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Scrivere: errori di valori

Errori
Si è detto altrove come correggere determinati errori durante la scrittura. Si rimanda, per tale procedura, all'argomento Word di questa stessa sezione del sito. Qui si tratterà di come evitare errori che siano di valore, ossia quelli che riguardano i significati veri di una quantità o di un'espressione. E lo facciamo con alcuni esempi.
Se è vero che un animale cavallo può realizzare una potenza media di un cavallo vapore, qualora lavorasse una giornata intera, ossia dieci ore, non lo è se riferiamo la potenza allo sforzo profuso in pochi secondi. Perché il cavallo vapore è la potenza necessaria per sollevare di un metro un peso di 75 chilogrammi in un secondo. E corrisponde a poco più di 735 watt.
Dunque non bisogna confondere i due tipi di potenza e, come è capitato di dover ascoltare, paragonare i cavalli di un'automobile di grossa cilindrata con una schiera di cavalli che tirano un carro. Come se i 200 cavalli del motore fossero altrettanti animali a portare avanti un solo uomo a tutta velocità. Perché in tal caso bisognerebbe suddividere i 200 cavalli di potenza per 15 in modo da ottenere i tredici cavalli e mezzo, quasi, animali assimilabili alla macchina suddetta. E si farebbe la figura dell'ignorante: nomi uguali e diversi significati.
Come anche diverso è il senso degli anniluce. Quando qualcuno crede di poter usare la misura per determinare il tempo, uno lunghissimo, necessario a fare qualcosa. E invece si tratta dello spazio che percorre la luce in un anno. Una distanza.
Oppure quando si parla di galloni come misura di capacità e non ci si accorge che esistono pure differenti valori per esso. Nel Regno Unito il gallone vale 4,546 litri. Negli Stati Uniti, invece, il gallone vale 3,785 litri. Sarebbe assurdo riferirsi al gallone pensandolo come a un bicchiere normale e sostenere:  
"A fine serata avevamo bevuto solo tre galloni di birra a testa."
Giacché anche il lettore meno accorto capirebbe che c'è qualche errore di misura!
Dunque, il consiglio è di usare solo termini che si conoscono molto bene e mai ciò che non si sa del tutto cosa sia. Se non dopo aver letto almeno sul vocabolario la definizione, oppure dopo una ricerca sulla rete. E sempre che non s'incontrino siti che, non è raro, sparano sciocchezze senza senso.
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