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Pitturazioni e pulizie: muffa nella cassetta di scarico del water, come eliminarla
Non sempre in un bagno si riesce a capire da dove provenga il cattivo odore di muffa che si sente di tanto in tanto. Nonostante si pulisca tutto a fondo, la puzza non pare che vada via. Eppure esiste un luogo dove nessuno guarda: nella cassetta di scarico del water. Lì si annidano  le muffe generate dalla condensa.

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Il problema della condensa
In tutti i casi la muffa si genera per la concomitanza di alcune circostanze. Esso sono:
  1. l'umidità relativa dell'aria interna, ossia la quantità di acqua sotto forma di vapore che è in sospensione nell'aria del locale alla data temperatura dell'ambiente;
  2. la temperatura dell'aria nell'ambiente interessato;
  3. la temperatura della superficie dove si manifesta la muffa, ossia la differenza di temperatura tra la superficie della parete interna ed esterna, sui due lati, e quella dell'aria circostante.
Quando la percentuale di umidità nell'aria supera un certo valore, che dipende sempre dalla temperatura, (più essa è elevata e maggiore sarà l'umidità che è capace di mantenere sotto forma di vapore), allora si genera l'effetto condensa. Significa che quando una parete, oppure un singolo elemento, come la cerniera di un infisso, per esempio, è troppo fredda rispetto all'aria che la circonda l'umidità diviene condensa, acqua, nel momento in cui la temperatura si abbassa. Lo stesso fenomeno che possiamo osservare sulla parete interna, più calda, dei vetri delle finestre, d'inverno.
Insomma, quando la temperatura si abbassa o quando si eleva il grado di umidità, il vapore acqueo si condensa e si deposita sulle superfici più fredde.
Con l'andare del tempo tale umidità condensata, e accumulatasi a strati, diviene muffa e si espande sempre più interessando zone sempre più ampie e limitrofe, fino a divenire più scura e viscida.
 
Come esaminare lo sciacquone e rimediare
Nello sciacquone, la cassetta di scarico dell'acqua verso il water, c'è sempre acqua fredda, è normale. Quando nello stesso ambiente esiste una doccia o una vasca da bagno, succede spesso che la temperatura raggiunga valori piuttosti alti e l'umidità relativa salga allo stesso modo. C'è nell'aria una percentuale di umidità superiore a quanta ce ne potrebbe essere sotto forma di vapore. Si forma la condensa, soprattutto a mano a mano che la temperatura tornerà ad abbassarsi nell'ambiente.
La parete esterna della cassetta di scarico si mantiente a una temperatura superiore rispetto a quella superficiale interna, dove si accumula l'acqua da usare a tempo debito. Succede, allora, che molta condensa andrà a formarsi proprio all'interno per la concomitanza, pure, della mancanza di smalto sulla superficie. Vi è, dunque, un assorbimento di vapore che si ammuffisce sempre più. Si formano le efflorescenze e le macchie nere sempre più dense e incrostate.
Il rimedio è di salire su una scaletta per controllare proprio l'interno dello sciacquone. Qualora si notino tali macchie scure, è il momento di provvedere alla rimozione, per ingienizzare l'aria e l'ambiente del bagno.
Si può procedere nel seguente modo:
  1. con una scaletta a compasso si sale o osservare le condizioni della cassetta di scarico, almeno una volta ogni tre o quattro mesi;
  2. si usa una spazzola con denti di plastica dura per grattare la superficie che presenta la muffa;
  3. di tanto in tanto si scarica l'acqua che trasporterà via anche lo sporco;
  4. si ripete l'operazione fino a vedere tutto pulito.
Occorrono pochi minuti, secondo la gravità della situazione. Però si risolverà un problema non indifferente per la pulizia della casa. Molti casi di allergie, difatti, sono dovuti a tali nascosti inconvenienti. Non si dimentichi che la polvere si mescola alla condensa e alla muffa generando uno strato di materiale puzzolente che, se non asportato subito, diventa di difficile rimozione. Dunque meglio agire con costanza che rimandare a quando servirà un ben maggiore sforzo e olio di gomito.

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