Come fare
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Come fare un sopralluogo
(pagina 1 - schema)
Parti e argomenti della scheda:
 Introduzione 
 Come iniziare 
 Descrizione 
 Dati tecnici 
 Conclusioni
Prima di iniziare una progettazione qualsiasi è sempre necessario effettuare un sopralluogo per visionare dove dovrà realizzarsi l'opera e per procedere con i rilievi del lotto di terreno o delle costruzioni esistenti.
L'operazione è apparentemente semplice, ma anche errori banali nelle misurazioni possono portare, alla fine, a dover rimediare con varianti al progetto non sempre migliori dell'idea originaria. Dunque è opportuno attrezzarsi non solo con strumenti adatti, ma con la mentalità giusta per avere i disegni precisi dello stato dei luoghi e una descrizione puntuale di ciò che esiste.
Altre volte il sopralluogo è indispensabile per poter esprimere giudizi di stima o per valutare danni di vario genere, oppure per poter fornire al giudice validi argomenti tecnici in una consulenza tecnica d'ufficio o di parte.
I risultati servono per il committente, ma pure per gli organi che debbono approvare la pratica edilizia, o esaminare i fatti in una causa, o per chi deve poi tradurre in pratica un progetto realizzando l'opera.
Allora diventa importantissimo relazionare sulla situazione esistente, essa è un punto di partenza necessario, utile anche per il tecnico: non sempre il direttore di lavori è lo stesso progettista, ed in ogni caso sono molteplici i tecnici che curano la realizzazione del progetto.
 
Un consiglio: 
Per non correre in errori nella fase del rilievo, si può seguire lo schema che si indica in questa pagina. Utile per il progettista come per il consulente tecnico, basta prestare un po' di attenzione e seguire pochi passi necessari a poter avere gli elementi per redigere i documenti conseguenti.
Fai molte fotografie, quelle che non servono le puoi anche scartare, ma se non le hai, non potrai scegliere.

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Introduzione
Il sopralluogo è la visita, o l'insieme di visite necessarie per verificare una situazione esistente sulla quale intervenire con un progetto, effettuare misure e rilievi o sulla quale esprimere un giudizio tecnico. In quest'ultimo caso si tratta di stime, perizie e consulenze commissionate da privati, enti pubblici, giudici.
 
Come iniziare
Se bisogna redigere una Consulenza Tecnica d'Ufficio, su incarico del giudice, è indispensabile invitare le parti (avvocati, attori, resistenti, tecnici nominati dalle parti, eventuali possessori degli immobili) con una raccomandata con ricevuta di ritorno. Bisogna indicare dove incontrarsi, la data e l'ora, oltre l'oggetto naturalmente ed inviare la comunicazione con un congruo anticipo (andranno bene quindici giorni di preavviso). 
Negli altri casi potrebbe non essere necessaria la raccomandata che, comunque, si consiglia tutte le volte che si opera con documenti pubblici o quando esistono più parti in contrasto tra loro. 
E' necessario preparare gli strumenti di misura opportuni (minimo un metro a nastro o pieghevole) ed una macchina fotografica (molto meglio se fornita di zoom o di obiettivo tele per avvicinare le immagini di parti non facilmente raggiungibili). Se si è in possesso di una macchina fotografica digitale è sicuramente documentabile con più grande dovizia di particolari la zona ed anche più comodo organizzare la relazione finale.  
Nei casi di sopralluogo per misurare i lavori pubblici bisogna fotografare tutto ciò che poi non sarà più visibile al termine dell'opera, e tutto quello che viene contestato dall'impresa. 
Quando la zona non è conosciuta è utile studiarsi prima l'area almeno planimetricamente, con mappe catastali e corografiche (se occorrono le curve di livello).

 
Descrizione dei luoghi
La descrizione dei luoghi può essere fatta anche secondo lo schema indicato nella scheda per la relazione tecnica a cui si rimanda. 
L'importante, però, è che non manchi nessuno di quegli elementi che possono essere utili per i fini del sopralluogo. Talora non è necessaria una vera e propria relazione descrittiva: è il caso delle visite fatte dal Direttore dei Lavori sul cantiere, anche se su di esse si rapporterà nella Relazione sul conto finale. 
Altre volte, la maggior parte dei casi, i sopralluoghji servono proprio per appurare tecnicamente lo stato dei luoghi su cui bisogna intervenire o sul quale giudicare. Allora, anche con l'ausilio delle foto scattate e con opportuni disegni del rilievo o con schemi esemplificativi della situazione, bisogna relazionare con cura e precisione, spiegando ogni punto sul quale si esprime un giudizio. Bisogna saper separare le conclusioni oggettive, anche se spiegate tecnicamente, da quelle per le quali si fanno delle ipotesi e sulle quali si esprime un parere. 
Se sono stati scritti dei verbali di sopralluogo essi devono essere allegati alla relazione, come pure le copie dei documenti rintracciati o estratti dal catasto, dal Comune, da altri archivi consultati. 
Dovunque ci sia un dubbio bisogna approfondire l'indagine, fin quanto possibile, anche con l'ausilio di maestranze adatte o con attrezzature particolari (per le quali si chiederà l'autorizzazione all'utilizzo al committente, specialmente quando i costi sono consistenti).

 
Dati tecnici
Con il sopralluogo bisogna controllare gli elementi tecnici presenti: siano misure, materiali, lesioni, opere. 
Le principali quantità rilevabili sono le misurazioni delle parti, ma anche in questo caso esse vanno precisate con cura (lorde, nette) ed indicate in disegni possibilmente in scala almeno 1:50 (se necessario anche 1:10).  
I materiali possono essere documentati con le foto e con le descrizioni sulla data di produzione, sulle dimensioni, sulla qualità, sulla consistenza del momento, sulla adeguatezza.  
Se esistono lesioni di qualunque genere vanno fotografate con l'ausilio anche di elementi di grandezza conosciuta (ad esempio una moneta vicino alla frattura) e documentate anche con schemi sulla loro posizione. L'analisi dovrà poi riguardare l'importanza deleteria sull'organismo, il deprezzamento, una prima ipotesi di consolidamento. 
I dati tecnici sulle opere riguarderanno le condizioni statiche, l'eventuale fatiscenza, la funzionalità, le modalità costruttive, il significato storico-artistico, l'importanza sotto i vari profili (specie quelli indicati nell'incarico del sopralluogo). 
Se utile e necessario per una più comoda lettura è anche possibile raccogliere tutti tali dati in un'apposita tabella.

 
Conclusioni
Un sopralluogo è sempre finalizzato e propeduetico ad un'altra operazione tecnica o politica. Il professionista incaricato deve rispondere con dovizia di particolari, ed in modo più esaustivo possibile a quanto richiesto, con documentazioni di ogni tipo. Non solo, dunque, foto, disegni e relazioni, ma anche schemi, modelli in scala (soprattutto per situazioni complesse da leggere), video e registrazioni audio (quando il caso lo richiede). 
Maggiore sarà l'impegno, l'analisi, lo studio, anche la comparazione con luoghi e situazioni similari, la produzione di documentazione tecnica, altrettanto proficuo sarà il lavoro svolto. I risultati raggiunti serviranno al committente, ma anche al buon nome del professionista che formerà così, nei concetti dei clienti, la certezza di potersi servire di un tecnico di fiducia.

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