Apertura finestra

[stefano]

Salve,
abito in una colonica ristrutturata costituita da un unico edificio suddiviso in più unità abitative e dotata di una corte interna suddivisa in tre parti distinte di cui una di mia proprietà.
Il problema è il seguente: devo aprire una finestra su di un muro che, al piano terra, affaccia direttamente sulla corte di mia proprietà. Da tale finestra sarà comunque visibile anche la proprietà altrui. Specificando che esiste già, di lato alla prevista finestra, una porta-finestra che consente la vista alle suddette proprietà e che non esiste un regolamento di condominio ne un amministratore o un'assemblea condominiale, una volta ottenuti i nulla osta dei vari enti come mi devo comportare con i vicini?
E nel caso di sostituzione di vetrocemento esistente con finestra (altezza dal pavimento circa 2 metri da terra, posta al primo piano sopra ad una porta-finestra affacciante sulla medesima corte)?
Grazie per l'eventuale risposta
Stefano

[lellocast]

il tuo problema non è semplice, devi rispettare le distanze previste dal Codice Civile (vedi in questo sito le norme relative nella scheda leggi). Il condominio o altro non è importante. Ci vorrebbe una foto della zona e le misure precise dello stato di fatto.
Se vuoi scrivimi in privato.

[staff]

Un'apertura con vetrocemento e posta a m.2 dal pavimento non consente l'affaccio e va considerata "luce". In pratica può essere realizzata a qualunque distanza dal confine, ma non ha alcun diritto e potrebbe anche essere richiusa dal confinante con un'eventuale sua costruzione. Differentemente la veduta deve essere a distanza frontale di m.1,50 dal confine e lateralmente a cm.75 (cosiddette vedute laterali ed oblique).
Gli articoli del Codice Civile di riferimento sono il 905 ed il 906.
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[mg]

Se si tratta di zona B ci devono essere 10 metri fra le pareti finestrate. E per finestra bisogna intendere una veduta, con possibilità di affaccio, e non luce che consente soltanto la penetrazione della luce, appunto.