Il termine deriva dal greco antico e significa, letteralmente, ricevere insieme.
Dal vocabolario d'italiano preleviamo la seguente definizione:

"Figura retorica che consiste nell'esprimere un'idea con una parola adoperata normalmente per indicare un'idea diversa ma avente con la prima un rapporto di quantità."

Lo stesso vocabolario riporta i seguenti esempi: la parte per il tutto, il singolare per il plurale, il genere per la specie. Ma bisogna intendere che gli esempi possano riguardare anche i casi contrari.
Essa è diversa dalla metominia, (cui si rimanda per approfondimenti), la quale si basa su rapporti di tipo qualitativo.
Questo è un esempio di sineddoche:

"Il telefonino prodotto dall'azienda era tecnologicamente sorpassato perciò gli affari andavano male."

Dove il soggetto è il singolare per il plurale dei telefonini prodotti di quell'azienda.
Ecco, invece, quando si usa il tutto per indicare una parte solamente:

"Gli americani vengono in Italia da New York e restano stupiti da quanta archeologia sia presente nel nostro paese."

In questo secondo caso si indicano come americani i soli statunitensi. E' molto frequente, difatti, parlare di America con riferimento soltanto agli Stati Uniti d'America.
La sineddoche è molto usata sia nella poesia che nella narrativa per la sua efficacia espressiva. Essa non appare mai troppo invadente e fastidiosa.
Qualora desiderassi verificare che cosa sono le figure retoriche e come si possano utilizzare nella narrativa, in un esempio di romanzo che ti aiuti nella stesura del tuo, vai a questa pagina. Se, invece, già hai un manoscritto e ti occorre un'operazione di correzione o di editing, o qualunque altro tipo di consiglio per pubblicarlo, visita questi nostri servizi.

Torna all'indice delle figure retoriche.