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Scrivere: un contatore di parole


Contatore
Dopo una qualunque accurata stesura di un testo, più o meno lungo, si avrà la voglia di controllare quante volte si è usata una determinata parola. Ma più spesso un aggettivo che, come si dice in altre pagine di questa stessa area del sito, potrebbe essere stato adoperato in maniera esagerata, come numero di volte, nelle pagine.
In che modo si può giudicare se è oltre il dovuto, oppure se le ripetizioni sono nella giusta dose? Questo lo si lascia alla sensibilità dello scrittore, comunque lo strumento tecnico per un controllo c'è e qui ne diamo informazioni su come metterlo in pratica. Ecco.
La prima regola da considerare è che i vocaboli, gli aggettivi, i verbi, vanno valutati in base al loro significato. Per esempio è difficile che in una pagina si adoperi soltanto una volta il verbo essere. Altrimenti non si riesce a scrivere. Ma non è questo il caso. Bisogna aiutarsi da sé e studiare gli aggettivi, sempre ad esempio, che non siano troppo comuni. In altre pagine si tratta di importante o di straordinario. Dunque, se bisogna cambiare uno di essi perché troppe volte inserito nel testo, c'è anche da sapere dove e in che quantità.
Secondo la tipologia di ciò che si usa è consigliabile che non ci siano delle ripetizioni nella stessa pagina. Che direbbe il lettore se leggesse che la facciata di una casa fosse straordinaria e poi, all'interno, durante la visita di un personaggio della storia, ancora che le scale avessero una ringhiera anch'essa straordinaria? Appena dopo qualche periodo e, in termini di tempo del racconto, dopo qualche minuto?
Perciò l'autore deve tener conto non solo dello spazio fisico dentro il libro, quanto anche di quello temporale.
In un libro di trecento pagine di normale formato, poniamo, il rapporto tra il numero di volte in cui si usa un aggettivo, ma anche un sostantivo o un verbo e l'intero testo, in termini di pagine, dovrebbe essere di circa 1/3. Che equivale a un uso simile per ogni tre pagine. Grosso modo perché, come detto sopra, si tratta anche di valutare il tipo di vocabolo. Più tale significato è particolare e più deve essere scritto raramente. Non solo per non infastidire il lettore, quanto per assegnargli maggiore forza narrativa. Per questo esistono i sinonimi e la sensibilità descrittiva dell'autore.
Per controllare il numero delle volte che si è usata una singola parola si rimanda al tema del contatore nell'area Word.
Qualora ti piacesse avere un esempio di romanzo, che ti aiuti nella stesura del tuo, vai a questa pagina. Se, invece, già hai un manoscritto e ti occorre un'operazione di correzione o di editing, o ti servono altri consigli, visita questi servizi.

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