Fai da te
sezione di
www.softwareparadiso.it
software, servizi, informazioni sull'edilizia e la casa
 
Edilizia: come porre in opera una soglia per un balcone, una finestra, una porta
Può capitare che una soglia di un balcone, o di una porta, oppure il davanzale di una finestra, si rompa, si lesioni per qualsiasi motivo e sia necessaria la sostituzione. Ma anche quando ci si voglia preparare per il fai da te nel porre in opera un tale manufatto, come comportarsi? E' difficile senza l'ausilio di un muratore?
Si spiega come procedere in questa pagina, risparmiando, e come ottenere un risultato preciso, tecnico e soddisfacente.

Google 
 
Web  www.softwareparadiso.it 
 

Il problema
Si deve porre in opera una soglia di marmo o di altro materiale lapideo, per esempio, sotto un infisso qualsiasi. Sia esso un balcone o un portone. Che cosa occorre fare se non ci si affida a un artigiano del ramo?
In effetti si può fare da sè, occorrono pochi attrezzi e anche pochi materiali, come ci si può informare in questa pagina. Basta seguire i consigli tecnici che forniamo.
 
I materiali e gli attrezzi
Occorrono i seguenti materiali:
  • la malta di cemento, da confezionare come si spiega in quest'altra pagina;
  • la soglia già tagliata a misura dal marmista, nel caso che sia di materiale lapideo.
Per quanto riguarda gli attrezzi, si potrà fare comunque riferimento alla pagina suddetta. In effetti si tratta di:
  • una cazzuola;
  • un livello;
  • un metro da muratore. 
Per l'impasto a mano della malta è necessaria anche una pala.
Niente più, se non la buona volontà e la pazienza, perché questa operazione richiede attenzione e non molto lavoro.

Le operazioni preliminari
Bisogna pulire per bene il piano di posa, che sarà sicuramente come il sottofondo di un pavimento, ossia una gettata di calcestruzzo e un piano già livellato. In quest'ultimo caso occorre che ci siano i centimetri di spessore per avere almeno lo spazio a sufficienza per la malta e per la soglia. Questa è, in genere, di tre centimetri di spessore, mai meno di due perché potrebbe rompersi non soltanto mentre si poggia in opera, ma anche con l'eventuale calpestio o il carico che riceve durante l'uso.
Poi la malta, occorrono almeno due centimetri, meglio se tre o quattro, per poter far bene assestare la soglia stessa. Dunque, per raggiungere il livello preciso del pavimento, qualora sia già stato programmato, oppure già esista, ci vogliono sei centimetri totali a disposizione di spessore da utilizzare per inserire la soglia.
Qualora non esistano, bisogna pensare ad altri materiali, non esclusi quelli dello stesso pavimento. Come esempio qui ci riferiamo a una soglia di tre centimetri e che ne abbia almeno altrettanti disponibli per la malta di cemento.

La posa in opera
Dopo aver pulito il piano, eliminando polvere e sporcizia varia, si stende la malta bagnando leggermente il supporto su cui poggerà. Con la cazzuola si cerca di formare un piano ben livellato. Il tutto deve essere controllato, lasciando liberi poco meno dei centimetri necessari allo spessore della soglia, con il livello. Ciò va fatto sia in un senso che nell'altro, per evitare che a un piano preciso nella lunghezza non corrisponda, anche, un altrettanto piano preciso in larghezza. Si eviti di dare una leggera pendenza per l'acqua o altre sciocchezze del genere. Le porte, i balconi, devono chiudere perfettamente e sarà cura di altri accorgimenti tecnici evitare che l'eventuale acqua interna ristagni.
Lo spessore a disposizione per la soglia deve essere leggermente inferiore perché alla fine, dopo la posa, si potrà battere con il manico della cazzuola a livellare perfettamente la soglia stessa. E' necessario che la malta sovrabbondante possa fuoriuscire, in questo caso, da qualche lato.
L'operazione più difficile, a questo punto, è la posa della soglia, specialmente se essa sia lunga e pesante. Per ottenere un buon risultato occorre che la malta sia piuttosto densa, quindi la si prepari usando meno acqua del solito. Si può anche sfarinare del cemento secco, a mano, poco prima della posa, sul piano della malta.
La soglia deve essere presa con due mani e tenuta sulle ginocchia. Quindi andrà poggiata secondo lo spessore verso il bordo dove coinciderà con il pavimento e poi, lentamente, fatta scivolare fino all'appoggio definitivo. Se avviene che sprofondi, in qualche maniera nella molta, si potrà ritirarla su e ripetere la formazione del piano di posa e il resto. Fino a che non si nota che la soglia sia in posizione per essere battuta leggermente a livellarsi con il pavimento esistente oppure con il piano desiderato.
A questo punto bisogna ancora controllare con il livello, nei due sensi, lunghezza e larghezza. Poi non resta altro che attendere, anche un paio di giorni, che la presa sia almeno raggiunta in buona parte. Poggiarvi i piedi prima del tempo potrebbe significare abbassare il piano della soglia la quale, se già ci sia stata la presa della malta, dovrebbe quasi sempre essere rotta per sostituirla in posizione corretta.
Qualora si tratti di stagioni che possano far scendere la teperatura sotto zero, è opportuno usare dell'antigelo da aggiungere alla malta.

Il risparmio
Per porre in opera una soglia un muratore impiegherà almeno una mattinata, senza contare che bisogna stargli vicino e aiutarlo come manovale. Poi sporcherà tutto ciò che gli capita a fianco, qualora si tratti di edificio abitato, e chiederà almeno 100 euro, forse più, secondo la zona. Senza contare, naturalmente, che la soglia deve essere a carico del proprietario dell'immobile.
Se si ha voglia di fare da sé, ci sarà un bel risparmio e la soddisfazione di sapersi arrangiare nei momenti difficili.

Torna al menu del fai da te con molte altre informazioni inerenti l'argomento trattato in questa pagina.