Il concorso letterario denominato Caffè Letterario Moak è organizzato tramite il medesimo sito e tratta, a livello nazionale, di narrativa.

Riportiamo la parte iniziale dl bando del 2013:

"Art. 1 - apertura del bando di selezione 2013
La Caffè Moak S.p.a., in collaborazione con Archinet, indice per l'anno 2013 la XII edizione di Caffè Letterario Moak, concorso nazionale di narrativa.

Art. 2 - modalità di partecipazione
Si concorre inviando un solo racconto inedito in lingua italiana sul caffè (tema da intendere nella sua accezione più ampia: come luogo di incontro, bevanda, chicco, pianta, ecc.). La lunghezza del racconto va da un minimo di 5 ad un massimo di 20 cartelle.
Per cartella si intende un testo della lunghezza di 1800 battute, spazi inclusi (il numero di caratteri andrà quindi da un minimo di 9000 battute ad un massimo di 36000 battute, spazi inclusi)."

La quota di partecipazione è di 17.00 euro per l'anno 2013 e i racconti sllezionati saranno pubblicati in un'apposita antologia.
I vincitori avranno dei premi in danaro (1500 euro al primo, 1000 al secondo e 500 al terzo). Per le scadenze, anche per gli anni a venire, si consiglia di controllare il bando sul sito.
Bisogna dire che la quota di partecipazione è eccessiva considerabndo la pochezza del singolo manoscritto, in termini di lunghezza. Per cinque pagine si dovrebbe pagare 17 euro? L'antologia, come risultato dei racconti selezionati solamente, è un obiettivo misero. Certo che vi sono anche in premi in danaro, ma non pare che questa sia la motivazione che spinge uno scrittore a partecipare a un concorso letterario.

Nostro giudizio
Il giudizio, come avviene sempre quando l'obiettivo non sia quello di una pubblicazione con regolare contratto di edizione, non è positivo.


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