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il calcio
 
I sali minerali sono, per il nostro organismo, altrettanto importanti come i principi nutritivi. Essi hanno una funzione bioregolatrice e si avverte la loro mancanza con malattie, sintomi e problemi di ogni tipo.
In genere, con una dieta alimentare ben variata ed equilibrata, si riesce ad assumere le quantità di sali minerali necessari al nostro corpo. Al contrario diete errate o monotone, con tipologie di alimenti ripetitivi, possono danneggiare il funzionamento dell'organismo umano ed esporci a malanni anche gravi.
In questa pagina si tratta in particolare del calcio, delle sue funzioni, del caratteristiche e la fonte alimentare da cui poterlo assumere mangiandone. Infine vengono riportate in una tabella le malattie a cui si va incontro con la carenza di calcio nel nostro organismo. Per una corretta conoscenza dell'alimentazione è, comunque, indispensabile leggere le altre pagine relative ai principi nutritivi e agli alimenti, oltre che quelle che trattano dello studio del fisico umano.
Per mantenersi in forma e mangiare sano e bene è, pertanto, necessario sapere quanto più possibile che cosa assumiamo ogni giorno cercando di eliminare quei cibi che, seppure dal gusto desiderabile, offrono più problemi a lungo andare che vantaggi.
La cura della persona comincia a tavola ed i rimedi per una cattiva alimentazione sono molto più pesanti e faticosi del controllo dei pasti giornalieri.
 
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 I sali minerali: il calcio 
I sali minerali sono elementi imprescindibili per la nostra vita ed il corretto funzionamento dell'organismo. Tra essi il calcio assume un ruolo preminente per la sua importanza nello scheletro e nelle ossa. La sua mancanza ci espone ad una lunga serie di malattie, come è meglio specificato nel paragrafo seguente. 

Descrizione 
Il calcio è il minerale più abbondante: la quinta sostanza più presente dell’organismo. Circa il 99% del calcio nell’organismo è depositato nelle ossa e nei denti. Il restante 1% è rintracciabile nei tessuti molli, nei fluidi cellulari e nel sangue. Il calcio è necessario per lo sviluppo e il mantenimento della struttura dello scheletro. Partecipa, inoltre, al processo di coagulazione del sangue, di stimolazione dei nervi e dei muscoli, al funzionamento dell’ormone paratiroideo e al metabolismo della vitamina D. 
Il calcio funziona bene quando è presente anche magnesio, fosforo e vitamina A, C, D e vitamina E. 
Le fonti migliori sono quelle alimentari e naturali. Tuttavia può essere necessario prendere degli integratori dissolti a temperatura ambiente nell’aceto in circa mezz’ora. Il carbonato di calcio dovrebbe essere assunto al momento dei pasti, soprattutto dalle persone anziane. 

Funzione del calcio 
La funzione principale del calcio è di agire in concomitanza con il fosforo per la formazione e il mantenimento delle ossa e dei denti. Esso può anche creare delle riserve di minerale nelle ossa in modo che il corpo possa utilizzarle quando è necessario. La quantità di calcio contenuta nelle ossa varia nel tempo secondo il tipo di alimentazione e i fabbisogni dell’organismo. L’1% di calcio ionizzato, che circola nei fluidi del corpo, è una quantità piccola ma di vitale importanza.  
Anche questa piccola percentuale è essenziale per un sangue sano, aiuta a regolare il battito cardiaco, ombatte l’insonnia. Inoltre il calcio controlla il processo di coagulazione del sangue. Ha anche un ruolo nella secrezione ormonale, nei neurotrasmettitori (serotonina, acetilcolina e norepinefrina), nella crescita muscolare, nelle contrazioni muscolari ed in quelle nervose. Questo minerale agisce tra la superficie della cellula e l’interno e aiuta il passaggio di elementi nutritivi intercellulari. Il calcio facilita l’utilizzazione del ferro da parte dell’organismo e attiva numerosi enzimi (catalizzatori importanti per il metabolismo). 
Una carenza alimentare cronica diminuisce le riserve nelle ossa dopo un certo numero di anni. 

Fonte alimentare del calcio 
Il calcio è presente in quantità rilevanti in pochi cibi. Il latte e i suoi derivati, come i formaggi, specie se secchi, ne sono provvisti in modo rilevante, ad eccezione dei fiocchi di latte, che ne contengono molto poco. Altre fonti sono le sardine e il salmone inscatolati con la lisca, tofu, ostriche, broccoli, foglie di senape, verza, prezzemolo, crescione d’acqua, mandorle, asparagi, lievito di birra, melassa, cavolo, carruba, fichi, nocciole, prugne, semi di sesamo, yogurt, siero del latte, latte di capra, kelp, avena, formaggio e pane integrale. In caso di allergia ai derivati del latte si possono assumere integratori. 
Per la elaborazione di una dieta corretta anche relativamente all'assunzione di calcio si può usare il nostro software MENSA, scaricabile gratuitamente in prova da questa pagina. 

Dosi necessarie 
Il Consiglio Nazionale di Ricerca (Usa) consiglia 800 milligrammi come dose giornaliera di calcio. La cee raccomanda una dose giornaliera di 890 mg. Tale dose dovrebbe mantenere l’equilibrio necessario, dato che solo il 20-30% viene assorbito. Durante la gravidanza e l’allattamento il dosaggio deve essere aumentato a 1200 milligrammi per ovvie ragioni (la formazione dello scheletro del nscituro). Le donne in fase di pre-menopausa dovrebbero assumerne 1000 mg e quelle in post-menopausa 1500 mg.  
Gli uomini dovrebbero assumerne 1 grammo al giorno. Con l’età, il fabbisogno aumenta a causa della riduzione del tasso di assorbimento e del minor consumo di alimenti ricchi di calcio. L’integrazione consigliata può arrivare sino a 2500 mg al giorno (2,5 g). Si consideri che una tazza di latte contiene 300 mg di calcio. 
Con riferimento ai calcoli renali non esistono prove scientifiche del fatto che il calcio in eccesso li provochi. Bisogna ricorrere agli integratori solo dopo aver consultato un medico. 

Effetti da carenza e sintomi 
La carenza di calcio manifesta i suoi sintomi quando si consuma una quantità del minerale che va da un terzo a metà della quantità necessaria. Uno dei primi segni di carenza di calcio è la tetania, un disturbo nervoso, caratterizzato da crampi muscolari e torpore alle braccia e alle gambe. Una carenza più grave di calcio si manifesta con malformazioni ossee: rachitismo nei bambini e osteomalacia negli adulti. 
Un’altra malattia, molto più nota da carenza di calcio, è l’osteoporosi, nella quale le ossa diventano porose e fragili perché il calcio viene sottratto dalle ossa più rapidamente di quanto non si depositi. Tutti gli esseri umani perdono densità ossea a partire dai 30 o 40 anni e fino a tarda età, con sempre maggiore pericolo. Un eccesso di perdita ossea colpisce soprattutto le donne dai 45 anni in su.  
La migliore prevenzione della perdita ossea e delle fratture legate all’invecchiamento, è un buon accumulo di calcio nelle ossa nelle prime fasi della vita con una adeguata dieta alimentare ricca di alimenti che danno calcio. La carenza può essere dovuta anche alla mancanza di vitamina D o ad una concentrazione anormale degli ormoni che regolano la disponibilità dalle ossa al sangue e non ad un’alimentazione sbagliata. 
Bassi livelli di calcio aumentano anche il rischio di ipertensione oppure aritmie cardiache, demenza e convulsioni. Gli anziani spesso soffrono della carenza di calcio a causa di maggiori problemi di assorbimento e si un minor consumo di alimenti ricchi di calcio. Quando il corpo non assorbe abbastanza calcio diminuisce la produzione di estrogeni. Così come le donne in fase di post-menopausa, anche gli uomini anziani sono spesso carenti di calcio. 
Altre persone che possono avere carenze sono quelle che usano antiacidi che contengono alluminio; gli alcolizzati; chi segue diete ipocaloriche. 
Una carenza di calcio leggera può causare crampi, dolori alle giunture, palpitazioni cardiache, aumento del livello del colesterolo, polso debole, insonnia, rallentamento della crescita, eccessiva irritabilità di nervi, crampi muscolari, unghie fragili, eczema e intorpidimento di braccia e gambe. Le carenze nel periodo di formazione dei denti possono causare danni irreversibili alla struttura dentale che sarà più esposta alla carie. In casi di estrema carenza, possono manifestarsi coagulazione del sangue lenta ed emorragie. 

Effetti benefici 
Il calcio è un tranquillante naturale e tende a calmare i nervi. Il calcio favorisce anche la produzione di energia e il mantenimento del sistema immunitario. Gli integratori di calcio insieme alla vitamina D hanno un forte effetto protettivo nei confronti del tumore colorettale. Il calcio partecipa alla formazione del DNA e dell’RNA e attiva l’enzima digestivo lipasi. 
Si ritiene che il calcio, abbassando il colesterolo sia efficace nella cura dei disturbi cardiovascolari. Il calcio cura i crampi ai piedi e alle gambe. 
Il calcio può essere usato anche nel trattamento delle scottature. Protegge contro gli effetti dannosi del sole (arrossamento, spellatura) e contro il cancro della pelle causato dal sole. Il calcio aiuta la pelle a rimanere sana.  
Insieme alla vitamina A protegge la pelle, e agisce come neutralizzante contro il veleno della vedova nera o la puntura di un’ape. 
L’artrite, causata spesso dall’impoverimento di calcio nelle ossa, può essere curata con l’integrazione regolare di calcio. 

Malattie curabili con il calcio
Organi Malattie 
Apparato intestinale Colite 
Tumore all’intestino crasso 
Diarrea 
Emorroidi 
Morbo celiaco
Stitichezza 
Vermi 
Articolazioni Artrite 
Reumatismi 
Cervello/Sistema nervoso Epilessia 
Insonnia 
Irritabilità 
Malattie mentali 
Morbo di Parkinson 
Nervosismo 
Tremori alle dita 
Vertigini 
Cuore Arteriosclerosi
Aterosclerosi 
Colesterolo LDL (alti livelli) 
Ipertensione 
Denti/Gengive Carie 
Denti fragili 
Piorrea 
Problemi ai denti e gengive 
Gambe Crampi 
Dolori della crescita 
Muscoli Crampi muscolari 
Tetania 
Occhi Cataratta 
Orecchio Sindrome di Ménière
Ossa Fratture 
Mal di schiena 
Osteomalacia 
Osteoporosi 
Rachitismo 
Pelle Acne 
Bruciature solari 
Punture di ape e ragno
Polmoni/Apparato respiratorio Allergie 
Raffreddore comune 
Tubercolosi 
Reni Nefrite 
Sangue/Apparato circolatorio Anemia 
Anemia perniciosa 
Diabete 
Emofilia 
Stomaco Ulcera peptica 
Testa Cefalea 
Unghie Problemi alle unghie 
Generale Febbre 
Intossicazione 
Invecchiamento 
Scottature 
Sovrappeso e obesità