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Visitare Montefiascone Il primo monumento da visitare è la cattedrale di Santa Margherita. Non puoi sbagliare perché è facilmente individuabile da ogni parte della città, data la sagoma della maestosa cupola: essa è la terza in Italia per diametro interno, dopo San Pietro a Roma e Santa Maria del Fiore a Firenze. Poi c'è la basilica in stile romanico-gotico del secolo XI, San Flaviano. Montefiascone fu dotata di mura di cinta e da un'imponente Rocca, fin dalla seconda metà del 1200. Nel Rinascimento ci furono sostanziali modifiche. Oggi nella Rocca si fanno manisfestazioni culturali. I papi, perché dal 1058 fin quasi alla fine del 1500 a Montefiascone si susseguirono più di trenta pontefici diversi, oltre a imperatori e a personaggi illustri. E tutti vi soggiornarono per periodi più o meno lunghi. E per questo le fortificazioni di cui ancora vi è traccia. Insomma un luogo da vedere e scoprire. Qui passa la via Cassia da Roma, ed esistono testimonianze delle antiche opere. Chi ci arriva in moto può gustare la campagna e i verdi prati dell'intero territorio. Da attraversare senza troppa velocità per ammirare il variare degli aspetti naturali. Poi il lago di Bolsena. A due passi, si vede dall'alto. Magari ci puoi andare nel pomeriggio se ti fermi qualche giorno. Ne vale la pena. E, intanto, ti puoi giustare un caffè nel bar in piazza, dove molti giovani si incontrano a sorbire una birra. E' caldo, estate, scuole chiuse. Qualcuno guarda la tua moto ferma di fianco, lucente e bella, come l'acqua di molte sorgenti di montagna, da dove provieni tu, a Matera. Se del caso. Non sai del tutto, perché hai bisogno di riposo. Ti indicano dove sostare, una sorta di agriturismo, oppure un piccolo albergo da poco rinnovato. E il caso ci mette il suo zampino. O una ragazza che guardi dentro lo stesso bar. Temi che Miontefiascone, con il suo vino, diventi un luogo attraente per te. Ci scommetti. Tanto se perdi, vinci sempre tu. Poi ti fai avanti e parli. Appari simpatico. Che le vacanze fanno venire fuori il coraggio. E ti presenti. Viaggio, gita, sole, riposo. Parole che si mescolano ad altre del momento. Bello essere giovani. Bello questo posto. Bella lei! Ma questa storia che c'entra con il paese dei papi? Ti chiedi quando sei a casa, ovvero nell'alberghetto, dove ti sei appena fissato come dimora. E ti sei innamorato così facilmente e di colpo? Ti sembra un film, oppure un romanzo. La padrona ne ha uno sul banco all'ingresso. Lo vuoi leggere? Grazie, e lo prendi. Cominci la sera stessa e vai avanti fino a notte fonda. Nella tua stanza. Ed è buio fuori, tardi, molto tardi. Non stai dormendo e nemmeno, quindi, sognando. Leggi sorridendo Un uomo nella notte. Torna al sommario di una gita a... |
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