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Casa editrice senza contributi: Feltrinelli

 
Valutazione della casa editrice Feltrinelli

La casa editrice denominata Giangiacomo Feltrinelli Editore ha sede a Milano. Pubblica narrativa e saggistica.
Ecco la presentazione del gruppo:

Il Gruppo opera su tutta la filiera del libro, dall’editoria, con Giangiacomo Feltrinelli Editore e con le sigle editoriali collegate – Apogeo, Gribaudo, Marsilio, Crocetti Editore, Rough Guide, SEM e in Spagna Anagrama – al retail, con la catena Librerie Feltrinelli – oggi 118 in tutta Italia – e con il sito di e-commerce LaFeltrinelli.it, alla promozione e distribuzione inter-media tramite EmmeEffe, una joint venture costituita con Messaggerie Italiane.
L’offerta editoriale integrata del Gruppo si estende infine alla televisione con laeffe, un canale multipiattaforma dall’offerta unica, inedita, di qualità, e si completa con l’attività di ricerca e divulgazione nell’ambito delle scienze sociali e politiche della Fondazione Giangiacomo Feltrinelli.

Dalla pagina dei contatti preleviamo quanto segue:

Giangiacomo Feltrinelli Editore
Sede legale: Via Andegari 6 - 20121 Milano
Sede operativa: Viale Pasubio 5, 20154 Milano - Tel. 023596681
e-mail e contatti:
    …
    Gli insegnanti e le scuole possono scrivere a: scuo-la@feltrinelli.it
    Domande e commenti su titoli e autori: scrivi-mi@feltrinelli.it
    Segnalazioni di malfunzionamenti, o altre domande di esclusivo aspetto tecnico, sul sito Feltrinelli Editore: webmaster@feltrinelli.it

Curricula: l’organico dell’azienda è attualmente completo. I curricula inviati all’indirizzo postale vengono esaminati e archiviati per eventuali necessità future. Non inviare curricula agli indirizzi e-mail.
Allegati e attachment: non allegare alcun tipo di file alle e-mail. Tutti gli attachment verranno cestinati automaticamente.

È una storia che si ripete spesso con le grandi case editrici, forse oberate di manoscritti che giungono giornalmente in redazione, oppure con centinaia di opere ancora da leggere e valutare oppure ancora, come noi crediamo, con una scarsa organizzazione per ricevere nuove proposte.
Si dovrebbero scegliere solo i dattiloscritti interes-santi, per l’editore. E come fare?
Non è sufficiente farsi mandare poche pagine, anche soltanto dieci, per poter valutare come si scrive e che cosa si vuole dire? Rimaniamo perplessi da tanto dubbio.

Nostro giudizio
La nostra valutazione è negativa.
Una casa editrice di grosse proporzioni dovrebbe essere più attenta alle novità che provengono dagli scrittori o da quelli che, con un certo disprezzo, vengono chiamati aspiranti scrittori. Come se si diventa scrittore non quando si scrive ma solo dopo che si pubblica o si ha successo.

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