Incipit vita nova  
iniziò una nuova vita  
con il cuore ferito  
con la mente serena  
con la gioia del mondo  
con la speranza della fede.  

Incipit vita nova  
ricordo della scuola  
della gaia giovinezza  
dei tempi impalpabili  
dei nostri ricordi  
non ancora perduti.  

E con una nuova croce  
riparte la storia  
con un sorriso  
di una bimba innocente  
che ci guarda da sempre  
e nulla è finito.  

(Lello 24/05/2000) 

Sensazione, che puo' suscitare il suono di un violino 
una palla di neve contro l'amico nascosto, 
la melodia di una canzone d'amore, 
un sorriso di labbra sottili. 

Sensazioni belle diventano emozioni, 
emozioni dentro, 
dentro un piccolo universo che batte senza tregua, 
emozioni che corrono lungo le vie frastagliare della pelle, 
salgono e scendono senza incontrarsi mai. 

S'incontrano solo dopo aver percorso le strade piu' belle, 
dopo aver raccolto le gioie piu' grandi 
e le riportano indietro, 
in quel piccolo universo che batte e le genera ancora. 

Un posto dove sensazioni ed emozioni si tramutano in gioia  
e diventano affetto e passione. 

(Germana Giardino 11/12/2000) 

Un giorno moriro'  
e in purgatorio giungero'  
e prendendo l'ascensore  
in paradiso arrivero' in poche ore.  

Un mondo celeste  
un mondo vero trovero'  
e una casa nuova inventero'  
fatta di nuvole bianche e rosa  
...un giardino con tanti fiori  
e in ogni uno tanti amori  

Attorno alla mia casa un prato immenso  
il cui portinaio e' Lorenzo  
un vecchietto molto buono  
ma monotono come un suono.  

La' nel prato trovero'  
quel che mai rimpiangero'  
i miei cari grandi amici  
tutti i miei cani e tutti i mici  
il mio bianco coniglietto  
con la tartaruga a braccetto  
La mia dolce farfalla Rosaspina  
che quando vola par che s'inchina  
i miei gialli canarini  
che eran due fratellini  
Black e Diana, Cinzia e Tigre  
proprio loro  
per abbracciarli un istante butterei via tutto l'oro.  

Correranno verso di me  
giocheranno,dormiranno,mangeranno  
insieme a me  
e nessun'altra felicita'  
sara' piu' immensa di questa  
perche' cio' che mi daranno loro  
nessun'altro me lo potra' dare  

Quel giorno amori miei vicino o lontano  
sara' proprio cosi'  
e quelle persone che dicono che non lo sara'  
una visita agli occhi e al cuore sara' meglio  
che il dottore gli fara'. 

(Barbara Berardo 6 anni  e mezzo 1972) 

Arrivò in un'isola lontano  
un giorno   
atterrando senza polvere   
piano piano,  
a bordo un solo passeggero  
un essere senza volto, esile, leggero.  

Sul portello una scritta non è vana:  
"amo la pace, la carità cristiana".  
Scese senza che nessuno lo vedesse,  
lei aveva gli occhi per capire  
e senza sguardi di chi non lo credesse  
raccontò, parole dolci nel suo dire.  

Troppo strane apparivan le sue cose:  
messaggi puri mandò ricchi di rose  
e vide quella donna che aspettava  
anima bella con gli occhi di pianto  
cuore tenero che spesso gli parlava:  
"ti adoro" anche se manchi accanto  

Ti adoro anch'io giovane amore,  
nell'etere impalpabile tremore  
di chi avverte qualcosa di antico  
nelle frasi non dette e sussurrate,  
nelle poesie spedite senza plico  
da vecchi appunti e mai pubblicate.  

Pazze le sue idee per questa terra  
era guerriero ma non faceva guerra,  
solo cercava chi volesse partire  
sulla nave nel suo cielo a volare,  
per provare ogni tempo a lenire  
il suo dolore, provare a sognare.  

La principessa d'un tratto è svanita  
la poesia d'un tratto è finita  
l'astronave or' è pronta a salpare  
ma a bordo c'è il solo messaggero  
in silenzio lui sì potrà tornare  
nel suo mondo che ha lasciato sincero.  

(un extraterrestre 16/12/2000) 

Per perde un po' de chili  
una bici da corsa ho comperato  
e per il litorale de Fregene  
giro i pedali come un forsennato  

E dopo un paio d'ore d'esercizio  
me fermo da giggetto er pescatore  
e faccio colazione ...  
pe nantro paio d'ore.  

(gfa 18/12/2000) 

Dove vai tristezza?  
corri su un filo di lana  
e aspetti che ti stendano al sole  
ad asciugare le tue lacrime amare,  
calde come l'estate  
e salate come il dispiacere  
che hai procurato  
alle anime buone.  

Quando ti fermi tristezza?  
e quando correrai via  
lontano dai nostri pensieri  
che sollecitano infiniti ricordi  
di strade illuminate dal cielo,  
di spazi percorsi in silenzio  
mano nella mano  
ad un amore innocente e sincero.  

(Raffaele 16/02/2001) 

Un graffio nel cielo. 

(Chiara a due anni 1997) 

Il sole risplende sul mare 
luccicando, 
come se qualcuno 
l'avesse disegnato. 

(Chiara a nove anni 5 giugno 2004) 

Senza vedere, senza ascoltarti,  
io mi accorgo del tuo profumo  
che piano e dolce si avvicina   
ai miei sensi inebriandoli  
di pace e di serenità.  

L’amore è pura potenza,  
una forza sconosciuta  
senza limiti e senza tempo.  
Nulla può fermare  
delle ali il leggero movimento  
di farfalle sul cammino  
della loro breve vita.  

Eppur pieno d’amore.  

Se potessi vederti  
quando non sei vicina…  
Se potessi ascoltarti  
quando lo spazio ci separa…  
Se potessi accarezzarti  
quando non ti vedo…  

Ma non c’è urgenza  
non occorre tutto questo.  

Perché,   
eppur ti vedo, sai?  
Eppur ti ascolto, sai?  
Eppur ti accarezzo.  

Sì, l’amore non si spiega  
non c’è discorso che tenga  
alla sua nobiltà.  

Da sempre fonte di vita  
avanza eterna e smisurata.  

Porta pace a chi ci crede  
ma non è di religione  
che si parla, si badi bene:  
siam davanti all’Amore,  
unica vera fonte di fede  
d’ogni Dio, d’ogni uomo!  

(Giuseppe Lorentini) 

Venti passati che più non aspetti   
riaffiorano da chissà dove portando con loro   
ricordi assopiti da un passato apparentemente remoto ed immoto.  
Difficile cedere, difficile credere,   
rivivi ciò che non vuoi vorresti ciò che non puoi.  
Fatichi a restare nei luoghi comuni,   
volgi lo sguardo su cose reali   
sapendo che in fondo la vita ha voluto premiarti.  
O forse soltanto ha voluto provarti   
che sei l'uomo giusto nel posto sbagliato  
Legato a un presente che non ti appartiene   
ma che fino ad oggi andava vissuto tranquillo,   
decente, a volte stupendo, a volte col volto coperto.  
Però di una cosa non c'era più traccia,   
nascosta ben bene nelle pieghe dell'anima  
nel lato oscuro della mente nelle cavità del cuore,  
in attesa di emergere e di stravolgere.  
Tu.  

(Stefano)  

Le rondini, 
come un anno fa, 
son tornate  
nel mio giardino. 
Le sento garrire 
nascoste, 
tra mille verdi foglie. 
La casa degli uccelli, 
tra il cielo e la terra, 
è là, 
sugli alberi belli. 
E' tutta l'estate  
che ascolto cantare 
dolcissime note 
tra mille foglie verdi. 

Le nuvole, 
come panni bianchi 
stesi al sole, 
sono un teatro 
che rappresenta  
la gioia. 

Le foglie volteggiano 
nel cielo 
di colore grigio 
e poi 
si mettono a ballare 
e scendono giù 
ai piedi dei tronchi, 
nell'erba 
secca ormai. 
Le foglie, 
colorate di giallo, 
rosso, 
sono accartocciate. 
Tra di loro scambiano 
le ultime parole, 
non sanno che 
c'è l'autunno! 

(Chiara a 8 anni e mezzo) 

Sconfinata seduttrice,  
così volubile al dolor mio,  
mai ti lagni,  
e concedi alla tremante mano  
le penurie dell’animo.  

Beata amante,  
mai tradisci,  
perché di corruzion  
non sai.  

Al cospetto tuo  
m’inchino  
e nessuna maschera  
d’ipocrisia,  
mi vien da portare.  

Come potrei?  
Giacchè di me tutto sai?  
   
Dal cinereo ciel turbato,  
come dal sole tenue d’ alba,  
sorgi,  
da me voluta  
a sgretolar i sentimenti più flebili.  

“Oh compagna di agonizzanti viaggi,  
se noi tutti potessimo somigliarti!”  

(Andrea Peis) 

Nu sem chill che venim dalla campagna,  
sudam e fatcam tutt’ I’ann,  
che la speranza che cresca  
ca che cosa.  
E sul DIO ce po aiutà,  
a fà sta vita quà.  
E dopo tutt'u sol, e tutt’u vient,  
ce ve nu poc de raia  
se ne facemm nient.  
E così ce ne turnamm alla casa  
tutt stanch, e nun te ve  
manch la voqlia de riegn  
la panza.  
Sul che la zappa, e lu buent  
facemm magna tanta gent,  
che nun se mai accuntent.  
Oppur sient dic ma quant’è buon  
stu cunigliuc,  
insiem a stu beccrucc.  
Allor vie pur tu a darc na man,  
evviva la campagna  
ogg e duman.  

(Antonio Caterina) 

Approderò su quella spiaggia 
di cielo immenso 
e sarà l'eco 
di antiche cantilene 
a ricordare sogni d'innocenza. 

(Nicola Costantino) 

Ti ho visto … 

Nella sala tanta gente .. 
Musica per non sentir  parole… 
Il tuo volto triste… 
I tuoi occhi non vogliono vedere  
Il tuo cuore non vuol sentire 

E tu annebbi la tua mente e 
logori il tuo corpo con un bicchiere in più.. 
riconosco il tuo sguardo  e vorrei.. 
toccarti il cuore  
per riuscire a  risentire il mio 
essere accanto a te  
per dare un senso alla mia vita 
darti forza e coraggio  
per “rifiorire” con te 
condivider con te ogni avvenimento… 

Ma  tu sei  nel mio cuore  
il tuo corpo è lontano da me 
e forse anche il tuo cuore 
ma  io continuo a sentirti… 

Ti AMO ancora…. 

(Susi) 

CHIMERICO DESIO 
DI FIACCATO LANGUIDO 
AMORE CHE AFFIORA 
E SENZA AMBAGI 
USURPA QUESTO 
MIO CUORE. 
 

SI SCUOTE 
E RICORDANZA 
DI UN TEMPO 
ORMAI PASSATO 
RIVALEGGIA 
NELLA MENTE 
CONFUSA. 
 

INQUIETUDINE ALLISA 
CHE  PROROMPE 
E PALESA 
VIBRANTE MUSICA 
DI  DOLCI NOTE 
ANTICHE ED  INEDITE. 
 

PATETICO QUESTO 
SENSO DI  VACUITA’ 
CHE RIPORTA 
ANCORA DENTRO 
ME STESSA 
INARRESTABILI 
SENTIMENTI 
D’AMOR. 

(FOTI SILVANA)  

Immagini mentali inventate 
di menzogne tacciate. 
Paura di perdere l'amore 
tenace il suo rancore. 
Privò di integrità 
o reale infedeltà. 
Frustrazione logorante 
pericolo costante. 

Penosa sensazione 
semplice constatazione. 
Bisogno d'amore 
ma assiduo dolore. 
Commossa gentilezza 
mista ad amarezza. 
Voglia di cessazione 
inutile prestazione. 
Se vita è questa 
apatia è ciò che resta. 

Anomala personalità 
avvento della fatalità. 
Fuori dalla coscienza 
troppa cruenza 
Una vita soppressa 
domani una messa. 
Meccanismi di difesa 
nessuna pretesa. 
Uomo omicida 
della psiche si fida. 

(Edda Cioffi) 

Cammino lasciando dietro i miei passi 
il dolce suono della tua allegria 
verso il sole morente di rossi 
unici colori alla mia follia 

Sentirò questo vuoto crescere dentro 
pensando a tutti i miei stupidi errori 
quanto prezioso era il tuo quotidiano rientro 
ambasciatore di immensi piaceri 

Vorrei clonare le tue mani le mie 
sfiorando ancora il mio volto il tuo 
correre  le tue braccia le mie 
stringendo il mio corpo il tuo 

e viaggiare ancora sulle tue giuste parole 
capaci sempre di condurmi all'interno 
di una musica crescente tepore 
sentendomi caldo anche nudo l'inverno 

tornare grande della tua presenza 
riscoprirmi eterno della tua vita 
sorprendermi nulla nella tua assenza 
finendomi ora che ti ho perduta  

(Maurizio Nerozzi) 

Nonno, più vecchio sei 
oggi che compi gli anni; 
sono già sessantasei 
sei pieno di malanni. 

I capelli tutti bianchi, 
la pancia prosperosa, 
i movimenti stanchi, 
e la faccia rugosa. 

A noi così ci piaci 
e ti vogliamo bene 
e con i nostri baci 
dimentichi le pene. 

(Camilla, Riccardo, Susanna e Alberto)