La procedura
Per cominciare una ricerca, specie se si tratta di scavi
archeologici, il Codice dei beni culturali e del paesaggio prevede,
agli artt. 88 e 89, riportati in un'altra pagina di questa stessa
sezione, che si faccia un'istanza alla Soprintendenza per i
Beni Archeologici competente per territorio. La domanda viene, poi,
inviata alla Direzione Generale per il rilascio della concessione, con
un parere motivato. Tale domanda deve essere accompagnata da una
relazione tecnica in cui si espongono le motivazioni per tali ricerche
e i presupposti che la impongono, oltre ai fini che si hanno come
obiettivo.
Il richiedente, in genere, è un istituto di ricerca, che può essere
l'università, italiana o straniera, oppure un centro di
studio. Nulla vieta che anche un singolo comune o un altro ente
territoriale possa attivarsi in tal senso. E' indispensabile, però, che
la direzione tecnica della ricerca sia affidata a un docente
universitario di discipline archeologiche.
La richiesta di concessione di scavo può essere annuale o, anche,
pluriennale. In questo caso di parla di cinque anni al massimo che,
però, può essere comunque rinnovata. Tuttavia le richieste pluriennali
sonpo assentite dopo aver acquisito il parere del Comitato
Tecnico-Scientifico per i Beni Archeologici.
La Direzione Generale rilascia l'autorizzazione con decreto a firma del
Direttore Generale. E' ovvio che la documentazione presentata debba
essere valutata.
I terreni nei quali si svolgono le ricerche possono appartenere al
demanio pubblico oppure essere di proprietà privata. In questo caso
è prevista un'indennità di occupazione temporanea a carico del
concessionario.
I reperti archeologici rinvenuti appartengono allo Stato, come è per
legge. Qualora lo scavo archeologico abbia interessato terreni di
proprietà privata, vi sarà la corresponsione di un premio,
secondo la tipologia e il valore dei i ritrovamenti. Tale premio è
previsto a carico del Ministero per i Beni Culturali che ha rilasciato
la summenzionata autorizzazione.
Un esempio di domanda è riportato in un'altra pagina di questa sezione.