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Autopubblicazione: Lampi di Stampa

Valutazione della casa editrice Lampi di Stampa
Dopo aver scritto una storia, un racconto, un romanzo, un saggio o un libro di poesie o ricette, lo scrittore esordiente, che non abbia perciò già una sua casa editrice, va alla ricerca di chi possa pubblicare il proprio lavoro. S'imbatte, come succede sempre in questi casi, in tantissimi editori a pagamento che dopo aver letto, o aver fatto finta di leggere l'opera, gli propongono un contratto con un modesto, a loro dire, contribuo per le spese di edizione.
Di essi si parla in un'altra pagina di questa sezione di letteratura. Qui si analizza la casa editrice LAMPI DI STAMPA con sede a Cologno Monzese, (tra parentesi il loro sito, dopo parecchi mesi dal cambio di residenza, come appare solo in una breve comunicazione agli autori, nemmeno inviata via email agli stessi, ancora riporta il vecchio indirizzo di Milano).
Ebbene, essa si presenta come una casa editrice di esperienza e appartenente a gruppi  famosi nel campo dell'editoria nazionale, come  Gruppo Messaggerie Italiane. All'interno del sito esiste la collana Tutti Autori, (ora cambiata in TiPubblica, evidentemente il precedente nome è stato criticato non solo da noi), dove è possibile pubblicare il proprio manoscritto senza contributo, ma solo con l'obbligo di acquisto di copie del libro, almeno 20, a un prezzo ridotto rispetto a quello di copertina.
- Opere di autori che hanno difficoltà a trovare un editore
Ecco cosa è scritto per giustificare l'iniziativa. Ma già il titolo della collana, Tutti Autori, tradisce un certo modo di pensare sugli esordienti. Non è affatto vero che tutti possono essere autori. E di cosa? Non è necessario saper scrivere, sapere comporre, sapere l'italiano, aver letto altre opere, avere fantasia e stile nel linguaggio? Per non parlare del talento?
Il fatto che non esiste alcuna attività di editore, oltre la stampa del libro per quel che viene acquistato dall'autore, l'apposizione del codice ISBN, l'invio delle copie come da normativa alle biblioteche nazionali di Roma e Firenze e a quella della regione della casa editrice, (in questo caso della Lombardia), rende Lampi di Stampa un qualcosa a metà strada tra una casa editrice tradizionale, come si pensa a chi distribuisce materialmente il libro nelle librerie, e un' attività di pubblicazione on demand come, per capirci, LULU.
Forse per questo finora hanno pubblicato poco più di 1000 libri, a ottobre 2011, quanti ne pubblica LULU in un solo giorno e senza chiedere alcuna somma di denaro all'autore. (Se ne parla in un'altra pagina di questa sezione).
Ma vi è di più. Che i resoconti, per contratto da farsi entro la fine dell'anno e da inviarsi, con i pagamenti, entro giugno successivo, arrivano solo se li richiedi e solo se insisti. Che l'esordiente si ritrova con 20 copie di suoi libri sparsi per casa e solo quelli che riesce a vendere lui effettivamente distribuiti. Il resto inesistente, come è sempre per chi opera sul web e non conosce le sue regole o non sa inventarne di nuove. Del resto il sito di Lampi di Stampa è considerato da Alexa al posto n.1'700'000, (dati di ottobre 2011).
E veniamo alle loro pubblicazioni. Le copertine.
Qui è possibile scegliere solo un formato del libro e solo quattro o cinque colori, peraltro piuttosto tenui per il titolo. La metà superiore della prima di copertina tutta bianca, tranne il titolo del libro, la metà inferiore con qualche fotografia fornita dall'autore. Il che equivale a pubblicare libri che appaiono tutti uguali, appunto, Tutti Autori.
La quarta di copertina può ospitare una sinossi del volume e, talora, una piccola foto dello scrittore. Poi tutto bianco, anche la costa del volume nella quale appariranno due minuscole scritte: il titolo del libro e il nome dell'autore. Dimensioni di due o tre millimetri, non di più ed è inutile insistere: non si legge nulla a un paio di passi.
Il trasporto è eseguito direttamente dallo stampatore perchè Lampi di Stampa non stampa, naturalmente. E si serve di una ditta che fornisce anche a privati il loro supporto. In pratica equivarrebbe il tutto quasi a essere direttamente attivi presso tale stampatore, tanto il risultato cambia di poco. Poi le spese di spedizione, dieci o quindici euro, secondo il peso del pacco. In totale, per un libro di 300 pagine, si spendono circa 240 euro, per avere la pubblicazione e le 20 copie per sè.
Resta il fatto che non si è raggiunto alcuno scopo: il libro non lo vede nessuno perchè è relegato al catalogo visibile solo attraverso internet. Ma da chi? Solo da chi già che esso, il libro, esiste.
Molto meglio non spendere quattrini per un'illusione e servirsi di altri che, oltre a fiornire un servizio migliore e più rapido, non ti chiedono l'acquisto nemmeno di una sola copia.
Non parliamo poi se si vuole controllare il libro prima della stampa: occorre pagare. E anche se si sbaglia, per caso, il sottotitolo, come avvenuto a conoscenti, o lo si vuole modificare prima che si vada in stampa. Insomma non è possiobile intervenire quasi per nulla ed è anche un favore se ti mandano la copertina via email prima di passarla allo stampatore.
Il contratto può essere inviato via email, per cui non vi è nessuna certezza di chi firma da un lato e dall'altro. Ma se vuoi  disdire dopo i due anni previsti devi usare la raccomandata con ricevuta di ritorno, anche se ti dicono, via email, che tutte le comunicazioni, e pure la suddetta disdetta, può essere fatta via web.
Non solo per ricevere i diritti d'autore, se ci sono, si deve penare, ma anche per ottenere la certificazione delle ritenute d'acconto subite.
Così si capisce come non ci siano le caratteristiche positive dell'editore tradizionale, e nemmeno quelle che assicurano sveltezza e risparmio dovute ai software via internet.

Nostro giudizio
Il nostro giudizio è negativo.
Altri operatori del settore non richiedono un acquisto di 20 copie che pure hanno un loro costo. E anche se Lampi di Stampa ultimamenmte abbia apportato qualche modifica al proprio modello di pubblicazione, il sistema resta sempre piuttosto fumoso. Inutile per gli esordienti.

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