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Come fare il calcolo dei costi dello studio e della prestazione
Il costo dello studio professionale serve per impostare una corretta parcella. Questo vale soprattutto da quando sono stati aboliti i minimi di tariffa per gli architetti e gli ingegneri italiani, onde non scendere sotto una soglia di compenso che equivarrebbe a concorrenza sleale nei confronti dei colleghi tecnici. In tal caso, difatti, si correrebbe il rischio d'incappare nell'illecito disciplinare.
 
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La situazione
Senza un parametro minimo di riferimento per redigere una parcella professionale, gli architetti e gli ingegneri si troverebbero a operare al buio e ognuno potrebbe chiedere, soprattutto quando il mercato dell'edilizia entra in crisi, compensi piuttosto esigui. Tale situazione, tuttavia, non è ammessa senza un limite che può essere il costo della prestazione. In assenza di esso, difatti, il professionista opererebbe in perdita e metterebbe in atto una concorrenza sleale peraltro non consentita nemmeno nel commercio, figuriamoci nel ramo delle professioni tecniche che, per il codice civile, devono avere un proprio decoro. Dunque è possibile servirsi di un software adeguato, senza dover fare alcun download sul proprio pc, per valutare questi costi di studio al di sotto dei quali la parcella sarebbe illecita.
In questa pagina si suggerisce come operare per calcolare il costo dello studio professionale in maniera rapida.
 
Come procedere
Il programma da utilizzare, denominato Calcolo costi studio professionale, si trova nel sito del Consiglio Nazionale degli Architetti al seguente indirizzo web www.awn.it dove è raggiungibile, mediante un link, dalla home page.
Si tratta di una metodologia che non prevede nulla da scaricare sul proprio computer, come si è già detto, se non il risultato finale. Dunque il sistema è molto rapido e veramente funzionale: occorre digitare pochi dati per avere il valore cercato. Prima di tutto, però, è necessario essere registrati sul sito. Ciò si può ottenere cliccando sul link Registrati, nell'Area Riservata, sulla destra della singola pagina del sito. Appare ovvio che non occorre per chi si sia già registrato e abbia un account. In tal caso egli deve solamente entrare con le proprie credenziali: nome utente e password, come al solito. Viceversa è necessario essere iscritti a un ordine degli architetti qualsiasi in quanto bisogna immettere, per la fase della registrazione, alcuni dati in possesso solamente di tali professionisti, per esempio il numero di matricola quale risulta anche dall'albo unico nazionale. Pare anche chiaro che un amico architetto possa fornire il proprio account a un ingegnere che, com'è noto, è soggetto agli stessi parametri di tariffa professionale e opera in campi simili.
Dopo essersi autenticato bisogna cliccare sul link ACCESSO CRESME, sulla destra della pagina, in alto, per accedere al software.
La procedura, veloce, consente di scegliere la provincia nella quale ricade l'opera per la quale si voglia valutare anche la relativa prestazione professionale. Quindi vanno immessi i seguenti dati:
  • il numero dei dipendenti e dei soci (undicare 1 in quest'ultimo campo se il tecnico opera da solo);
  • costo del lavoro (digitare le ore di lavoro del solo professionista se opera da solo e il costo annuo lordo);
  • i vari costi che si affrontano per mandare avanti lo studio (telefonia, cancelleria, ecc.).
A questo punto bisogna cliccare sul tasto Calcola per ottenere i risultati. Se si desidera anche calcolare quanto deve essere valutata la prestazione professionale bisogna aggiungere, come dati, le ore e i giorni di lavoro nei rispettivi campi. Si possono modificare tutti i suddetti dati qualora ci sia da adattarli meglio alla propria situazione o a quella della prestazione da valutare. Il tasto che fornisce la stima dell'incarico è Calcola il valore della prestazione, in basso a sinistra della pagina. Deve essere cliccato per aggiornare il calcolo. Il valore ottenuto è il minimo che bisogna chiedere al cliente per fornirgli la propria opera professionale senza incorrere in sanzioni da parte dell'ordine di appartenenza. Si possono ottenere delle utili informazioni sulla procedura cliccando su ogni singolo tasto con il simbolo del punto interrogativo (?).
Alla fine esiste la possibilità di esportare tutto in un file Excel oppure, mediante il tasto Stampa, ottenere il file che si può archiviare anche in formato pdf, senza necessità di stamparlo su carta.
Le leggi riportate nel modello di calcolo sono consultabili tramite i singoli link presenti nel nostro elenco.

Conclusioni
Il software suddetto è stato realizzato, su commissione, come per altri tipi simili, quale quello per calcolare i costi di costruzione o quello per valutare la prestazione, dal Consiglio Nazionale degli Architetti Pianificatori Paesaggisti e Conservatori. Dunque si tratta di un metodo sperimentato e collaudato che fornisce risultati validi e certi, da utilizzare anche in caso di contenzioso, l'importante è che i dati immessi siano corretti. Si consiglia di stampare mediante il software PdfCreator, cui si rimanda per la sua eventuale installazione gratuita, l'intera pagina della elaborazione che riporta, fra l'altro, lo stemma della Repubblica Italiana. Il documento, direttamente su un file, potrà così essere usato in seguito allegandolo al contratto per l'incarico professionale o a una relazione tecnica.

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