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Il manoscritto: come impostare i personaggi


Continuiamo a riferirci ai suggerimenti presenti nel sito wikihow dove leggiamo, tra l'altro, quanto segue:
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"Stabilisci la situazione dei personaggi dalle prime fasi. Per essere coinvolgente, il tuo romanzo deve avere personaggi che rischiano o desiderano qualcosa. ..."
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Che sia giusto dare subito una forma concreta ai personaggi è naturale, ma non completamente e per tutti essi. E' più interessante, anche per chi legge, aggiungere qualcosa a mano a mano che la storia prosegue, in modo da dare corpo più consistente nel tempo e secondo le situazioni narrate. Non si può descrivere tutto di colpo il protagonista e gli altri, per poi passare alle azioni. Potrebbe essere un metodo, ovviamente sconsigliato dal sottoscritto, ma non è sicuramente una regola da seguire comunque.
Perché, poi, i personaggi devono rischiare qualcosa? Il consiglio è valido se siamo in un giallo o in un thriller, ma non nei casi in cui il romanzo tratta di fatti ironici, comici o semplicemente della vita di tutti i giorni. Che cosa si dovrebbe rischiare?  Persino nei testi drammatici il rischio può non esserci, se si descrive una situazione che resta tale durante tutto il libro. Se è vero che molti romanzi hanno una simile impostazione, non può ritenersi che dove ciò non esista manchi pure la qualità. Lo scrittore deve essere libero di esprimere sé stesso e basta. Se il risultato sarà buono, lo dirà alla fine. E ciò non dipende dalla tecnica di cui si parla nel sito suddetto. Nè si può essere così sicuri che diversamente si commetterebbe un errore.
Forse è più esatto dire che i personaggi dovrebbero avere un desiderio, un sogno, un obiettivo e lo vogliono realizzare. Tuttavia possiamo anche trovarci di fronte a situazioni diverse, per esempio quando qualcuno racconta, senza per forza richiamare drammi, rischi o desideri e aspirazioni nei personaggi. Probabilmente sarà più difficile organizzare l'opera, ma non si può affermare che siamo di fronte a un errore, come sostiene wikihow. Nella psicologia umana non esistono soltanto rischi e desideri, mi sembra.
Si può sostenere, invece, che il suggerimento di wikihow sia condivisibile a metà, con riferimento ai personaggi che devono prendere consistenza fin dall'inizio, ma senza arrivare a non poter aggiungere nient'altro per dare loro più chiarezza. E' più coinvolgente capire la psicologia di qualcuno durante la storia che, come già si è detto altrove, si snoda nelle pagine  e non è mai già tutta palese fin dall'inizio: saremmo di fronte alla noia mortale dei capitoli successivi, ovvio. Non esisterebbe un qualsivoglia intreccio di azioni o di riflessioni, non ci sarebbe un messaggio per il lettore, non un fine per  chi scrive. Sarebbero, insomma, soltanto esercitazioni di scrittura prive di senso: l'esatto contrario di chi deve creare un racconto.
 
Gli errori che esamineremo sono quelli elencati negli argomenti sottoriportati. Per leggere i consigli volti a scovare ciascuno di essi si rimanda all'elenco del manoscritto, in modo da accedere alle rispettive pagine.

Guida per la scrittrice e lo scrittore

  • Come riconoscere gli errori
    • Inizia la scrittura
    • Imposta la situazione dei personaggi
    • I dialoghi siano precisi
    • Dai imprevedibilità alla storia
    • Suggerisci più che riferire
    • Non ci sono regole fisse

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