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Beni culturali e ambientali - Le barriere architettoniche
(Sentenze pronunciate nell'anno 2007 della Cassazione, del Consiglio di Stato e del TAR)
 Parti e argomenti della scheda: 
Le massime riportate in questa pagina, relative alle pronunce del 2007, trattano dei casi in cui i lavori riguardino l'eliminazione delle barriere architettoniche: che cosa sia possibile assentire rispetto alla tutela del bene vincolato.
  1. Interventi volti al superamento delle barriere architettoniche - Immobili oggetto di vincolo storico-artistico - Silenzio assenso
  2. Urbanistica ed edilizia - Superamento delle barriere architettoniche - Interventi su beni soggetti a tutela - Diniego
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  1. Interventi volti al superamento delle barriere architettoniche - Immobili oggetto di vincolo storico-artistico - Silenzio assenso - Applicabilità - Artt. 4 e 5 L. n. 13/1989. L’istituto del silenzio assenso per gli interventi volti a superare le barriere architettoniche trova applicazione anche nei riguardi di immobili oggetto di vincolo storico-artistico, in virtù dell’espresso richiamo al comma 2 dell’art. 4 effettuato dall’art. 5 della legge n. 13/1989. Detta disposizione, che nel suo incipit parrebbe introdurre un termine meramente sollecitatorio, ferma comunque restando la necessità di una pronuncia espressa dell’amministrazione, nella sua conclusione, per effetto del rinvio alla norma sopra indicata, si rivela intesa a consentire, in caso di protratta inerzia dell’amministrazione, la conclusione del procedimento autorizzatorio mediante “silenzio-assenso”, ricorrendo anche in tale procedimento, alla fictio iuris del provvedimento tacito di accoglimento dell’istanza rilasciato alla scadenza del termine per la pronuncia espressa. Il problema del coordinamento tra le norme generali che impongono la previa autorizzazione per le modifiche sugli immobili oggetto di vincolo storico-artistico e la normativa speciale volta ad agevolare l’autonomia di movimento dei soggetti disabili è stato perciò risolto, a monte, dal legislatore, estendendo l’istituto di semplificazione in esame ai procedimenti autorizzatori delle opere di rimozione delle barriere architettoniche, sicchè le relative previsioni, in quanto lex specialis, prevalgono rispetto all’ordinaria disciplina dettata in via generale a tutela degli immobili di elevato pregio culturale. Pres. Riggio, Est. Rizzetto - C. s.p.a. (avv.ti Crisci e Quattrini) c. Ministero per i beni e le attività culturali (Avv. Stato) e altri (n.c.) - T.A.R. LAZIO, Roma, Sez. II quater - 14 maggio 2007, n. 4347


  2. URBANISTICA ED EDILIZIA - Superamento delle barriere architettoniche - Interventi su beni soggetti a tutela - Diniego - Art. 4 L. n. 13/89 - Motivazione - Obbligo di esternazione della natura e della gravità del pregiudizio al bene tutelato. In base alle disposizioni di cui alla L. n. 13/89 (art. 4, IV e V comma) è possibile opporre il diniego alla realizzazione di interventi destinati ad eliminare o superare le barriere architettoniche anche su beni soggetti a tutela “solo nei casi in cui non sia possibile realizzare le opere senza un serio pregiudizio per il bene tutelato”, con conseguente obbligo per l’amministrazione, in caso di pronuncia negativa, di esternare la natura e la gravità del pregiudizio rilevato “…in rapporto al complesso in cui l’opera si colloca e con riferimento a tutte le alternative eventualmente prospettate dall’interessato”. Pres. f.f. Rovis, Est. Farina - G.M. e altri (avv. Debickè van der Noot) c. Soprintendenza per i Beni Ambientali, Culturali e Architettonici di Venezia (Avv. Stato) - T.A.R. VENETO, Sez. II - 5 aprile 2007, n. 1122

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