(Testo inviato dall'autore)

Scheda di "Generazione oltre la linea". 

L’anno è il 2040, siamo ai margini di Sìagora, metropoli tirrenica che è divenuta un vero e proprio riferimento per la gioventù europea, ed è in controtendenza rispetto alla decadenza delle altre città della penisola. È  l’evoluzione della cittadina di Civitavecchia, quando era conosciuta solo per le partenze marittime verso la Sardegna.

C’è un casale a pochi passi dal mare, dove un ambiguo uomo maturo di nome Gabriel, grazie a un bizzarro manifesto-indovinello per strada, raduna diciotto ragazzi verosimilmente talentuosi. Li suddividerà in cinque gruppi di lavoro; spiegherà loro i due strumenti di comunità alla base del suo pensiero, il “Deserto” e la “Voce dal pozzo”; inoltre li preparerà sotto ogni aspetto per guidarli alla qualificazione di tornei sportivi, nella cornice della rinomata Manifestazione di Sìagora e lidi.

Nel frattempo, continue alleanze, duri conflitti e amori si susseguiranno come visioni assordanti dietro il finestrino di un treno che corre all’impazzata.

Verso dove? Qual è il vero obiettivo di Sir Gabriel con questa scuola di vita? 

Certo è che la tarda adolescenza, smaniosa, sta lasciando il testimone al tempo della maturità. E con essa, la Storia, sull’incerta linea dell’orizzonte, sembra sussurrare cambiamenti epocali. Giorni che verranno.

Giorni oltre la linea.

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