Scrittori
sezione di
www.softwareparadiso.it
software, servizi, informazioni sull'edilizia e la casa
 
stile nello scrivere: le cacofonie


Cacofonie
Dal vocabolario leggiamo che cosa è la cacofonia:
"Suono sgradevole prodotto specialmente dalla ripetizione di sillabe uguali o, in musica, da strumenti non accordati fra loro."
E il suo contrario è la eufonia.
Parole che derivano dal greco antico. Cacofonia da kakos, cattivo e phonè, voce, suono; ed eufonia da εὖ, buono e φωνή, (scritto con alfabeto greco), che significa, come per la parola precedente, suono.
E' nota la d eufonica che si usa quando le parole presentando la stessa vocale a contatto. Per esempio: ed egli disse.
Qui, però, ci vogliamo interessare di una questione di stile che va oltre la tecnica di scrittura. Cominciamo con una frase o un breve periodo:

"Quest'anno, diversamente dai tempi passati, hanno bandito un concorso letterario che sicuramente avrà successo."

Meno male che non si è detto:

"Quest'anno, diversamente dall'anno scorso, hanno bandito un concorso letterario che sicuramente avrà successo."

Contiamo quanti anno, anche se uno di essi dopo l'acca, ci sono in queste brevi frasi: tre. Un po' troppi per tanto poco tempo che occorre per pronunciare il pensiero. Eliminiamone due trasformando il periodo nella maniera seguente:

"Quest'anno, diversamente dai tempi passati, gli organizzatori si sono decisi a bandire un concorso letterario che sicuramente avrà successo."

Funziona meglio e non disturba. Non per niente lo stesso vocabolario fa riferimento alla musica. La lettura è come l'ascolto di una canzone o di un'opera lirica. Non si dimentichi che la parola lirica deriva, per la poesia, proprio dall'accompagnamento dello strumento musicale nell'antica Roma, mentre si recitavano i versi. Dunque occorre orecchio sia per chi scrive sia per chi legge. Ma è soprattutto l'autore che deve farsi giudicare positivamente. Evitando parole che abbiano sillabe ripetute a breve distanza.

"Gli uccellini cinguettavano mentre volavano e sfrecciavano sulle nostre teste."

Meglio sarebbe, perché si divide la parte finale dei verbi, inserendo una voce diversa e allontanando il primo e il terzo:

"Gli uccellini cinguettavano volando sulle nostre teste. Sfrecciavano."

Sì, perché non è solo questione di opportunità tecnica ma proprio di stile nella scrittura, anche dove parrebbe che dal punto di vista sintattico non ci siano errori. E qui ritorna il concetto che chi vale come artista è tale anche in altri campi. Per sensibilità. Non di rado si sentono poeti che sono anche scultori, o di compositori di musica che sono anche pittori. O di persone che sono gentili persino nel loro comportamento. Non solo nella scrittura.
Infine, si può aggiungere che una studiata sequenza di sillabe, pure simili, può essere evocativa, espressiva e poesia. E non da evitare come un pregiudizio. Basti pensare alla rima baciata o alternata. L'importante è averne coscienza e scegliere.
Qualora ti piacesse verificare che cosa sia lo stile nella narrativa, in un esempio di romanzo che ti aiuti nella stesura del tuo, vai a questa pagina. Se, invece, già hai un manoscritto e ti occorre un'operazione di correzione o di editing, o qualunque altro tipo di consiglio, visita questi nostri servizi.

Torna all'indice dello stile.