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E'
la storia, scritta solo con le note, di un viaggio fatto da un amico per
andare a far visita ai suoi familiari che, emigrati in Australia, non vedeva
da tantissimi anni: qualcuno di loro forse non avrebbe visto mai più.
La musica in questo caso non ha bisogno di ritmo, è come il cielo,
come le nuvole, come l'universo, come il tempo. Sono raccontate le sensazioni
che doveva avere nell'anima colui che volava verso un paese lontano, da
sua madre. La tristezza, che pure traspare fin dall'inizio, è assorbita
nella pace della rassegnazione: il destino e la fede. E' adatta ad essere
eseguita, oltre che solo strumentalmente, da una voce dolce e lievemente
malinconica.
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