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Figure retoriche: l'adynaton

Adynaton
Si tratta di spiegare o di avvalorare una supposizione, un'affermazione, mediante un'altra supposizione, non necessariamente negativa. Ma sicuramente impossibile ad avverarsi. Ecco come si può presentare la figura con questo esempio:

"Cascasse il mondo, non tornerei mai più da lei."

Ossia, come è impossibile che il mondo precipiti, così è impossibile che io torni da lei.

Il nome di questa figura retorica deriva dal greco, come la gran parte delle altre, e significa impossibile. Si usa per dare maggiore forza a una frase che detta senza la citazione della irrealizzabilità nella supposizione di confronto, non sarebbe allo stesso modo potente.
Tuttavia si deve usare con parsimonia nel discorso per evitare che l'efficacia del paradosso diventi privo di espressività. Molto meglio nel dialogo dove si può ipotizzare di un certo personaggio che adoperi più volte tali modi di comunicare i propri pensieri.
Spesso questa figura retorica è adoperata dai poeti. Di ciò si trovano molteplici esempi nella letteratura. Basti pensare a S'i fosse foco di Cecco Angiolieri che quasi in ogni verso ne inserisce una. Per poi concludere che, siccome è impossibile che egli sia fuoco, vento, acqua, oppure morte, vita, resta soltanto Cecco, 
com'i' sono e fui, che prende le donne giovane e belle e lascia le altre agli altri.
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