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Word: l'apostrofo

L'apostrofo e la correzione possibile dell'errore
Quando si digita un testo, spesso si va oltre una corretta forma delle parole e dei simboli. Si pensa di poter rivedere il tutto alla fine ma spesso ci si dimentica di come si è stato scritto un  certo vocabolo. Potrebbe essere il caso di usare l'apostrofo in luogo dell'accento e viceversa, perché non si sa come trovare il tasto relativo sulla tastiera, oppure perché il simbolo che occorre non esiste.
In questi casi bisogna impostare le correzioni  automatiche di cui si parla in un'altra guida, di questa stessa sezione di Word, cui si rimanda. Ma anche si può trovare il simbolo da adoperare seguendo i suggerimenti di quest'altra pagina.
Difatti è errato scrivere in luogo di po', come spesso abbiamo detto in altre pagine, ma anche giacchè in luogo dell'esatto giacché. Se in un documento che serva solamente per una domanda da presentare in un ufficio la distrazione può passare inosservata, essa costituisce un grave indizio di ignoranza nel manoscritto che deve diventare un libro. Dunque occorre la massima attenzione.

L'apostrofo con le grazie
Questo modo di indicare un certo tipo di apostrofo non deve far sorridere in quanto gli editori ci tengono molto e non sempre sono dalla parte del torto. Difatti succede che chi scrive si lascia prendere dalla voglia di comporre diversamente un testo già redatto, oppure di operare, con il famoso metodo di copia e incolla, per migliorare la scorrevolezza delle frasi e aumentare la qualità del periodo. In questi casi avviene un fenomeno che è tipico di Word. Il testo non è copiato perfettamente come si crede e l'apostrofo perde le sue grazie ammesso che ci fossero, diventando una lineetta diritta e senza forma.
Invece di avere, così, la frase “cara, ti amo” abbiamo la più povera "cara, ti amo", appositamente ingrandita per far notare la differenza delle virgolette, (le stesse che, in forma singola, servono per gli apostrofi). Si noti la diversità del segno, seppure poco visibile in questo font, fra le due tipologie di virgolette.
Adesso cambiamo carattere per visualizzare meglio anche l'apostrofo:
non va scritto l'idea mi piace
ma piuttosto 
l’idea mi piace

tutto uguale tranne l'apostrofo che nel primo caso non ha le grazie, nel secondo sì. Si tratta di una minuscola imperfezione che, soprattutto se appaia in una parte del libro in un modo e nel resto in un'altra, crea fastidi in chi legge.
Qualora ti sembri complicato effettuare le operazioni sopra descritte e vuoi un nostro aiuto, chiedicelo tramite questa pagina.

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