Il termine, dal greco antico, significa separare.
Dal vocabolario d'italiano rileviamo la seguente definizione:

"Figura retorica per cui si interrrompe l'ordine del discorso inserendovi un inciso."

E' evidente di che cosa si tratti, ossia di un modo per evitare di far perdere il filo del discorso mantenendo, comunque, l'attenzione viva su tutta la situazione descritta. Con una frase delucidiamo il concetto:

"La professoressa supplente era una donna di giovanissima età, parlava con proprietà di linguaggio e, tutti gli alunni pendevano dalle sue labbra, diceva cose molto interessanti sorridendo."

L'effetto di esprimere due concetti differenti ma tra loro interdipendenti, appare molto chiara. Un modo di raccontare in un solo periodo ciò che succedeva in quella data classe. Perciò la dialisi è una figura retorica e una forma espressiva che va tenuta in conto soprattutto nella narrativa. Giacché consente al racconto di non essere noioso.
Sarebbe stato ben diverso se le due frasi, la principale e l'inciso, si fossero separate da un punto. Come riportato di seguito:

"La professoressa supplente era una donna di giovanissima età, parlava con proprietà di linguaggio e diceva cose molto interessanti sorridendo. Tutti gli alunni pendevano dalle sue labbra."

In questo caso l'espressività temporale, la contemporaneità dei due fatti, si sarebbe persa. Quasi, ora, che prima la professoressa parlasse e poi gli alunni pendessero dalle sue labbra. La tecnica della dialisi rimette le cose a posto. Perché il racconto sia il più aderente possibile alla realtà degli avvenimenti.
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