Come far vincolare un'area archeologica
E' piuttosto noto come, in Italia, nonostante le ricchezze
archeologiche presenti nel suo territorio, non tutte siano vincolate in
base alla normativa vigente. Di moltissime la Soprintendenza
nemmeno conosce l'esistenza, oppure non ha ancora emesso il decreto che
impone i vincoli fra cui l'inedificabilità dei suoli compresi
nella zona. Perciò nessuna meraviglia se abbiamo alla mercé di
chiunque interi luoghi con testimonianze del passato remoto e carichi
di storia, oltre che di interesse archeologico e culturale.
Il risultato di ottenere il vincolo sulla zona non è certo, ma se vi sono resti di valore, pensiamo alle tante mura megalitiche presenti in tantissime aree del mezzogiorno, e in particolare in Molise, in Campania e nel Lazio, che sono quasi del tutto abbandonate, se non misconosciute, ci sono molte probabilità di ottenere il decreto che vincola l'area. Del resto alla Soprintendenza non costa nulla e non è detto che, poi, siano d'obbligo gli scavi. Tuttavia è il primo passo, specialmente per i volontari, per procedere, nel caso, con una domanda di concessione ricerca nel sito. Il che equivale a dire effettuare gli scavi archeologici. E tutti sanno come ciò possa essere veicolo di attività economiche e quanto valgano, tali risorse, per l'ambiente in cui i reperti siano prtati alla luce. Torna all'indice generale degli argomenti sull'archeologia. |
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