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Visitare Montepulciano Lo vedi mentre ti avvicini, sdraiato sul colle, lungo, con i campanili, le torri, le chiese che si sollevano dalle case. Un solo colore, tonalità della terra di Siena. Sfido io, siamo in provincia di queste zone. Perciò. Poi pensi al vino, caspita. E abbiamo pure il vin santo. Dolce. In piazza Grande ti fermi. Sei al centro della cittadina, 13500 abitanti. Davanti al sagrato della cattedrale. Qui in agosto c'è il Bruscello Poliziano. E' una forma di teatro popolare, quasi contadino, tipico della Toscana e del posto. Sono recite e canti eseguiti con maestria da attori e cantanti dilettanti. Una rappresentazione a volte epico-drammatica, altre tipo farsesca di fatti che ricordano la vita di tutti i giorni a Montepulciano. Il regista e lo sceneggiatore è uno del luogo, ricco di immaginazione. Ed ecco che ti viene in mente la storia. Il Bravio delle Botti, la corsa con le botti, lungo le strade cittadine, quelle che se ne scappano in discesa per conto proprio, velocemente e con pericolo. Il caos che ne risulta, chi fugge e chi grida, poi i danni, meno male niente feriti. Ma l'avevi predetto?! Come? Il software, appunto. Lo stesso che tutti ti chedevano come funzionasse. Ma questo dopo, con la continuazione del romanzo. Ah! Ma, allora è tutta un'invenzione, come nel Bruscello? Forse. Qui è tutto bello, come le donne, il centro storico, le case antiche, l'arredo urbano, la pavimentazione, le finestre e i balconi, gli amici. Qui ti volevo. Parli di Siena a due passi? No, anche delle borgate, Acquaviva, per esempio. E di Firenze, che ti puoi dedicare all'università, se del caso. Infatti ci fu la storia della gamba di legno, il frastuono di grida di terrore e poi, meno male, che quello, investito, era già disabile. Senza offesa che certe volte avere una protesi sotto un pesante mezzo può essere meno doloroso che averci perso un arto. Giusto. Il palazzo Tarugi, bello e dotato di maestà. Il palazzo Comunale con la facciata del Michelozzo, risale alla fine del milletrecento. Altri palazzi e chiese, tante, che ci vuole una settimana per vederle tutte. A meno che non sei del posto, allora ti puoi permettere anche di dedicarti ad altro e di vivere così, come ti pare. Ogni tanto dai uno sguardo al costruito. Hai la testa tra le nuvole. Il tuo software ha fatto qualche passo oltre il dovuto, sei entrato dove non dovevi. Qualcuno ti cerca, devi fuggire. E' una parola quando ti cercano con passione. L'estero? La Grecia, ma senza farlo sapere in giro. Quando torni, hai moglie e figlia. Per la miseria come passa il tempo. E sei anche migliorato con i computer che pari andato molto in alto. Sei arrivato fin lassù, più su. In cima. E per te sono altri guai. Poi ancora il Bruscello, ma questa volta con gioia. Finchè non te ne torni in Grecia, che Montepulciano è diventata troppo stretta con le sue pur accattivanti bellezze. E se non ci fosse chi ti picchia sulla testa per farti rinsavire! Hai la solita emicrania e la scrivania piena di libri. Tra essi due sono in bella mostra che in essi c'è tutta la tua città. Leggi la copertina del primo: Un software per il Paradiso. Leggi la copertina del secondo. Simile o quasi? Ma vuoi vedere che è la continuazione! Sì, la seconda storia: Un software per salire al Paradiso. Scuoti il capo che ti fa anche un tantino male, data la botta. Torna al sommario di una gita a... |
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