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Edilizia: come preparare la malta di calce e come utilizzarla in opera
In edilizia la malta è uno dei materiali più importanti. E' un legante, perciò utile per costruire muri e pareti, è spalmabile, perciò adatto, soprattutto quando contiene parte di calce, a fare gli intonaci.
In questa pagina si tratta, appunto, della malta di calce che si adopera soprattutto per farla aderire ai muri quando si proceda a lisciarli mediante l'intonacatura della superficie a vista.

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Il problema
Si deve intonacare una parete di una casa, oppure si deve sistemare una parte di muro che appare privo di intonaco. Oppure ancora, si sia costruito un divisorio e si voglia rifinirlo per avere una superficie liscia e pronta da pitturare. Come fare?
Occorre preparare la malta di calce e cemento. Poi seguire le informazioni che si danno in questa stessa pagina per sapere come procedere a fare da sé.
 
Gli elementi dell'impasto
Gli elementi che compongono la malta di calce sono i seguenti:
  • sabbia;
  • cemento;
  • calce;
  • acqua.
Le proporzioni da usare dipendono soprattutto dalla qualità che si richiede all'impasto, ma di solito ci si regola per una parte di cemento, metà di calce e tre di sabbia. Il tutto misurato in peso. L'acqua che sia il meno possibile, ma quanto basta per ottenere, come risultato, un impasto lavorabile, non troppo secco e nemmeno esageratamente luquido, che sarebbe anche poeggio per la presa.
La migliore proporzione di acqua e cemento sarebbe di 0,5 ossia, con riferimento sempre al peso, di una parte di acqua e due di cemento. In questo caso, però, come si è detto anche a proposito della malta di cemento, si otterrebbe una miscela poco fluida: occorre, perciò, aggiungere altra acqua. 

La procedura
Bisogna prima mescolare bene il tutto, ossia la sabbia, il cemento e la calce in polvere, ancora senza acqua. Si può fare questo lavoro anche direttamente a terra, sempre che non si usi suolo pubblico dove resti, alla fine, della malta attaccata alla pavimentazione ed è difficile toglierla, specialmente se si secca. Se si ha a disposizione una betoniera, non ci sono soverchi problemi d'impasto.
Quando il colore dell'insieme apparirà uniforme, allora si può aggiungere l'acqua. Si forma un bacino con la pala, al centro, un po' come si usa con la farina e le uova quando si impasta per ottenere dolci in cucina. Quindi si procede con lo spostamento del materiale partendo dal perimetro interno, e mescolandolo all'acqua che è stata posta al centro. Continuando così, lentamente, per far assorbire acqua alla polvere di cemento e calce, impastando fino a ottenere un unico corpo di consistenza pastosa. Se esso appare troppo secco, si può aggiungere ancora un po' d'acqua, ma il meno possibile che ne risente la resistenza della malta, come si è detto. Qualora, invece, si è abbondato con l'acqua, si deve aggiungere altra sabbia e cemento, sempre in proporzione. Si ricordi che più calce si usa e maggiore sarà la capacità collosa dell'impasto. Ossia esso si attacca più facilmente al muro quando si intonacherà.
Per il trasporto sul luogo dei lavori si deve utilizzare un secchio da riempire, a mano a mano che occorre, con la pala. E poi la cazzuola per spandere il materiale sulle pareti.
La malta di calce, difatti, è particolarmente utilizzata per realizzare l'intonaco sui muri.

Il risparmio
Occorre avere almeno una pala di metallo, meglio se di alluminio che è molto più leggera e costa pochi euro, per poter amalgamare l'impasto della malta, e un secchio per il trasposto del materiale confezionato, oltre a una cazzuola per lavorare sui muri o sulle pareti. Il tutto costa poco. Il cemento e la calce, entrambi in polvere, si vendono in sacchi presso i negozi di materiale da costruzione. La sabbia, qualora non sia possibile prenderla direttamente in cava, sarà acquistata in sacchi che costano leggermente più di quella sfusa. Ciò incide poco se si deve preparare una quantità non eccessiva d'impasto. 
Il risparmio consiste nel fare tutto da sé e non chiamare un muratore di professione. Sempre che si tratti di interventi di modesta entità.

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