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Visitare Palmanova Chi studia architettura conosce questa piccola città, poco più di cinquemila abitanti in provincia di Udine, in pianura. Forse perciò ha una caratteristica planimetria a forma di stella, con la piazza centrale a esagono e le strade a raggi che congiungono questa con le cinta murarie esterne. Puoi apprezzare la forma se vedi dall'alto, se guardi prima una foto e poi vivi dentro le vie urbane. Uno spazio particolare che attrae, quasi metafisico, come lo è il centro, con le sue simmetrie, i suoi colori chiari, persino le poche auto in sosta ti fanno riflettere su come si può ideare un luogo. Anche se nato per questioni militari, è di una organizzazione unica. Non solo funzionale. Che dove vivi, ci devi stare bene, ogni giorno. La case basse, la pavimentazione, la chiesa che si affaccia su questo ampio slargo, tutto ti piace, come il bar dove aspettavi Aristide, l'impiegato di banca che ti doveva vendere una barca. Ricordi? Ti pare di sì, mentre sorbisci un caffè e lui non si vede, seduto al sole, e poi all'ombra che quello gira nel cielo mentre passano le ore, a vedere il borgo Udine, le statue dell'ingresso, il borgo Aquileia e poi la Loggia, quando si fa notte ed è illuminata che quasi ti viene voglia di giocare con i giovani che si aggregano con un pallone, nel silenzio del posto. Ma è possibile? Non si è fatto vivo il tuo venditore, sarà uno scherzo? Io sono venuto da Marostica e sono appena professore in pensione, mi voglio decidare a qualcosa d'interessante per me, per poter passare il tempo senza troppi pensieri. Lo sa lui? Non lo sa, altrimenti avrebbe disdetto, oppure chissà, magari gli è capitato qualcosa. Non rispode al telefono. Pazienza. Oh, leggiamo questo opuscolo, allora. Qui dice che la piazza ha una forma esagonale, e questo lo vedo. I progettisti pensavano che questo luogo fosse il cervello della fortezza. E mi pare ovvio. Poi? Vi erano gli edifici più importanti per la gestione civile e militare della macchina bellica: il Palazzo del Provveditore, massima autorità civile e militare; il Palazzo del Governatore dell'Armi, comandante delle milizie; il Duomo e la canonica, sedi della fede e della direzione spirituale della comunità; il Monte di Pietà; l'Ospedale delle Milizie; la Loggia della Gran Guardia. Cavolo! E tutto al massimo di tre piani compreso il piano terra. Magari tutti i borghi d'Italia venissero conservati senza salire sempre più in alto, con le costruzioni! Leggiamo ancora. All'imbocco dei Borghi e Contrade possiamo ammirare le statue che illustrano alcuni dei nobili veneziani che ressero la città durante i duecento anni di dominio della Serenissima. Caspita, come Marostica, tutto comandava qui Venezia, allora. Dunque, la piazza era sì centro luogo di rappresentanza, ma poteva divenire, in caso di assedio, centro di raccolta delle milizie che, poi, venivano indirizzate con facilità verso quella zona delle fortificazioni che fosse stata più in pericolo. Diciamo che quest'ultima è solo una piccola notazione. Palmanova resta un esempio di organizzazione spaziale che piace, altro che. E ci tornerò sicuramente. Ho da vedere la barca. Per la miseria! Qui vi è anche un ufficio Turistico, un Civico Museo Storico e un Museo Storico Militare. Poi prendi il libro, vuoi ingannare le ore, non hai sonno, anche se si fa buio, molto, e dovresti andare a letto. Forse mi trattengo sotto questo lampione, è troppo bello questo posto. Apri, la prima pagina: Un'aquila tra cielo e mare. Torna al sommario di una gita a... |
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