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la testa da cambiare
Talora, anzi spessissimo, si ragiona per pacchetti riflessivi, ossia per argomentazioni che si ritiene trasportabili dovunque ed in ogni occasione. Avviene, allora, che si dicano delle vere e proprie stupidaggini come quella che qui viene raccontata, senza rendersi conto che la logica è da un'altra parte. 
 

Sembra una barzelletta 
Un giorno, parlando del più e del meno, un tizio disse che ormai si potevano sostituire tutti gli organi del nostro corpo, che non vi erano più problemi di rigetto e che il nostro organismo era diventata come un'automobile. I pezzi di ricambio erano difficili da trovare e bisognava prenderli dai donatori. Poi aggiunse: 

- Immagina se a qualcuno mettono la testa del nostro Sindaco! Lui, invece, chissà quale andrebbe a scegliersi... sicuramente una più intelligente di quella che ha attualmente. 

La battuta non fu infelice per il contenuto, che poteva far sorridere considerandolo un paradosso, ma per il presupposto. Egli, difatti, credeva che si potesse cambiare la testa delle persone senza rendersi conto che proprio la testa “è la persona”. Gli risposi: 

- E dove sarebbe l’essere che contraddistingue uno dall’altro?… in mezzo alle gambe? 

Non aggiunse nulla e fece bene. 

Comicità o stupidità 
Tutto questo per dire che la bellezza della persona è nella sua testa e nelle funzioni e nella capacità di essa… tutto il resto è noia. 
Ma anche per dimostrare come il pensiero comune vada aldilà della logica del ragionamento, senza curarsi di far funzionare il cervello. Anzi, pare proprio questo, che cioè il cervello sia un opzional e che noi, anzi coloro come l'autore della suddetta riflessione siano "parlati" da frasi fatte, "ragionati" da argomentazioni preconfezionate e non digerite: usate e gettate. 
Un atteggiamento paradossale, come spesso conviene al comico, fa senza dubbio sorridere, ma quando si intravvede e si capisce che dietro c'è un modo di pensare vero allora si rabbrividisce. 
Ognuno la chiami come vuole: stupidità, ignoranza, leggerezza, presunzione, cattiveria. In ogni caso, se fosse il pensiero dominante, saremmo in una fase di inciviltà completa. 

 
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