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Scrivere: le ripetizioni di parole e verbi

Ripetizioni
Ognuno ha il proprio stile e il proprio modo di raccontare i fatti e descrivere i personaggi. Uno scrittore che si rispetti, però, non cade nella trappola di ripetere ogni due o tre righe la stessa parola, il medesimo verbo o un uguale aggettivo. Non sembri strano, perché succede quando si scrive con una certa velocità e il pensiero fatica a reggere la foga di chi abbia una volontà superiore ad andare avanti subito. Prima che gli sfuggano i pensieri. Ecco allora che le parole diventano quasi meno importanti del concetto e si cade in errore nel ripetere.
Si può ovviare con una rilettura del tutto, del periodo o della pagina. Basta trovare un termine più appropriato, un sinonimo o un vocabolo che aggiunge altro a ciò che già si era detto poc'anzi. E lo stesso si può fare per un verbo giacché la nostra lingua, per fortuna, ne ha in grande abbondanza e con sfumature diverse.
Ogni tanto sono solito dire che il linguaggio scritto è ridicolo, per gli equivoci cui è soggetto, per l'interpretazione che diverge secondo chi legge, per le molte parole che hanno significati del tutto differenti. Bottega, per esempio, che cosa vuol dire? Si provi sul vocabolario: si vedrà che esiste la bottega del falegname e quella dei pantaloni, la cerniera. Tanto che in molti modi dialettali si dice di chiudere la bottega, appunto, ma senza riferirsi al luogo dove lavora un artigiano.
Il fatto è che la ripetizione di un verbo o di un sostantivo non sempre viene rilevata da chi ha scritto il testo. Questo perché egli associa il concetto alla parola e va oltre ciò che vede. Ci vorrebbe un'altra persona. Oppure, come dicono in tanti, ma sicuramente con molto minore successo, una rilettura dopo alcuni mesi dalla precedente.
Non è possibile aspettare tanto per chi è abituato a scrivere romanzi con una certa rapidità. Dunque ci si deve servire di Word e della sua possibilità di trovare subito rimedi. Come fare?
Basta selezionare con il mouse il vocabolo da modificare, si clicca su di esso con il tasto destro del mouse, quindi si sceglie, sempre cliccandoci sopra, nella tendina che appare, sinonimi.  Apparirà una lista e il termine che più pare giusto potrà ricevere il click che lo porterà a sostituire l'altro.
Naturalmente ciò non basta, giacché spesso si dimentica ancora altro nel testo. Ci vuole, allora, solo pazienza e rilettura accurata.
Qualora ti piacesse avere un esempio di romanzo, che ti aiuti nella stesura del tuo, vai a questa pagina. Se, invece, già hai un manoscritto e ti occorre un'operazione di correzione o di editing, o ti servono altri consigli, visita questi servizi.

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