Diritti
sezione di
www.softwareparadiso.it
software, servizi, informazioni sull'edilizia e la casa
 
Innesto nel muro sul confine (art.876 c.c.)
Talora può servire innestare un capo del proprio muro su quello esistente sul confine e di proprietà del vicino. Sussiste allora l'obbligo di rendere comune tale muro? E quali spese devono essere affrontate?
Tutto spiegato in questa pagina.

Google 
 
Web  www.softwareparadiso.it 
 

LIBRO III - DELLA PROPRIETA'
TITOLO II - Della proprietà
Capo II - Della proprietà fondiaria
Sezione VI - Delle distanze nelle costruzioni, piantagioni e scavi, e dei muri, fossi e siepi interposti tra i fondi

  • Art.876 del codice civile

Innesto nel muro sul confine


Se il vicino vuole servirsi del muro esistente sul confine solo per innestarvi un capo del proprio muro, non ha l'obbligo di renderlo comune a norma dell'art.874, ma deve pagare una indennità per l'innesto. 

  • Commento
In base a questo articolo del codice, non vi è l'obbligo di rendere comune un muro sul confine sul quale s'intende soltanto innestare un capo del proprio muro. Significa che si può sfruttare la parete esistente, sia per risparmiare la costruzione di un'altra in aderenza, sia per agganciare la struttura verticale, i muri appunto, su quelli che già sono stati edificati. In questo modo ci sarebbe una sola struttura muraria. Non dovrebbe essere possibile immettere anche travi e altro su tale muro, perché sorgerebbe, invece, l'obbligo di renderlo comune. Ma qui s'inserisce la normativa antisismica che, tecnicamente, fa resistere alle forze orizzontali dei terremoti, proprio le strutture verticali le quali, a loro volta, devono essere ben collegate orizzontalmente, con travi e solai. Dunque il caso dell'articolo suddetto diventa quasi impraticabile, (se non per le zone non dichiarate sismiche), senza passare per la comunione del muro.  E' ovvio, difatti, che comunque i danni eventuali resterebbero a carico di chi abbia chiesto l'innesto, mentre sarebbero equamente divisi fra i proprietari contigui in caso di sisma.
Nessuno si sognerebbe di avere tanta responsabilità a fronte di un risparmio non troppo considerevole, visto che deve pagare in ogni caso un'indennità d'innesto.
Il suggerimento, in questi casi, per evitare controversie inutili e lunghe, è di avvalersi di chi possa fornire un parere tecnico, con soluzioni valide economicamente e strutturalmente.
Se ti può essere utile la nostra consulenza, vai a quest'altra pagina.


Torna all'indice dei diritti