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Scrivere: la povertà di vocabolario


Povertà di vocabolario
Quando lo scrittore non possiede una varietà espressiva, ma soprattutto è afflitto da una povertà di parole, allora ci sono tantissime ripetizioni di vocaboli o di elementi con la medesima radice. Questo particolare modo di scrivere denota, da una parte, che l'autore legge poco e, dall'altra, che c'è bisogno di un lavoro di editing sul manoscritto.
Spieghiamo che significa povertà di vocabolario con alcuni esempi:

"Roberto pensava che doveva cambiare strategia. I suoi pensieri erano sempre gli stessi."

Pensava e pensieri possono essere modificati per evitare una ripetizione della radice dei due vocaboli:

"Roberto pensava che doveva cambiare strategia. Le sue riflessioni erano sempre le stesse."

Ma ci sono casi in cui non è nemmeno variato il termine che, così, forma una ripetizione identica e pura:

"La ragazza aveva fretta di tornare a casa. Era di fronte a quella casa dal colore scuro con l'intonaco scrostato: la sua."

Non è più pulito il testo che non riscrive, dopo dieci centimetri e un paio di secondi, il medesimo vocabolo? Ecco come può essere trasformata la frase:

"La ragazza aveva fretta di tornare a casa. Era di fronte a quell'edificio dal colore scuro con l'intonaco scrostato: il suo."

Il consiglio, oltre che leggere tanti libri, è di utilizzare il vocabolario per trovare sinonimi, oppure per comprendere il senso delle parole che si vogliono usare. Difatti un termine ne ha, molto spesso, più d'uno. Esiste pure l'opzione "sinonimi" di Word che può aiutare ad apparire meno poveri di parole.
Qualora ti piacesse avere un esempio di romanzo, che ti aiuti nella stesura del tuo, vai a questa pagina. Se, invece, già hai un manoscritto e ti occorre un'operazione di correzione o di editing, o ti servono altri consigli, visita questi servizi.

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