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Pitturazioni e pulizie: la casa
Di questi tempi è piuttosto difficile trovare un imbianchino che ci ripitturi la nostra casa in modo accettabile. Non solo per la difficoltà a reperire un tale tipo di artigiano, ma anche per la prenotazione che allunga i nostri desideri nelle settimane, se non nei mesi. Poi c'è il discorso sul risparmio e sul fai da te. Ecco come procedere, basta solo un po' di buona volontà.

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Il problema della pitturazione delle pareti
Ogni tanto bisogna rinfrescare le pareti di casa, oppure dare loro una nuova mano di colore per avere la sensazione di abitare in un appartamento diverso. Oppure solo per eliminare macchie di sporco procurate dai figlioletti, zone di ombra dovute ai termosifoni, fumo, efflorescenze generate dalla condensa e dalla muffa. Insomma, dopo qualche anno gli ambienti appaiono ingialliti nei muri e nel soffitto, oppure grigi per la polvere che, inevitabilmente, scurisce la tinta originaria. Allora si rende necessario pitturare.
Ecco come fare senza affidarsi a nessuno per provvedere.
 
Come rimediare: i meteriali
Bisogna acquistare pochi materiali e, anche senza troppa dimestichezza con i pennelli, si può procedere con il lavoro.
Sono necessari questi materiali:
1) tinta per il soffitto;
2) tinta per le pareti;
3) pennello della dimensione adatta a pitturare muri;
4) pellicola di plastica trasparente per coprire mobili e pavimenti;
5) nastro adesivo di carta.
 
Come procedere
Ci si chiederà il motivo per cui serve una tinta per il soffitto e un'altra per le pareti. Ecco spiegato.
L'aria calda, più ricca di umidità, sale verso l'alto perché più leggera. Il soffitto deve essere trattato con tinta traspirante, in modo da far penetrare la poca umidità dell'aria nella stessa massa muaria. Solo così non si formeranno macchie di muffa sulla superficie a vista.
Tale tipo di tinta, proprio perchè altamente traspirante, verrebbe via al tocco delle dita e perciò non è adatta alle pareti laterali. Dove occorre un materiale diverso.
I teli di plastica a film servono per coprire tutto ciò che potrebbe macchiarsi durante le operazioni di pitturazione.
Il nastro adesivo di carta serve per coprire tutte le piccole parti dell'ambiente da trattare. Ossia gli interruttori, le prese di corrente, le parti superiori dei basttiscopa, dove far aderire anche il telo di plastica da lasciare poi disteso sul pavimento.
Solo allora, dopo essersi dotati di un cappellino per proteggere i capelli e un camice per il corpo, oltre a scarpe vecchie che non siano importanti qualora si macchino di tinta, si può intingere il pennello e cominciare a pitturare. Prima il soffitto, per la cui altezza serve una scala oppure un tavolo sul quale salire dopo averci poggiato un cartone a protezione. Il film potrebbe far scivolare.
Dopo una mano bisogna attendere che si asciughi. Ciò avviene dopo un'ora circa, dipende anche dalla temperatura dell'aria. Quindi si dà una seconda mano. Se necessario, perché non pare che vi sia stata sufficiente copertura della vecchia tinta, si procede con una terza mano.
Quindi si passa alle pareti avendo l'accortezza di passare il pennello sempre nella stessa direzione, in modo da non avere striature superfciali. La velocità di esecuzione dipende dalla persona, ma in un giorno si può sostenere che si completi una camera di normali dimensioni.
Qualora si notino goccioline sui muri bisogna ripassarci delicatamente con il pennello non intinto.
 
Pulizia
La tinta deve essere ben diluita secondo le indicazioni descritte sulla confezione. Se si acquistano grossi quantitativi, si può usare un secchio più piccolo per portarselo dietro dove si pitturerà. Ed è anche un bene per preparare la giusta diluizione di tinta.
Il pennello, alla fine, va pulito in acqua corrente, fino a che non viene fuori solo acqua e senza tinta. Solo allora si potrà usarlo la volta successiva perché le setole saranno ancora morbide.
Se esso scorre lento sui muri vorrebbe significare che la tinta abbisogna di altra acqua per diluirsi, viceversa al contrario. In questo caso basta aggiungere un po' di tinta densa prelevata dal secchio della confezione.
Alla fine si elimina il nastro adesivo e si raccoglie il telo a film per usarlo, debitamente avvolto, una volta successiva.
Si possono adoperare i colori che si vuole, anche facendoseli comporre dal negozio dove si compra la tinta. Ma si consiglia di considerare il solo bianco per due motivi: il primo è che si può dare una veloce ripassata laddove ci sia bisogno nel tempo, il secondo è che basta dotarsi di un'unica qualità di tinta. In questo modo si risparmia e non si hanno troppe ingombranti confezioni nei ripostigli.

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