Dialetto
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La lingua parlata a Frosolone: le sillabe

 
Come si è già avuto modo di chiarire, il dialetto frosolonese gioca molto sulle sillabe, non solo per formare il plurale delle parole. Quando vi sono dei dubbi su come utilizzare nuovi vocaboli o come si debbano correttamente trasformare nel dialetto quelle esistenti, allora ci si può riferire a delle regole di base che qui si analizzano.

Parole che in italiano cominciano con la sillaba ca, co, po, ta, to
E' il caso, per esempio del vocabolo campo, in dialetto cuamp(e). Ossia si è aggiunta, nella prima sillaba, la vocale u, a parte il troncamento della vocale finale, cosa usuale.
Dunque ricaviamo tutte le altre parole che comincino con tale sillaba e ne possiamo elencare alcune affiancando, al dialetto, l'italiano:
cuagli(e), caglio
cuan(e), cane
cuoll(e), collo
cuorp(e), corpo
cuozz(e), cozzo
puorch(e), porco
puort(e), porto
tuacch(e), tacco
tuocch(e), tocco
(come il battaglio nella campana).

Da ciò si deduce che anche tutte le altre parole dello stesso tipo debbano essere pronunciate nella maniera. E ciò vale per cavolo, che si dovrebbe dire cuaul(e), e tavolo che si dovrebbe dire tuaul(e). Termine che viene usato poco in favore di taul(e), ossia senza la u appena dopo la consonante iniziale t.
La stessa città di Campobasso, erroneamente chiamata, in dialetto, Campuasc(e), dovrebbe essere detta Cuamp(e)vass(e). Cioè la forma dialettale delle parole che la compongono: campo, come sostantivo, e basso, come aggettivo. 

Parole che, in italiano, contengono le due consonanti vicine st
Il suono, in questo caso, diventa come quello del vocabolo italiano sci. Ossia la esse non è mai sibilante sottile ma alquanto corposa e la troviamo, a esempio,  nelle seguenti parole (dialetto a sinistra e italiano a destra):
sctupp(e)d(e), stupido
sctruppijat(e), storpiato
sctravis(e),
traducibile con furbo (positivamente),  delinquente (negativamente)
sctritt(e), stretto
sctupp(e)r(e), tappo.

Parole che, in italiano, cominciano con pia, pie, pio, piu
In questo caso si ha la trasformazione in chi, come nei seguenti esempi:
chiazz(e), piazza
chian(e), piano
chiagn(e), piange
chien(a), piena
chieg(a), piega

chiupp(e), pioppo
chiumm(e), piombo
chiov(e), piove
chiuttosct(e), piuttosto
chium(e), piuma
.

Parole che, in italiano, cominciano con fia, fie, fio, fiu
Tali vocaboli acquistano l'iniziale sci in luogo di fi, come nei seguenti esempi:
sciamm(a), fiamma
scien(e), fieno
scior(e), fiore
scium(e), fiume
sciasch(e), fiasco.


Parole che, in italiano, cominciano con ba, be, bo
In questo caso si ha la trasformazione contraria a quanto avveniva con la lingua osca per cui la consonante v si pronunciava come se fosse una b. E abbiamo molti esempi di cui si riportano alcuni:
vard(a), barda
varr(a), barra
varv(a), barba
vasc(e), bacio
vav(a), bava
avasct(e), basta
vev(e), bere
vev(e)t(a), bevuta
(come sostantivo)
vocc(a), bocca

vori(a), bora.

Parole che cominciano con la g gutturale
E' il caso di guaio, oppure di Gaetano, o ancora di guasto.
Che cosa fa il dialetto? Elimina la consonante iniziale e le parole diventano uaij(e), Aitan(e), uasct(e).

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