La procedura per la concessione di scavi e ricerche
L’attività di ricerca archeologica e di scavo è riservata, per legge
al Ministero. Tuttavia l'ente pubblico può svolgerla direttamente
oppure affidarla in concessione ad altri soggetti pubblici o privati.
Tale concessione può avere durata annuale o pluriennale. Nel caso
dei privati si procede con l’occupazione temporanea degli immobili allo
scopo di poter effettuare le ricerche a fini scientifici. Tutto ciò è
previsto nel Codice dei beni culturali e del paersaggio agli artt.88-89 cui si rimanda per gli approfondimenti legislativi.
Nel
csso di propruetario privato dei terreni oggetto di ricerca o di scavi,
ci sarà un indennizzo in denaro oppure mediante il rilascio di cose
ritrovate nel luogo.
Spetta alla Soprintendenza la funzione di
controllo dell’attività affidata in concessione. I risultati degli
scavi, riportati iun appositre relazioni scritte, sono pubblicati sulla
rivista Fasti on line.
I passi da seguire, per chi intenda richiedere la concessione agli scavi, sono i seguenti:
- La
richiesta di concessione di ricerche e scavi, in carta libera, deve essere inoltrata alla
Soprintendenza. Sono titolati a farlo le istituzioni universitarie o enti culturali,
italiani o stranieri. La richiesta deve essere accompagnata dal curriculum
professionale del direttore dello scavo e dei collaboratori, da una
relazione sul programma di scavo e da un piano economico dettagliato
relativo alle spese per le operazioni di conservazione e di restauro di
quanto rinvenuto.
Difatti
il richiedente, contestualmente alla richiesta, sottoscrive una
serie di dichiarazioni inerenti le modalità organizzative dello scavo,
le condizioni di sicurezza dei depositi e i rapporti con la
Soprintendenza. A tal proposito ci sarà un'apposita convenzione con le
norme da seguire da parte di chi inoltra la richiesta stessa. Egli
s'impegna ad attuare tempestivamente gli interventi di
salvaguardia dei beni rinvenuti i quali la Soprintendenza ritiene
vadano conservati a vista. Nello stesso tempo bisogna assicurare gli
interventi definitivi di conservazione e restauro. - La
Soprintendenza, che non rilascia direttamente l'autorizzazione, inoltra
la richiesta alla Direzione generale per i Beni archeologici
corredandola del proprio parere.
Un modello di richiesta
RICHIESTA DI CONCESSIONE DI SCAVO (ART. 89 D. LGS. 42/2004)
Alla Soprintendenza per i Beni Archeologici per le province
di ___________________________________
(indirizzo) ____________________________
OGGETTO: (1)
___________________________________________________________________________
_________________________________________________________________________________________
Richiesta di concessione di scavo ai sensi dell’art. 89 del D. Lgs.
42/2004
Il sottoscritto
____________________________________________________________________ nella sua
qualità di ________________________________________________, nato a
________________________
il ________________, residente in ______________________________ via
__________________________,
n. ____, tel. _____________________, ai sensi dell’art. 89 del D.Lgs.
42/2004
chiede
la concessione per anni (2) _____ per l’esecuzione di un intervento di
scavo archeologico sul bene culturale in oggetto, sito in territorio del Comune di
___________________________________
Località __________________________________ Riferimenti catastali:
foglio ____________ mappale ___________ proprietà di
_________________________________________________________
dichiara
- che i lavori di scavo e gli interventi connessi saranno organizzati
per unità stratigrafica secondo le più moderne e rigorose metodologie scientifiche, sotto la Direzione
Scientifica dell’Archeologo Prof. ____________________________________________________, del Dipartimento di
__________________________________ dell’Università di ____________________________________ ;
- che l’incarico di responsabile della sicurezza sarà affidato a
_______________________________
- di assumersi la piena responsabilità del cantiere di scavo che sarà
organizzato nel pieno rispetto e osservanza della normativa vigente in materia di sicurezza del lavoro,
di garantire le condizioni di sicurezza dei depositi in cui saranno custoditi i materiali mobili e di
impegnarsi a redigerne un elenco in collaborazione con i funzionari incaricati dalla Soprintendenza, ai
quali sarà consentito l'accesso ai depositi stessi. L'Amministrazione dello Stato è esonerata da ogni
forma di responsabilità civile e penale;
- di impegnarsi a consentire il controllo da parte dei funzionari
incaricati dalla Soprintendenza
competente e ad osservare le eventuali particolari prescrizioni poste
dalla Soprintendenza;
- di farsi carico degli oneri relativi alla conservazione del materiale
rinvenuto. A tal fine il "programma di ricerca" include un piano economico relativo alle spese per le
operazioni di conservazione e di restauro di quanto rinvenuto;
- di attuare tempestivamente, a cura dello scrivente, interventi
(consolidamento, puntellamenti, sbadacchiature, drenaggi, coperture, recinzione, etc.) atti a garantire
la conservazione, la protezione dagli agenti esterni naturali e da altre cause di deterioramento, dei
beni immobili venuti alla luce, siano essi monumentali o di più modesta consistenza che la
Soprintendenza ritenga debbano essere conservati a vista;
- che eventuali interventi di consolidamento e di restauro, saranno
eseguiti secondo il progetto a firma dell’Architetto ____________________________________________
iscritto all’Albo
__________________________________ con n. _______, costituito dai
seguenti elaborati (elenco
numerato):
a. Elaborati progettuali in duplice copia firmati dal progettista
incaricato (relazione storica, relazione tecnica descrittiva dell’intervento, grafici di rilievo, grafici di
intervento, grafici di progetto,)
b. Elaborato illustrativo della identificazione e della collocazione
del bene su cartografia I.G.M. 1:25.000, carte 1:10.000, estratto di mappa catastale NCEU
(obbligatorio pena il rigetto della pratica).
c. Fascicolo fotografico a colori, con chiare didascalie, recante
vedute generali e particolari, interne ed esterne, con illustrazioni del bene nel suo complesso e di tutte le
sue parti interessate dal progetto.
- che le opere di restauro di superfici decorate saranno eseguite da
Impresa qualificata ad eseguire i restauri ai sensi dell’art. 29 del D. Lgs. 42/2004 e del D.M. 420 del
20 ottobre 2001 e successive integrazioni e modifiche;
- di impegnarsi a non asportare dai magazzini nel corso del lavoro
alcun oggetto o frammento, neanche per motivi di studio. Il prelevamento di eventuali campionature sarà
debitamente autorizzato dal Soprintendente. La Soprintendenza potrà sempre disporre dell'accesso ai
locali ove i materiali vengono conservati. Alla fine del periodo stabilito - salvo eventuali
rinnovi - gli stessi materiali saranno consegnati alla Soprintendenza, alla quale spetta la decisione
circa la loro definitiva destinazione;
- di impegnarsi a consegnare entro la data del 30 novembre alla
Soprintendenza un rapporto sullo scavo in corso. Al termine della concessione sarà consegnata alla
Soprintendenza una relazione conclusiva completa sui risultati dello scavo, a firma del Direttore scientifico
dello scavo o dei suoi collaboratori, da inserire sulla rivista “Fasti on line” cui farà seguito la
pubblicazione sulle riviste scientifiche più accreditate
DATA ________________________ FIRMA __________________________________
ALLEGA ALLA PRESENTE DENUNCIA (tutti in formato A4):
A. Curriculum professionale del direttore dello scavo, prof.
__________________________________
B. Curriculum professionale di tutti i collaboratori del direttore dello
scavo, dott. _____________________________
C. Relazione sul programma di scavo
D. Pianta georeferenziata dell’area di scavo
E. Delibera comunale per l’effettuazione di indagini di scavo nel sito
(se proprietà comunale) o autorizzazione dei proprietari (cognome, nome, data di nascita, indirizzo completo di
residenza, codice fiscale, regime patrimoniale) (se proprietà privata)
F. Piano economico dettagliato
NOTE:
1) specificare: Comune. Denominazione del Bene Culturale (mobile o
immobile). Località Indirizzo. Collocazione. Proprietà.
2) La concessione può essere annuale o pluriennale (da 1 a 5 anni).