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Attrezzi: la pistola sparapunti
Molto spesso, per i lavori da casa, è utile adoperare un attrezzo che si chiama pistola sparapunti di cui esistono, in commercio, vari tipi. Ma quale è quello più adatto a chi voglia strumenti per il fai da te? E, soprattutto, senza spendere denaro per piccole opere come avviene nelle piccole faccende domestiche?
Si spiega tutto in questa pagina in cui si forniscono i consigli necessari all'acquisto oculato.

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Il problema
Quando bisogna unire tra loro due parti di legno, per esempio un angolo di una cornice, oppure occorre fare una giuntura per restaurare una parte di un mobile, allora è necessario usare, oltre alla colla, anche un attrezzo che si chiama pistola sparapunti. Con essa si può risparmiare molto tempo, invece di di adoperare strettoi, ammesso che siano utilizzabili, oppure di aspettare che la colla faccia presa. E tutti sanno come il tempo sia importante soprattutto se il rimedio cercato abbia urgenza.

I tipi di pistole sparapunti in commercio
Questo tipo di attrezzatura è usato persino dagli attacchini che, quando il supporto lo consente, sono soliti sparare con la pistola i chiodi che fissano i manifesti alla parete. Ma la maggiore occasione di adoperarla è nella falegnameria, quando si devono unire parti con una certa celerità e non si può attendere solamente la colla.
In commercio, pertanto, ne esistono di vari tipi:
  • ad aria compressa;
  • a energia elettrica;
  • manuale.
Ci riferiamo, in questa guida, all'ultimo tipo non soltanto perché costa meno degli altri, più professionali e ingombranti, quanto per la possibilità di trasportare l'attrezzo dove serve senza troppi problemi. Difatti si tratta di un utensile molto simile a una normale cucitrice per tenere insieme dei fogli di carta. Magari solamente un po' più grande. E, infatti, i punti che essa spara, mediante una molla che si ricarica premendo l'impugnatura, sono molti simili a quelli della suddetta cucitrice, con la differenza che, nel nostro caso, essi non si piegheranno a ribattersi alla fine, ma restano infissi nel materiale. La cucitura, dunque, sarà solamente di superficie, cioè adatta a tenere unute le parti sulle quali si sparerà il colpo.
Come funziona?
Si carica con i punti, poco più lunghi delal cucitrice normale, e si poggia, la parte terminale dove saranno sparati i summenzionati punti, sulla giuntura, (in genere di lato, nello spessore delle zone da mantenere insieme), in modo che il gancio prenda un po' dell'una e un po' dell'altra parte tenendole ferme per sempre. Se si tratta, come il più delle volte avviene, di legno, è anche opportuno spalmare i due elementi con della colla vinilica, nelle parti da far combaciare, e poi chiodarle direttamente come spiegato, di fianco.
Importante è tenere bene le due porzioni da unire, l'una accanto all'altra, perché durante la pressione della molla, tramite l'impugnatura della mano, è possibile che si spostino per la pressione necessaria. Poi è tutto semplice. Il colpo, sparato con forza dalla molla interna, si fisserà nel materiale e bloccherà le parti fra loro.
Bastano pochi punti, anche due o tre, per mantenere insieme gli elementi da bloccare. E già sono pronti per essere messi in opera dove occorrono. Se c'è stata la colla, farà presa senza che si possano spostare le parti da come sono state fissate.
   
Il risparmio
Il risparmio sarà soprattutto nel tempo necessario a questi tipi di lavoro. Il costo dell'attrezzo è di pochi euro, secondo i tipi, sempre del genere a mano. Ma ne vale davvero la pena se si pensa che anche i punti costano una sciocchezza rispetto all'utilità che esprimono. E poi chi fa da sé, sa pure che può intervenire di nuovo ogni volta che occorre, senza aspettare che artigiani superimpegnati arrivino quando desiderano. E senza contare i costi.

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