Visitare Macchiagodena Quando vai ad Isernia dal mio paese passi per Macchiagodena che, al mattino, appare splendente con il sole che illumina tutte le sue case. Il paese, addossato sul declivio della montagna, non è molto grande (tra due e tremila abitanti), ma per la zona è uno dei più popolosi. Il castello è la costruzione più importante, sia per la sua storia che per la sua architettura, ma è posto in una zona che non viene visualizzata immediatamente guardando il paese da sud: molto meglio apprezzare l'ardita fabbrica su una roccia scoscesa avvicinandosi al paese da ovest. Per tale motivo il panorama non è caratterizzato da questa emergenza che pure appare imponente nella piazza centrale. E' pertanto consigliabile visitare il paese a piedi del resto sono necessari pochi minuti: si consiglia di dotarsi di una buona macchina fotografica per riprendere immagini sicuramente interessanti sia per il turista in vacanza che per l'intenditore o l'appassionato di storia e urbanistica. Una parte della montagna chiamata "altopiano di Frosolone" appartiene a Macchiagodena ed è ricca di verdi pascoli. Da bambino, quando facevamo i campeggi GIAC (Gioventù Italiana di Azione Cattolica e che ne sa quello scostumato di Zucchero di queste cose?!), eravamo soliti andare nella pineta che chiamavamo appunto "di Macchiagodena" e passavamo, in montagna, delle spensierate giornate al sole e al fresco, camminando per lunghi tratti a piedi. A noi piccoletti sembrava di andare in America, tanto ci pareva lontano, a scoprire nuone zone, inesplorati paesaggi, diversi profumi, altri colori. Anche quando in collegio sono stato con compagni di studio provenienti da quel paese mi sono trovato bene: gente seria, amichevole, in gamba. Lo dimostrano le attività agricole che tutt'oggi fanno la ricchezza di quegli abitanti e l'agriturismo che si è sviluppato fortemente nella aree pedemontane. Chi vuole passare anche un solo giorno a Macchiagodena ha solo l'imbarazzo della scelta dove vuole mangiare: il suo territorio pullula di piccoli ristoranti che offrono cibi genuini ed a prezzi moderati. Poi si può approfittare del luogo per fare un salto a qualche altro paese nei dintorni organizzandosi una gita in tutta la zona: vi è la tranquillità, la pace, la distanza dai rumori delle città, il tempo fermo, il silenzio delle campagne, il sole dolce, il paesaggio semplice ancora. Dal mio paese, 4 febbraio 2006 Raffaele (il panorama del paese da sud, con
il castello semicoperto al centro)
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