo anche momenti in cui si possa riposare (e far riposare il lettore). Non sarebbe credibile che dovesse correre sempre, nascondersi, attaccare, difendersi, inventare strategie. Lo stesso lettore ha bisogno di distrarsi da un'avventura che non conosca soste.
Un'altra considerazione che serve a chi si accinge a raccontare una tale tipologia è quella che si riferisce alla trama. Essa deve mantenersi coerente, senza sbandare verso situazioni che possono essere eliminate tranquillamente dall'economia della storia. Non soltanto per non appesantirla, quanto per concentrarla sul nocciolo della questione. E' utile, allora, riflettere e cercare soluzioni alternative, invece che divagare senza ragione. Difatti è troppo facile aggiungere avventure su avventure che, però, non siano fra loro concatenate logicamente. Come per altri generi, la trama deve sempre tendere a un unico fine: quello che ci si è prefissi con il titolo del romanzo. Un esempio di questo tipo di racconto può essere Operazione Mare Nostrum.
Storie simili piacciono soprattutto ai ragazzi per la vitalità che si sprigiona da ogni pagina del libro e per la fantasia dell'autore. Egli, pertanto, deve saperla gestire per offrire momenti non immaginabili sulle future situazioni. Troppo banale sarebbe se lo stesso lettore potesse capire in anticipo la conclusione di ogni fatto.
Il romanzo di avventura può essere considerato, sotto altri aspetti, anche un giallo oppure un tipo poliziesco o di spionaggio. In molti casi, ogni singolo genere ne contiene anche altri, secondo il punto di vista della storia. Oppure secondo se si considerano le tipologie dei personaggi, (per esempio i poliziotti), o la trama in sé. La differenziazione deve essere rapportata, invece, a ciò che il racconto offre al lettore e alla qualità di emozioni che in lui possa suscitare. A tale proposito alcuni generi sono riferiti all'ambiente, altri alla modalità della narrazione, che è la valutazione maggiormente importante.
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