La chiesa di San Michele Arcangelo

Il campanile di questa chiesa (chiamata di “Sant’Angelo”) è il più caratteristico nell’immagine della città. Anche se ricostruito nella parte alta, fu dotato, evidentemente dopo il terremoto del 1805, di elementi molto raffinati dal punto di vista architettonico. Difatti i parapetti della loggia finale, ripetuti al piano delle campane e le aperture multiple (trifore), su ogni lato dell’ultimo livello, danno alla costruzione un senso di leggerezza ed efficacia compositiva. Peccato che, sul fronte verso la piazza, le trifore divennero un’unica apertura per dare supporto alla grossa campana principale. Le case con pareti molto chiuse, del panorama urbano, si mettono in risalto con questa soluzione del campanile, progettato sicuramente da una mente geniale. Non è un caso che le foto più interessanti di Frosolone sono quelle che contengono la figura elegante del campanile di Sant’Angelo, il quale focalizza l’attenzione di chi osserva il paese da nord.


La chiesa mostra esternamente, verso “le Coste”, alcuni rinforzi strutturali (contrafforti) in corrispondenza dei piedritti che dovevano accogliere gli archi della navata laterale non più ricostruita. Si può notare ciò anche sul lato opposto, dove un arco rampante è il residuo della ripartizione in campate della navata non ricostruita nemmeno su questa parete.


Dunque, era una chiesa a tre navate, prima del terremoto, ridotta a una sola probabilmente anche per la non perfetta tenuta del terreno di fondazione nella zona. Questo particolare tecnico si deduce da diverse osservazioni, come la presenza di archi di rinforzo alle case di fianco alla chiesa o le lesioni visibili nelle costruzioni del luogo. Le aree nei pressi di forti pendenze, del resto, non sono sempre stabili e bisogna scavare più che in zone piane per trovare una buona base fondale (non inclinata) sui cui edificare. È logico pensare che, senza mezzi meccanici, questa operazione fosse difficile da portare a compimento col solo piccone a mano e, pertanto, era spesso omessa generando, col tempo, gli inconvenienti di cui si è detto.